martedì 29 giugno 2010

Ue, 22.000 km quadrati adatti al solare

Ue, 22.000 km quadrati adatti al solare
28 giugno, 13:48

Pannelli solari
ROMA - L'integrazione del solare può contribuire in maniera significativa sulle sviluppo dell' edilizia ecologica e sostenibile.

Nei ventisette Stati membri dell'Unione Europea il 40% dei tetti ed il 15% di tutte le facciate degli edifici potrebbero integrare applicazioni fotovoltaiche per una superficie complessiva di oltre 22.000 km quadrati idonei con un potenziale di produzione di 1.500 GW di potenza ed una produzione annuale di circa 1.400 TWh, pari al 40% della domanda totale di elettricità entro il 2020.

I dati sono stati resi pubblici durante il Building Integrated Photovoltaic (BIPV), evento organizzato dall'European Photovoltaic Industry Association (Epia) nel quadro del Solar Decathlon europeo. Insieme alle incoraggianti prospettive di produzione le imprese del settore hanno illustrato le potenzialità del fotovoltaico in termini di valore aggiunto architettonico.

La tecnologia solare PV integrata, oltre a contribuire alla generazione elettrica e a migliorare il rendimento energetico passivo degli edifici, può diventare una componente edile innovativa in materia di prestazioni di protezione dagli agenti atmosferici, di isolamento termico o di regolazione dell' illuminazione. (ANSA).
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spreconi a palazzo Chigi

Spreconi a palazzo Chigi. Un buco di bilancio da oltre un miliardo di euro
Il bilancio di previsione è stato sforato di 1,5 miliardi. Presidenza e Protezione civile le meno virtuose
C’è crisi alla presidenza del Consiglio dei ministri. Così, per quest’anno, il bilancio di previsione è stato sforato solo di oltre un miliardo e mezzo di euro. Per la precisione di un miliardo, 592 milioni, 238 mila e 740 euro. Miracoli dell’autonomia di gestione, che, fissato un budget per l’anno in corso, delega poi il Segretariato generale a ripartire le diverse poste tra le cosiddette “missioni” dei dipartimenti e dei ministri “senza portafoglio”.

Per il solo “funzionamento” la stima inizialmente fornita dal Segretario generale di Palazzo Chigi ammontava a poco più di 360 milioni di euro (363.626.572) . Nel conto finale sono poi diventati oltre 615 milioni di euro (616.996.255), con un aggravio di spesa di 253 milioni e spicci. Oltre al caso eclatante della neo-ministro Michela Vittoria Brambilla, che è riuscita a spendere per il turismo circa 24 volte il suo budget, passando da 600 mila a 15 milioni di euro, in termini percentuali sono stati i colleghi Carfagna e Brunetta a sfondare i tetti concordati. La prima ha speso quasi cinque volte il milione e mezzo di euro di cui disponeva (sulla cifra ha pesato l’istituzione dell’osservatorio per la pedofilia). Il secondo quasi otto volte i 737.352 euro destinati a “Innovazione e tecnologie”. In cifra assoluta il funzionamento ha però visto l’aggravio di spesa maggiore per il funzionamento proprio per le spese del segretariato generale della Presidenza: rispetto alla previsione iniziale ha sforato di 142 milioni di euro. Tra questi figurano 15 milioni e mezzo di euro spesi per il raduno degli Alpini a Latina (5 milioni) e i XVI Giochi del Mediterraneo, inseriti, con un certo sforzo di fantasia, nel quadro normativo delle “misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi”.

L’altro salto tra quanto si prevedeva di spendere e quanto poi si è speso, è alla oramai nota voce “Protezione civile”. La struttura che fa capo a Guido Bertolaso ha speso 141.884.213 euro, contro i 63.006.000 previsti. Si badi bene, però, che non parliamo della spesa complessiva, che, spinta anche dal terremoto, ha raggiunto per il 2009 una cifra ben oltre il miliardo di euro, ma della spesa per il solo “funzionamento”.
Tra i decreti di “variazione” del bilancio relativi alla Protezione Civile si annotano i 100 milioni di euro stanziati per gli “Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare la grave situazione di pericolo in atto nell’area archeologica di Roma e provincia”, le diverse tranche per l’emergenza del sisma abruzzese per una cifra complessiva che supera il miliardo di euro e poi fondi a emergenze passate e presenti, dai 50 milioni di euro per gli “eventi atmosferici avversi dell’ultimo triennio” ai 20 milioni per l’alluvione della provincia di Messina.

