Velletri,
tanti gli interventi di politici ed esponenti di comitati e
associazioni. Cresce la protesta
CHIESTO
UN MAGGIORE
IMPEGNO
DEL COMUNE
PER
CONTRASTARE
I
PROGETTI
NON
SONO MANCATE
LE
PAROLE
DI
CORRADO BISINI
DELLA
«SPINOSA»
DI
FRANCESCO MARZOLI
Che
si tratti di impianto di
trattamento
della frazione
organica
- con produzione
di
biogas - voluto dalla Volsca, o
del
polo impiantistico integrato,
sempre
con produzione di biogas, e
discarica
di servizio, proposto dalla
Ecoparco,
poco cambia: Velletri è
contraria
a ogni tipo di progetto
relativo
a stoccaggio e trattamento
rifiuti
nella zona dei Cinque Archi.
E
la popolazione, tramite i rappresentanti
delle
associazioni, dei comitati
e
di parte della politica locale,
ha
voluto nuovamente ribadire il
«no»
a questo tipo di iniziative,
mettendo
in piedi una partecipata
manifestazione
in piazza Mazzini,
nel
cuore del centro storico. La
manifestazione,
chiamata «Per la
difesa
dei territori» e organizzata
dal
comitato «No Biogas No Di-
CHIESTO
UN MAGGIORE
IMPEGNO
DEL COMUNE
PER
CONTRASTARE
I
PROGETTI
scarica»,
ha visto l’arrivo non solo
di
persone abitanti a Velletri, ma
anche
di gente proveniente dalle
città
limitrofe, quali Aprilia, Cisterna,
Lanuvio
e Colleferro. Ad
aprire
l’incontro, spiegando le motivazioni
della
riunione, è stato il
presidente
de «La Spinosa per
l’ambiente
di Velletri», Corrado
Bisini,
il quale è da tempo in prima
che
Velletri e i suoi abitanti sono
pronti
a impegnarsi al 100% per
evitare
nuovi insediamenti legati al
trattamento
e allo stoccaggio dei
rifiuti
sul proprio territorio. Volontà
che
verrà confermata il prossimo
6
novembre, quando la protesta si
sposterà
a Roma, fuori dagli uffici
del
Consiglio regionale del Lazio.
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linea
sia contro il biogas della Volsca
che
nell’avversare il progetto
della
Ecoparco. Dopo di lui ha
preso
la parola Aldo Garofolo,
membro
del comitato «No biogas
no
discarica», il quale ha analizzato
gli
aspetti politici della faccenda.
Subito
dopo, ecco l’intervento di
Paolo
Candidi - presidente del comitato
«StopAntenna»,
del dirigente
nazionale
dei Verdi Ecologisti,
Massimo
Andolfi, del consigliere
comunale
di «Sinistra per
Velletri»,
Stefano Pennacchi, del
presidente
dell’Aspal, Stefano
Giammatteo,
e del coordinatore di
«Velletri
Libera», Fabio Taddei.
Interventi
- questi - che hanno sottolineato
le
varie scuole di pensiero
in
tema di rifiuti, con un unico
obiettivo:
quello di preservare
l’ambiente
di Velletri, le sue peculiarità,
la
sua agricoltura, le sue
falde
acquifere e la sua aria. A far
da
cornice al tutto, poi, un pubblico
numeroso,
«armato» di striscioni
contro
i progetti in fieri per la zona
di
Lazzaria ma anche contro l’am -
ministrazione
comunale. Tra i presenti
«illustri»
la senatrice del Movimento
Cinque
Stelle, Elena Fattori.
Insomma,
un pomeriggio utile
a
discutere del futuro della città ma
anche
per far capire alle istituzioni
IL
QUOTIDIANO - Martedì 28 Ottobre 2014
Nettuno
Velletri 13
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