VERTICE
SUL LAGO
DOMANI
L’INCONTRO
PER
DISCUTERE
DELLA
FRUIZIONE
DELLE
ALTRE PROBLEMATICHE
DEL
BACINO
DI
FEDERICO DOMENICHELLI
Da
cinque anni a questa
parte,
nonostante
ci
sia una precisa ordinanza
del
sindaco di Sabaudia,
qualcuno
a quanto
pare
ancora non si è allacciato
alla
rete fognaria. E il
sospetto
è finito sulle ville
del
lungomare. Certo, molte
delle
strutture avranno altri
sistemi
di smaltimento delle
acque
reflue, ma il Comune
di
Sabaudia, come ci ha
preannunciato
il sindaco, è
intenzionato
ad andare a
fondo.
Così nelle prossime
settimane,
in collaborazione
con
la società che gestisce
il
servizio idrico, verranno
passate
in rassegna le
situazioni
di diverse abitazioni
del
lungomare e non
solo
per cercare di capire
con
chiarezza che fine facciano
i
liquami. Qualora dovessero
essere
scoperte delle
situazioni
anomale, per
gli
inadempienti sono previste
pesantissime
sanzioni
amministrative
e, qualora
dovesse
profilarsi l’ipotesi
di
reato ambientale, anche
una
denuncia penale. I controlli,
comunque,
non riguarderanno
solamente
le
ville
e le strutture sul lungomare,
bensì
anche gli insediamenti
nella
zona del Belvedere,
dove
qualcuno potrebbe
non
aver ancora
ottemperato
a quanto disposto
dall’ordinanza
sindacale
del
2009. L’obiettivo, ovviamente,
è
quello di cercare
di
risolvere una volta per
tutte
l’annosa questione degli
scarichi
irregolari che
potrebbero
finire nel lago.
Gli
episodi dei mesi scorsi,
compresa
l’ultima moria e
lo
strano fenomeno della
schiuma
che ha invaso il
bacino
lacustre, hanno acceso
nuovamente
i riflettori
sulle
problematiche ambientali
del
lago di Paola.
Proprio
di questo si discuterà
nel
vertice che si riunirà
domani
mattina alle 11
presso
la sede municipale di
Sabaudia
e al quale, oltre
agli
enti competenti, parteciperanno
anche
i proprietari
del
bacino, ossia gli eredi
Scalfati.
Questi ultimi, come
ci
ha anticipato l’ammi -
nistratore
della comunione
eredi,
l’avvocato Andrea
Bazuro,
hanno già presentato
un
progetto per la sostituzione
della
pompa di Caterattino
e
l’installazione di
un
altro sistema di pompaggio
in
prossimità del cosiddetto
“Ponte
Rosso”. I due
impianti
dovrebbero garantire
una
migliore ossigenazione
del
lago di Paola e
pertanto
dovrebbero contribuire
ad
evitare fenomeni di
anossia
e morie di pesci
come
quelle dei mesi scorsi.
Ma
non si parlerà solo di
questo.
L’amministrazione
comunale
di Sabaudia, come
ci
ha anticipato il sindaco
Lucci,
è intenzionata anche
a
mettere in chiaro la
questione
relativa alla fruizione
del
bacino lacustre,
specie
per quel che riguarda
le
attività sportive e il canottaggio
di
livello internazionale
che
si pratica sul lago
di
Paola.
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IL
QUOTIDIANO - Domenica 26 Ottobre 2014
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Pontinia
Sabaudia Circeo
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