Ritornando ai ministri poco virtuosi, ecco spuntare il milione e ottocentomila investito (oltre i 4.117.000 previsti) per le Politiche Antidroga che nel governo sono in capo al sottosegretario Carlo Giovanardi. Sottosegretario che invece non ha “sgarrato” sulle “politiche per la famiglia”: 442.800 euro erano previsti, e tanti ne sono stati spesi. Non tutti, infatti, a Palazzo Chigi, hanno buttato la calcolatrice. La notizia potrà sorprendere, ma diversi sono anche i ministri “virtuosi”. Elio Vito, ad esempio, che ha la delega ai Rapporti con il Parlamento 924.700 euro doveva spendere e 924.700 euro ha speso. Così come anche Raffaele Fitto, agli Affari Regionali, non ha sforato il budget di 2.733.960. Addirittura sulla “semplificazione normativa” il ministro Roberto Calderoli è riuscito a risparmiare un milione di euro. Sui 3 milioni e mezzo previsti, ne ha spesi 2.477.000. Anche sullo Sport si sono tagliati 100mila euro. Ma alla fine il conto finale è quello che è: un miliardo e mezzo oltre la previsione.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/26/spreconi-a-palazzo-chigi/
PUBBLICATO DA GIORGIO LIBRALATO A 15.24

11 COMMENTI:
Anonimo ha detto...
Liberi e Forti
Con gli sprechi si mangiano l'Italia.
Consideriamo solo gli incarichi dati a Pontinia per il museo, per la palestra di Quartaccio e per l'acquedotto, quanto si è speso?
queste cifre moltiplichiamoli per tutti i comuni di Italia e vediamo la spesa.
28 GIUGNO 2010 15.31 
Anonimo ha detto...
esatto arguta considerazione di LIBERI e FORTI, mentre per gli sprechi possimo fare poco o niente per quelli della nostra cara ed amata amministr. comunale possimao fare molto, attivandoci tutti facendo arrivare la nostra voce INCAZZATA al Sindaco che prendesse adeguate misure per quegli assessori incapaci nulla facenti incompetenti spreconi dissipatori di beni pubblici che insieme ai tecnici comunali capi settore distruggono tutto e tutti, che il caro ed amato Sindaco di Pontinia facesse come quello di Cisterna che ha licenziato un suo assessore per incompetenza.
Ma poi è possibile che Tombolillo non si rende conto delle figuracce di m... che i suoi gli stanno facendo fare? Una figuraccia appresso all'altra in una sequenza di errori e negligenze da guinness dei primati.
Luca
28 GIUGNO 2010 16.49 
Anonimo ha detto...
qualcuno controllasse la spesa inutile per la consultazione popolare sulle piante da mettere al posto delle palme in piazza poi vi, e farci prendere per il culo perchè hanno scelto un pianto diversa da quella scelta dalla popolazione.
28 GIUGNO 2010 17.03 
Anonimo ha detto...
sono talmente efficienti che alla rotonda di via leonardo da vinci e via giulio cesare con via libertà cìè una perdita d'acqua sulla strada da più di un mese!!!! E NOI PAGHIAMO!!!! 
Io piglierei assessore e tecnici comunali e gli farei pagare di tasca loro la bolletta di acqualatina, se questi non sono capaci di gestire manco le tubature dell'acqua figuriamoci con le opere pubbliche più grandi e costose.
carlo
28 GIUGNO 2010 17.27 
Anonimo ha detto...
scusate qualcuno mi dare notizie di quei finanziamenti regionali per l'asilo comunale? 
Mi pare che erano disponibili pronti all'uso 150.000 euro che la nardoni doveva impiegare per la realizzazione di un nido mi pare, io che sono genitore speravo che si facesse in tempi brevi, invece la nardoni s'è dimessa dall'incarico e i soldi come li stanno impiegando per il progetto? 
Maurizio P.
28 GIUGNO 2010 17.42 
Anonimo ha detto...
SI C'HA RAGIONE LIBRALATO, BASTA CO GLI SPERCHI. A PONTINIA NON CI SAREBBE STATO IL DISSESTO SE NON AVESSERO SPRECATO UN MARE DE SORDI, INVECE SE SO' MAGNATI STO' MONNO E QUELL'ADRO!!!
AMILCARE
28 GIUGNO 2010 20.21 
Anonimo ha detto...
Liberi e Forti,
Gli sprechi?
mettiamoci sul sito dei giardini del Quirinale, e vediamo che Napolitano è stato capace salvarli, nessuno di quelle palme è stata colpita dal punteruolo rosso, lo sapete perchè non sono state colpite, le hanno trattate.
A Pontinia invece, non avendo voglia di sudare le hanno fatte morire, e oggi i cittadini pagano, Questi sono veramente degli sprechi.
Il Quirinale le salva, Pontinia le fà morire e paga.
Brunetta a Pontinia dovrebbe venire
29 GIUGNO 2010 08.05 
Anonimo ha detto...
Anonimo ha detto...
Secondo me la vicenda della palme in piazza Pio VI ha del grottesco, la Pubb. Amm. indice un "referendum" per la scelta delle essenze arboree da porre a dimora nel centro storico della città piazza pio VI senza considerare che (nessuna offesa o giudizio malevolo intendiamoci) pur essendo istruiti la maggior parte dei cittadini non ha cognizioni tecniche e scientifiche in merito a norme attuative e vincoli paesaggistici sui beni storici ed architettonici, quindi l'intento referendario ed il suo esito risultano nulli, oltretutto le tipologie arboree indicate nella scheda referendaria sono parziali ed in parte sbagliate, avrebbero dovuto elencare essenze arboree prescritte dalle normative tecniche del PRG seguendo le indicazioni sopraordinate del PTPR, invece hanno dato 4 possibilità di scelta di cui una sbagliata come l'olivo, addirittura chiedendo di indicarne ulteriori non previste dalle norme. 
L'altra anomalia è tipica di questi tempi di sperperi: abbiamo/avevamo un patrimonio pubblico (non solo culturale) del valore (sottostimato) di oltre 200mila euro costituito da 16 palme Phoenix canariensis alte 6 metri diametro tronco cm 60, trattarle con fitofarmaci per salvarle sarebbe costato meno che farle morire per sostituirle? 
Il comune ha speso 23mila euro per tagliare ed incenerire le palme malate, più il costo per estirpare i ceppi ed apparati radicali della vecchie palme (sono rimasti li nella piazza) più il costo della nuova piantumazione tutto compreso trasporto scavo ecc... (esempio i Lecci "Quercus ilex" circonf. tronco 50cm 2000/2500 euro l'uno listino prezzi “umbraflor” Perugia)
Sarebbe stato sufficiente fare un giro su siti web attendibili e valutare i costi per la cura di una palma costo medio 250 euro per 16 palme fa 4000 x 12 trattamenti (calcolo più che in eccesso) = euro 48mila. Esempio di trattamento con il glucophoenix è costoso (200-300 euro a palma) ma le palme di Palazzo Doria Pamphili di via del Corso a Roma si sono salvate così.
A Pontinia invece 23mila euro per lo smaltimento delle palme malate più il costo dell'operazione di piantumazione dei Lecci circa 40mila euro fa un totale di 63mila euro calcolo sottostimato, a fronte di un patrimonio pubblico (palme) del valore di oltre 200mila, se il prezzo dei trattamenti sembra alto, basta vedere quanto costa una palma nuova da catalogo una Phoenix canariensis va dai 160euro a 30mila euro, per una pianta da 1,2 metri ci vogliono 1.800 euro, per una di due metri e mezzo siamo sui 6.800 euro. 

