Sovraccarico
e insicuro,
bus
Cotral sequestrato
LA
REGIONE
NON
INVESTE
SUL
TRASPORTO
PUBBLICO,
PERICOLI
E RISCHI
RICADONO
SOLO
SUGLI AUTISTI
DI
ANDREA RANALDI
Gli
investimenti sul trasporto
pubblico
regionale sono
rimasti
una promessa elettorale
e
così sempre più autobus
circolano
in condizioni pietose,
per
di più sovraccarichi. Un pericolo
per
chi siede al volante, come
per
i passeggeri, che non è passato
inosservato
ai controlli della polizia
stradale:
tra le numerose multe
elevate
nelle ultime settimane, si
registra
il sequestro di due pullman
sorpresi
a girare con gli
pneumatici
troppo usurati, l’ulti -
mo
giusto ieri.
Le
pattuglie dirette dal vicequestore
aggiunto
Francesco Cipriano
negli
ultimi tempi hanno riposto
particolare
attenzione ai mezzi
allestiti
per il trasporto di più persone,
sia
pubblici che privati. E
così
nel giro di pochi giorni sono
fioccate
le sanzioni e le decurtazioni
dei
punti, purtroppo però nei
confronti
degli autisti che si ritrovano
a
pagare carenze che non
dipendono
da loro.
Ieri
mattina quindi, all’ingresso
della
città, gli agenti della polizia
stradale
hanno fermato due pullman
Cotral
provenienti dalla stazione
di
Priverno: entrambi portavano
più
passeggeri di quelli previsti
e
uno addirittura circolava
con
la targa poco visibile e i copertoni
lisci.
Per entrambi gli autisti è
scattata
la multa da 350 euro per
sovraccarico,
mentre quello che si
trovava
al volante del mezzo che
necessitava
un «pit stop» dal gommista
si
è visto elevare una multa
da
293 e decurtare un punto dalla
patente.
Mentre il bus è stato posto
sotto
sequestro amministrativo.
Un
paio di settimane fa la stessa
sorte,
ossia il sequestro, era toccata
a
un altro pullman della società
Cotral
in forze al deposito di Latina,
fermato
nei pressi dell’incro -
cio
della «Storta» a Borgo Faiti.
Un
altro mezzo della stazione di
Terracina
invece era stato trovato
sovraccarico.
La
situazione, insomma, sta
sfuggendo
di mano alla società
regionale
del trasporto pubblico.
Sì,
perché le difficoltà nella gestione
dei
pullman blu sono un
problema
antico, come denunciano
da
tempo i sindacati, primo tra
tutti,
in provincia di Latina, il
dipartimento
mobilità della Fit Cisl
attraverso
la voce del segretario
provinciale
Rutilio Ranellucci che
oggi,
alla luce degli ultimi controlli
della
polstrada denuncia:
«Gli
autisti sono stanchi di rischiare
ogni
giorno verbali e penalizzazioni
sulle
loro patenti.
Anche
perché sono molti anni che
denunciamo
queste cose e l’azien -
da
non si è mai impegnata seriamente
per
affrontare una situazione
appesantita
dalla scarsa manutenzione
dei
bus. Anche le Rsu
hanno
chiesto, con vari fonogrammi,
di
intervenire perché sentono
sulle
loro spalle il peso dei rischi
che
gli autisti corrono giornalmente
».
La
fonte del problema, come
sempre,
sta a monte. «La responsabilità
di
questa situazione risiede
nelle
scelte della Regione Lazio
-
sottolinea Rutilio Ranellucci
-
Chi governa ora, in campagna
elettorale
aveva promesso investimenti
per
l’azienda Cotral, ma
finora
sembra che i risultati smentiscano
gli
impegni presi. E se il
grosso
del problema sta nella manutenzione
dei
mezzi, è vero pure che
alcuni depositi, come quello
di
Latina, sono dotati di officine
attrezzatissime,
ma il personale,
seppur
preparato, è insufficiente o
peggio
non può disporre dei pezzi
necessari
per le riparazioni». E i
copertoni
usurati ne sono la prova
lampante.
Il
piano regionale dei trasporti
tanto
sbandierato, osservano i sindacalisti,
per
ora è solo un miraggio.
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RISERVATA
IL
QUOTIDIANO - Martedì 28 Ottobre 2014
Latina
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