sabato 25 ottobre 2014

6 arresti gruppo Indeco Green Holding l'inchiesta

Grazie all’esposto di un’associazione ambientalista
la Procura è riuscita a costruire
un’inchiesta che ha svelato traffici
illeciti finora impensabili. Era stato infatti il
sospetto di alcuni cittadini sulla regolarità delle
operazioni di pesa dei camion che scaricano i
rifiuti in discarica, a mettere in moto i sospetti
degli inquirenti che avevano delegato le indagini
alla Squadra Mobile. I detective del vicequestore
aggiunto Tommaso Niglio dopo aver scoperto poi
che gli autocompattatori venivano pesati due
volte per gonfiare il volume dei rifiuti conferiti da
Indeco, hanno passato al setaccio i bilanci della
società. Così è venuto fuori che il volume di
immondizia trattata veniva aumentato in maniera
fraudolenta con l’obiettivo di accrescere le
somme accantonate per la bonifica post mortem
degli invasi. Perché i due dati sono direttamente
proporzionali. Somme, quelle per la chiusura del
ciclo della discarica, che poi venivano distratte.
La polizia infatti ha scoperto che 34 milioni erano
stati indebitamente utilizzati per finanziare una
società madre della Indeco, ossia la Green Holding,
che a sua volta girava il denaro a una serie
di società anonime lussemburghesi.
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IL QUOTIDIANO - Venerdì 24 Ottobre 2014

Latina

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