Traetene voi le conclusioni, la mia è, l'impresa non valeva la spesa! 

Luigi
Luigi
29 GIUGNO 2010 12.09 
Anonimo ha detto...
LIBERI E FORTI,
ha ragione LIbralato, con un continuo di sprechi si mangiano il paese.
Napolitano è il presidente, ha 85 anni, è riuscito a salvare le palme con tutti gli impegni che ha.
A Pontinia , un comune con 60 70 dipendenti, 4-5 capi settore 5-6 assessori i quali si sono anche aumentati gli stipendi, non sono risusciti a salvare le palme di una piazza che a girarla a piedi, ci vogliono 3 minuti.
Se questi di Pontinia fossero sati a Roma da Napolitano, avrebbero fatto seccare anche Fontana di trevi
29 GIUGNO 2010 13.03 
Anonimo ha detto...
NOVELLI E LIBRALATO SONO ANNI CHE DENUNCIANO GLI SPRECHI E I DISSESTI DEL COMUNE DI PONTINIA, TRASCO ECC ECC, BASTA COI SPRECHI DELLA POLITICA!
SALVATORE
29 GIUGNO 2010 14.11

incidente di Viareggio, esplosioni e centrali a gas

il 29 giugno 2009 c'è stato l'incidente alla stazione ferroviaria di Viareggio che ha procurato la morte di 31 persone (http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_ferroviario_di_Viareggio).

Che fosse previsto e prevedibile lo dimostra una segnalazione - denuncia dei residenti nella zona già nel 2001, come ne ha dato notizia il TG2 delle 13.00, alcuni dei sottoscrittori, purtroppo, è proprio nell'elenco delle vittime.

5 morti accertati nell'esplosione della centrale a gas a Middletown nel Connecticut il 7 febbraio 2009, con un'esplosione avvertita fino a 50 km di distanza (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2010/02/07/visualizza_new.html_1681424467.html?idPhoto=1).

2 persone sono morte nella contea di Lipscomb nel Texas il 9 giugno di quest'anno per l'esplosione di un gasdotto durante le opere di manutenzione (http://www.youreporter.it/foto_Esplosione_gas_naturale_negli_Stati_Uniti_morti_feriti_1 ) (noturnogasaprilia.it).

Secondo la rete No turbogas di Aprilia “Questo è quello che potrebbe accadere anche ad Aprilia (LT), dove Sorgenia Spa ("Energia Sensibile" come recita la sua campagna pubblicitaria) sta costruendo una centrale Turbogas all'interno di un cetro abitato da decine di migliaia di persone.

