Ma sul biogas permangono
le divergenze
Fronte
unico di Aspal e associazioni venatorie sul «no» alla discarica di
Lazzaria
SUCCESSO
PER
L’ASSEMBLEA
TENUTASI
ALLA
«VELI DANCE»
GIAMMATTEO:
«OCCORRE
TUTELARE
L’AGRICOLTURA
E
LE FALDE ACQUIFERE»
DI
FRANCESCO MARZOLI
Basta
rifiuti. è questo il concetto
chiave
emerso dall’assem -
blea
civica organizzata
dall’Aspal
e dalle associazioni venatorie
di
Velletri nella sala da ballo
«Veli
Dance» di via dei Fienili. Un
appuntamento
a cui hanno partecipato
tantissime
persone e da cui sono
emerse
due certezze: la piena comunanza
di
intenti - tra associazioni e
Comune
- per dire «no» alla discarica
di
servizio al polo impiantistico integrato
per
il trattamento, il recupero e
la
valorizzazione dei rifiuti non pericolosi
e
la distanza che continua a
permanere
- tra gli stessi «soggetti» -
in
merito all’impianto di compostaggio
e
produzione di biogas che realizzerà,
nei
pressi della vecchia discarica
di
Lazzaria, la Volsca Ambiente e
Servizi.
«Quando abbiamo saputo
dell’esistenza
di una società privata
che
aveva fatto richiesta per realizzare
una
discarica - ha affermato Giammatteo
-
ci siamo subito attivati in
Regione,
nella commissione ambiente,
dove
l’Aspal è stata invitata insieme
al
sindaco di Velletri per un’audi -
zione
in merito alla richiesta di realizzazione
di
una discarica in località
Lazzaria.
Siamo rimasti contenti della
discussione
- ha aggiunto - visto
che
ci siamo trovati tutti d’accordo
nel
dire ‘no’ a questa discarica, ma il
documento
scritto che la commissione
ambiente
aveva preso impegno ad
emanare
entro novanta giorni dalla
data
di presentazione della richiesta
da
parte della società proponente,
dove
si dice in maniera chiara che la
discarica
non verrà autorizzata, non è
ancora
arrivato». Secondo Giammatteo,
infatti,
con la nascita di impianti
di
trattamento rifiuti si perderebbero i
marchi
di qualità dei prodotti agricoli
locali
e si rischierebbe la contaminazione
delle
falde che portano acqua
ad
Aprilia, Anzio e Nettuno. «Le
distanze
tra l’assemblea e l’ammini -
strazione
- ha proseguito Giammatteo,
raccontando
dei risvolti dell’ap -
puntamento
- sono nate quando si è
parlato
del biogas e soprattutto quando
ho
spiegato le ragioni del ‘no’ alla
realizzazione
di questo progetto presentato
dalla
Volsca, che produrrebbe
biogas
e altri materiali inquinanti nelle
immediate
vicinanze della vecchia
discarica
chiusa nel 1999, che deve
essere
ancora bonificata». Per questo,
Giammatteo
ha richiesto un tavolo di
concertazione
volto a ripensare il progetto
della
Volsca prendendo in considerazione
l’ipotesi
di un impianto di
compostaggio
aerobico. Ovviamente,
non
è stato il solo Giammatteo a
intervenire
in assemblea. Anche Carlo
Quaglia
e di Riccardo Cascapera,
in
rappresentanza del settore venatorio,
hanno
voluto seguire il solco
tracciato
dall’Aspal, puntando forte
sull’indizione
del tavolo di confronto
col
Comune in merito al biogas. «Le
autorità
presenti, pur difendendo il
progetto
della Volsca e tra le polemiche
dell’assemblea
- ha concluso
Giammatteo
- hanno preso l’ impe -
gno
per un confronto più ampio e
costruttivo
con tutte le associazioni
presenti
sul territorio al fine di trovare
una
soluzione immediata».
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IL
QUOTIDIANO - Sabato 25 Ottobre 2014
Velletri
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