<“Il G20 è stato un successo”. È decisa la valutazione del presidente del Consiglio, Mario Draghi, del vertice che si è appena concluso a Roma sull’emergenza climatica. Un summit che, dice, ha apportato diversi benefici, anche se “non è stato facile”. Tra questi il premier cita la riforma della tassazione internazionale “che si tentava di fare da anni senza riuscirci”, il limite di 1,5 C° di surriscaldamento globale medio che “migliora gli Accordi di Parigi”, oltre ad “aver portato alcuni Paesi scettici su posizioni comuni sulla decarbonizzazione“, con evidente riferimento a Russia e, soprattutto, Cina.

Il primo successo che Draghi vuole sottolineare è il limite massimo dell’innalzamento delle temperature medie globali, fissato a 1,5C°: “Sul clima per la prima volta i Paesi G20 si sono impegnati a mantenere a portata di mano l’obiettivo di contenere il surriscaldamento sotto i 1,5 gradi con azioni immediate e impegni a medio termine“, ha detto nel corso della sua conferenza stampa finale. Aggiungendo che “i finanziamenti pubblici” alla costruzione di nuove centrali a carbone “non andranno oltre la fine di quest’anno”.>