Anche da noi stanno costruendo condutture che porteranno grandi quantità di gas naturale alla centrale, passando vicino a due scuole, una ferrovia, a due strade a grande scorrimento di traffico locale e nazionale (SS Pontina e SS Nettunense). Se dovesse accadere qualcosa di paragonabile dalle nostre parti, come potremo ringraziare gli ex Ministri Bersani, Scajola, il Ministero dell'Ambiente, il Ministero delle Attività Produttive, il Ministero della Salute ed i vari amministratori regionali e comunali che hanno portato all'autorizzazione di questo ecomostro, in barba alla sicurezza e alla salute pubblica?”

Di questi argomenti e notizie difficilmente troviamo notizia sulle pagine locali.

Nelle osservazioni presentate nel settembre 2008 alle opere connesse alla centrale a turbogas progettata a Mazzocchio nel comune di Pontinia si rileva più volte la mancanza di informazioni e di precauzioni per il gasdotto che attraversa i Gricilli cioè un'area instabile dal punto di visto geologico.

E' stato scritto nelle osservazioni e ribadito nelle riunioni, conferenze, commissioni, appositamente convocate per discutere proprio i motivi contrari alla realizzazione di tale opere incompatibile, che non vi è traccia, nei documenti di progetti resi pubblici e trasmessi al comune di Pontinia, degli accorgimenti tecnici (se esistono) per scongiurare le prevedibili rotture del gasdotto.

Stranamente le risposte sono arrivate, anche se non hanno convinto nessuno, sull'elettrodotto, mentre appunto nessuna traccia nel gasdotto.

Se mancano tali informazioni è legittimo temere che accadano altri incidenti del tipo di quelli sopra richiamati?

E se dovessero accadere di chi è la responsabilità considerato che i rischi sono stati segnalati negli ambiti e agli enti competenti che invece non rispondono?

Giorgio Libralato


(ANSA) - Rimane fermo a cinque morti e almeno 12 feriti, con un numero ancora imprecisato di dispersi, il bilancio ufficiale dell’esplosione avvenuta ieri in una centrale elettrica di Middletown, nel Connecticut. Le ricerche sono proseguite fino a tarda sera, nella speranza di trovare sopravvissuti tra le macerie della Kleen Energy Plant in parte crollata a causa dell’esplosione avvenuta mentre il sito era ancora in fase di collaudo.

Le difficoltà nello stabilire un bilancio certo, a parte la fase delle ricerche ancora in corso, è dovuta al fatto che non si conosce il numero esatto di persone che vi lavoravano al momento dell’esplosione: il sindaco di Middletown ha affermato che potrebbero essere tra le 100 e le 200. I residenti hanno avvertito l’esplosione fino a cinquanta chilometri di distanza. A Middletown abita una folta comunità di origine italiana: molti abitanti vengono dal paese gemellato di Melilli, vicino a Siracusa. La centrale si trova a sud della città sul fiume Connecticut, poco lontana dalla famosa Wesleyan University.

http://www.noturbogasaprilia.it/ lunedì 14 giugno 2010

USA: esplosioni gas in Texas, due morti ed 8 feriti
(ANSA) - WASHINGTON, 9 GIU - Due persone sono morte ieri in Texas per l'esplosione di un gasdotto mentre erano in corso lavori di manutenzione. L'incidente, il secondo in 24 ore in Texas, e' avvenuto nel nord, nella contea di Lipscomb, mentre una squadra di lavoratori che stava operando un bulldozer ha danneggiato per errore la conduttura. Due persone sono morte e altre tre ferite. Lunedi' una prima esplosione era avvenuta ad un gasdotto nel sud del Texas, con un bilancio di un morto e 8 feriti.

(http://www.in-dies.info) Un'esplosione di gas in Texas ha ucciso una persona e ne ha ferite altre otto in L'incidente è avvenuto vicino a Cleburne, a sud-ovest di Dallas. Una squadra di lavoratori ha accidentalmente trafitto un gasdotto della Enterprise Products Partners, mentre scavava una buca per installare dei cavi. Una grossa palla di fuoco è divampata con un fortissimo boato. La gente vicina ha avvertito una specie di terremoto Il fatto è accaduto ieri alle 14,40 locali (le 20.40 in Italia)

Molti feriti sono stati portati negli ospedali vicini con ustioni. I più gravi sono stati trasferiti a Dallas. Il corpo della persona morta è stato trovato distante dal luogo dello scoppio.

Guarda il video qui

Questo è quello che potrebbe accadere anche ad Aprilia (LT), dove Sorgenia Spa ("Energia Sensibile" come recita la sua campagna pubblicitaria) sta costruendo una centrale Turbogas all'interno di un cetro abitato da decine di migliaia di persone.

Anche da noi stanno costruendo condutture che porteranno grandi quantità di gas naturale alla centrale, passando vicino a due scuole, una ferrovia, a due strade a grande scorrimento di traffico locale e nazionale (SS Pontina e SS Nettunense).

Se dovesse accadere qualcosa di paragonabile dalle nostre parti, come potremo ringraziare gli ex Ministri Bersani, Scajola, il Ministero dell'Ambiente, il Ministero delle Attività Produttive, il Ministero della Salute ed i vari amministratori regionali e comunali che hanno portato all'autorizzazione di questo ecomostro, in barba alla sicurezza e alla salute pubblica?

i silenzi su L'Aquila

Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero
crediti,per conto di Sky.
Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009.
Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la
mia casa e
non vi ho più fatto ritorno, causa terremoto.
Il decoder sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata.
Ammutolisce.
Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi
di dovere, poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto.
Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un
paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una
scalinata in
selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio, mi sale il
groppo alla gola.
Le dico che abitavo proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo. Poi mi invita a
raccontarle cosa è la mia
città oggi. Ed io lo faccio.
Le racconto del centro militarizzato.
Le racconto che non posso andare a casa mia quando voglio.
Le racconto che, però, i ladri ci vanno indisturbati.
Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire.
Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire.
E che non ci sono neanche per aiutare noi a sopravvivere.
Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i
contributi, anche se non lavoriamo.
Le racconto che pagheremo l'i.c.i. ed i mutui sulle case distrutte e
ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti.
Anche per chi non ha più nulla. Che, a luglio, un terremotato con
uno stipendio lordo di 2.000 euro vedrà in busta paga 734 euro di
retribuzione netta. Che non solo torneremo a pagare le tasse,
ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile.
Che lo stato non versa ai cittadini senza casa, che si gestiscono da
soli, ben ventisettemila, neanche quel piccolo contributo di 200 euro
mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto.
Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo.
Che io pago ,in un paesino di cinquecento anime, quanto Bertolaso
pagava per un appartamento in via Giulia, a Roma.
La sento respirare pesantemente. Le parlo dei nuovi quartieri
costruiti a prezzi di residenze di lusso.
Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari
senz'anima. Senza neanche un giornalaio o un bar.
Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro
terra lontani chilometri e chilometri. Le racconto dei professionisti
che sono andati via. Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto calo.
Le racconto di una città che muore e lei mi risponde, con la voce che le
trema.
" Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non
potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi.
Dovete dirglielo, chiamate la stampa. Devono scriverlo."

Loro non scrivono...voi fate girare.

domenica 27 giugno 2010

quando i rifiuti sono una risorsa oggi al Central Park

Data:
domenica 27 giugno 2010
Ora:
17.00 - 23.30
Luogo:
Parco Viale Italia ("Central Park") Pontinia
Via:
Viale Italia
Città/Paese:
Pontinia, Italy
Descrizione
Quando i Rifiuti sono una risorsa

All'interno di una giornata all'insegna della "Creatività" negli ambiti del rispetto dell'ambiente, della giocoleria e della musica, il Cantiere Creativo insieme al Consiglio dei Giovani per il progetto OTESHA INFLUENCE, organizza un breve Workshop sul riuso dei rifiuti creando dalla loro materia oggetti di design o utilitari.

Programma:

Ore 17.00 Workshop Riuso Creativo
Attività creative con materiale riciclato
Animazione e giocololeria
Laboratorio di pittura e sculture di palloncini

Ore 20.00 Pane Salcicce e Fantasia

Ore 21.00 Spettacolo col Fuoco

Ore 21.30 Musica dal vivo con: Wild Hogs Blues Band & Gaimer 4-22...e porte aperte all'improvvisazione.

sabato 26 giugno 2010

impianti fotovoltaici parte V, posti di lavoro e tasse

I circa 70 MW di impianti fotovoltaici progettati nel comune di Pontinia potrebbero portare, rapportando alcune stime dell'I-com, istituto per la compettività, a circa 180 posti di lavoro nella fase di cantiere per circa 1 anno, e altrettanti per la fase di gestione degli impianti (contro i circa 15 previsti sia per la centrale a turbogas che per la centrale a biomasse). Il costo stimato è di circa 160 milioni di euro.
Considerato che l'area del consorzio industriale di Mazzocchio occupa una superficie complessiva di 445 ha.; la superficie industriale è di circa 259 ha. La superficie per servizi è di 24 ha., quella per aree verdi è di 26 ha.; la superficie per strade, parcheggi e fasce di rispetto è di 136 ha. Considerato che per ogni 6 mq di superficie possiamo avere 1 Kw di potenza, calcolando la sola superficie industriale possiamo arrivare a 431 Mw, oltre all'intera potenza della centrale a turbogas progettata nella stessa area. In questo caso avremmo circa 1.000 posti di lavoro per il cantiere e altrettanti per la gestione.
Per quanto riguarda invece gli impianti fotovoltaici in zona agricola, questi, con la risoluzione n. 3/2008 del 6 novembre 2008 emanata dalla Direzione Centrale Cartografia e Pubblicità Immobiliare dell’Agenzia del Territorio, vengono equiparati ai fini ICI un impianto fotovoltaico (FV) a un impianto idroelettrico. Di conseguenza il ventilato guadagno di circa 2 mila euro l'anno a ettaro verrà ridotto, da una parte dall'imposta per l'affitto del terreno, dall'altra proprio dall'imposta ICI. Si saranno informati i proprietari dei terreni che li affittano per impianti fotovoltaici delle imposte relative, che cioè il compenso, per esempio 3 mila euro l'anno ad ettaro, viene tassato?
Come?
Imposta di registro pagamento annuale pari al 2% (di norma la metà, quindi 1% a carico del proprietario e 1% a carico della ditta), quindi 30 euro l'anno ad ettaro.
Imposta Irpef 19%, quindi 570 euro l'anno, cui aggiungere addizionale regionale (che pare da quest'anno la Polverini voglia aumentare, 1,4% quindi 42 euro) e comunale (0,2% quindi 6 euro l'anno).
Imposta ICI (che con il dissesto è stata portata al 7°%) calcolata non sul valore del terreno agricolo ma sul 2% dell'impianto con nuova attribuzione di rendita che, in base ai dati è di circa 30 mila euro ad ha, con un'imposta ICI annuale di circa 210 euro.
Totale imposte ad ettaro 855 euro l'anno.

Giorgio Libralato
http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Risorse/Da-fotovoltaico-210mila-posti-di-lavoro-e-incremento-Pil-per-110-mld-entro-2020_335354405.html
' quanto emerge dallo studio 'Il possibile contributo del settore fotovoltaico al sistema Italia'
Dal fotovoltaico 210mila nuovi posti di lavoro e incremento Pil per 110 mld entro 2020

ultimo aggiornamento: 03 maggio, ore 14:56
Con una potenza installata pari a 9 GW nel 2020 la spesa per la realizzazione e la gestione dei nuovi impianti potrebbe arrivare fino a 29 miliardi di euro
L'Italia aspetta il nucleare, ma intanto si affida anche ai piccoli e piccolissimi impianti per soddisfare la propria sete di energia. E' la generazione distribuita, vale a dire il sistema di piccoli centri di produzione di elettricita' delocalizzati sul territorio e spesso messi su da privati intraprendenti, che, stando agli ultimi dati dell'Autorita' per l'energia, cresce sempre di piu'. 

Nel 2008 risultavano infatti installati quasi 35mila impianti, contro i 10.371 dell'anno precedente, con una potenza efficiente lorda corrispondente di 6.627 MW, vale a dire circa il 6,5% del totale nazionale, e una produzione lorda di 21,6 TWh (6,8% dell'intera produzione nazionale di energia). Fortissimo e' il contributo alla crescita del numero degli impianti dovuto al solare: le mini-centrali fotovoltaiche sono infatti passate da poco piu' di 4mila del 2006 a oltre 31mila del 2008.
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venerdì 25 giugno 2010

Pontinia resiste no a trubogas e biomasse

sulla foto del Municipio lo striscione portato ieri sera allo spettacolo di Montanari "quando i sogni vanno in fumo"

Pontinia resiste no a turbogas e biomasse sì alle energie rinnovabili

mercoledì 23 giugno 2010

lecci, poste e revisore dei conti

Pare che in piazza PIO VI dopo la consultazione la giunta abbia deciso di mettere a dimora, al posto delle palme, i lecci.
Avevo chiesto l'apertura di uno sportello postale a Quartaccio, invece viene chiuso quello di Pontinia il pomeriggio fino al 19 settembre, con l'eccezione dei giorni dal 1 al 9 luglio, dal 2 al 6 agosto, dal 1 al 10 settembre. Tombolillo definisce gli impiegati "eroicamente mantengono attivo un servizio essenziale". Secondo il Ministero dell'Interno, che risponde all'ennesimo ricorso di Novelli, è regolare la nomina del revisore dei conti.

martedì 22 giugno 2010

terza parte impianti fotovoltaici

L'azienda agricola dove sarà realizzato l'impianto fotovoltaico della Società % Solar srl con sede in Roma, con autorizzazione unica della Provincia di Latina https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6136
Impianto sito a Pontinia (LT) Via Migliara 48 (C.T.F. 44 p.lle 47, 48, 102, 104, 105, 107, 110, 111, 120 cat) - Società 5 G Solar S.r.l. Ha una superficie complessiva di ha 6-28.55
L'azienda agricola dove sarà realizzato l'impianto fotovoltaico che l'11 maggio 2010 era in programma la prima conferenza dei servizi, presso la Provincia di Latina https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6013 per il progetto
Domanda di Autorizzazione Unica Energie Rinnovabili per l'installazione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico, di potenza nominale pari a 4060,80 KWp, comprensivo delle opere necessarie e di connessione alla rete elettrica (elettrodotto di lunghezza superiore a 500 mt)  - Impianto sito in Pontinia (LT) Via del Tomarone (C.T.F. 16 p.lle 21, 24, 50, 89, 91, 93) - Società Ele Energia S.r.l. Ha una superficie di ha 7.64.18.
L'azienda agricola dove sarà realizzato l'impianto fotovoltaico di cui il 27 aprile 2010 si è tenuta, presso la Provincia di Latina, https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6125 la prima conferenza dei servizi per il progetto Domanda di Autorizzazione Unica Energie Rinnovabili per l'installazione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico, di potenza nominale pari a 4.423,68 KWp, - Impiantosito in Pontinia (LT) Via Migliata 48 sx denominato "PROGETTO QUARTACCIO" (C.T.F. 28 p.lla 28) - Società Ele Energia S.r.l. Ha una superficie di ha 8.50.00
E' curioso notare che se voi dal sito della Provincia di Latina vi scaricate la planimetria del progetto trovate ubicazione tra via Veneto (Sezze Scalo) e la Migliara 45 mentre della Migliara 48 non c'è traccia.
I dati resi noti non sempre individuano con precisione l'ubicazione, sapendo che ogni impianto fotovoltaico in zona agricola deve distare da impianti simili almeno 2 km (http://pontiniaecologia.blogspot.com/2010/03/regolamento-comune-pontinia-impianti.html).
Comunque provando a fare una stima di massima si parte con l'ubicazione a confine con il comune di Latina (l'asse stradale è il confine di comune) sulla Migliara 45, proseguendo, quindi in direzione Terracina troviamo l'ubicazione degli altri impianti:
via Migliara 48 destra (dall'Appia verso mare), quindi vicino il centro abitato di Pontinia. La distanza tra Migliara 48 e Migliara 45 è di 4,5 km;
via Tomarone (lato monte unisce la Migliara 47 con la Migliara 48 dove è ubicato un impianto e dal quale non è nota la distanza);
via Migliara 48 sinistra (dall'Appia verso monte);
2 impianti sulla via Migliara 49 sinistra (dall'Appia verso monte), la distanza tra Migliara 48 e Migliara 49 è di circa 1,5 km. Non è nota la distanza nemmeno tra i 2 impianti entrambi sulla via Migliara 49.
strada del Quartaccio (la strada che unisce sul lato monte le strade Migliara 48 – 49 – 50 – 51) non è nota la distanza rispetto agli impianti sulle Migliara 48, 2 sulla Migliara 49.
via Migliara 50 destra (dall'Appia verso mare), la distanza tra Migliara 48 e Migliara 50 è di circa 3 km;
incrocio via della Beccaccia (la parallela all'Appia in corrispondenza del casale di Mesa) con via Migliara 50 destra, non è noto se i 2 impianti sulla Migliara 50 soddisfino la distanza richiesta;
località Quartaccio (non è nota la via se è il Borgo di Quartaccio è sulla via Migliara 50 lato monte oppure sulla via Quartaccio stessa);
strada del Salceto (traversa di via Migliara 52 lato monte località Mazzocchio);
via Migliara 52 sinistra (dall'Appia verso monte);
via Migliara 52 e ½ destra (lato mare);
località Mazzocchio (non è nota l'ubicazione, forse è l'unico impianto nell'area del consorzio industriale);
strada Foiella (unisce la Migliara 54 con la Migliara 55 vicino Borgo Vodice parallela al Sisto);
via Migliara 55 sinistra (dall'Appia verso monte) – strada Frasso.
Giorgio Libralato

lunedì 21 giugno 2010

immagine centrale fotovoltaica a Mazzocchio

http://www.biopowered.com/centrali_fotovoltaiche.html

cantiere creativo, decrescita felice a Festambiente

Lunedì 21 GIORNATA DEL CONSUMO CRITICO, la manifestazione ospiterà un dibattito pubblico promosso in collaborazione con l'associazione Cantiere Creativo di Pontinia dal titolo “La decrescita felice”, dedicato cioè ad un'analisi critica del modello di sviluppo incentrato sul PIL come unico indicatore di benessere.

Dal 20 al 27 giugno presso l'OASI VERDE in Zona “Nuova Latina”: una festa per tutti e di tutti in difesa dell'ambiente e per promuovere un società più giusta e solidale.
è iniziata FestAmbiente, la manifestazione promossa a livello nazionale da Legambiente e qui a Latina conta la sua decima edizione.

Come lo scorso anno, la location dell'evento sarà il parco urbano “Oasi Verde” in Viale Paganini nelquartiere “Nuova Latina”. La scelta di questo luogo e di questo quartiere nasce dalla volontà delCircolo Arcobaleno di Legambiente di dare valore ad una delle aree più belle e poco conosciute della Città, per far si che anche quest'area non soffra nel tempo di un degradante stato d'abbandono come è successo con altri parchi della Città.
La manifestazione prenderà il via il 20 giugno per accompagnarci lungo tutta la settimana, per finire il 27 giugno. Ogni giorno sono previsti incontri e dibattiti pubblici su diversi temi che avranno luogo a partire dalle ore 17. Ogni sera a partire dalle ore 21 la Festa sarà allietata da musica live con band locali di qualità.
La novità di quest'anno è di creare ogni giorno una festa nella festa, cercando di caratterizzare ogni giornata con un contenuto ben preciso

Si parte, infatti, domenica 20 con la FESTA DELL'ACQUA, iniziativa promossa dal Comitato Provinciale Difesa Acqua-Pubblica e dalCoordinamento Provinciale del Comitato Referendario che si sta mobilitando da diverse settimana per la raccolta di firme per la presentazione di tre referendum contro le leggi che consentono la privatizzazione dell'acqua. La giornata prevede l'arrivo di una carovana che dopo aver fatto il giro della città, compresi i suoi borghi, si fermerà presso gli stand allestiti da Legambiente per proseguire la festa tra musiche e prodotti tipici agro-alimentari

Lunedì 21 GIORNATA DEL CONSUMO CRITICO, la manifestazione ospiterà un dibattito pubblico promosso in collaborazione con l'associazione Cantiere Creativo di Pontinia dal titolo “La decrescita felice”, dedicato cioè ad un'analisi critica del modello di sviluppo incentrato sul PIL come unico indicatore di benessere.

Si proseguirà, quindi, martedì 22 con la giornata dell'accoglienza e con l'incontro sull'immigrazione ideato dalle associazioni Libera, i Cittadini e il Ponte con un'incursione creativa del gruppo Spazio Zero Nove di Cisterna. A margine dell'incontro la Cooperativa sociale Karibù di Sezze darà un suo contributo alla serata attraverso la proiezione di materiali audio-visivi sulla condizione dei rifugiati in Italia.

Mercoledì 23 GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ, FestAmbiente avrà l'onore di ospitare il Comitato Italiano del Programma Alimentare Mondiale (WFP), agenzia delle Nazioni Unite con sede a Roma che si occupa di debellare la fame nel mondo. Quale special-guest della manifestazione, il WFP allestirà nel corso delle 8 giornate uno stand di raccolta fondi per il sostegno delle sue iniziative in tutto il Mondo. La raccolta fondi avverrà anche grazie all'aiuto di volontari di alcune associazioni locali, prima fra tutte l'associazione No Exuse, impegnata sulla promozione della Campagna Stand Up e legata alla Campagna del Millennio per la riduzione della povertà nelle aree più sottosviluppate del Pianeta.
A seguire si darà spazio ai ragazzi di Emergency che proietteranno il video promozionale “Domani torno a casa” ed alla musica del giovane cantautore locale Tommaso Carturan.

Tema di giovedì 24 giugno GIORNATA DELLA SOSTENIBILITA' sarà appunto l'attenzione alla sostenibilità ambientale della nostra città con un focus specifico a quali strategie di mobilità si possano sviluppare per allineare il Capoluogo Pontino agli obiettivi europei di riduzione di CO2 e rendere allo stesso tempo i nostri quartieri più vivibili.
L'incontro è promosso dall'Associazione Quartieri Connessi e da www.Q4Q5.IT, vero partner di tutto l'evento, e prevederà la presentazione un progetto di viabilità alternativa ideato dall'Associazione Italia Nostra. Parteciperanno anche l'associazione Latina Ciclabile ed il PoMOS di Cisterna, centro di ricerca universitario sulla mobilità sostenibile, il quale istallerà un impianto fotovoltaico di potenza nominale di 1KW messo a disposizione dal Circolo Arcobaleno.
A seguire la serata sarà allietata dal sound rock-blues di Alex O'Relly, e la sua band, talentuoso chitarrista pontino di recente in tour anche in Irlanda.

Il 25 giugno per FestAmbiente sarà la GIORNATA DELLA LEGALITA'. Con l'occasione verrà presentato l'ultimo Rapporto di Legambiente “Ecomafie 2010” curato da Antonio Pergolizzi. Il libro ha già avuto risonanza sulla stampa locale per l'allarme suscitato dai dati sulla presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso riguardanti il territorio della Provincia di Latina. All'incontro, oltre al curatore, parteciperà anche Lorenzo Parlati Presidente di Legambiente Lazio e Marco Omizzolo Presidente del Circolo Larus di Legambiente Sabaudia con i quali si commenteranno i dati relativi al territorio pontino. All'incontro parteciperà anche l'Associazione Libera che proietterà a fine dibattito un estratto del documentario “Don Cesare Boschin Un omicidio all'ombra dei rifiuti” dedicato al parroco di Borgo Montello assassinato nel 1993 in circostanze ancora all'attenzione degli inquirenti per vicende legate allo smaltimento illecito di rifiuti presso la discarica di Borgo Montello. Durante la giornata l'Associazione Idee in Azionepromuoverà l'iniziativa “Mettiamoci la faccia!”
A seguire sul palco di FestAmbiente si esibirà il noto chitarrista pontino Claudio Olimpio insieme alla band Felin' Grove.

La penultima giornata della manifestazione (sabato 26) avrà nuovamente come tema IL DIRITTO ALL'ACQUA e sarà dedicata interamente allaCampagna Referendaria promossa dal Forun Italiano dei Movimenti per l'Acqua. All'incontro dal titolo “L'acqua è un diritto non una merce” parteciperanno Paolo Carsetti esponente nazionale del Forum, Fabrizio Consalvi del Comitato Acqua Pubblica d'Aprilia, Antonio Giuseppe Mancino coordinatore provinciale della campagna referendaria e Roberto Lessio illuminate “penna” del quindicinale locale free-press Il Caffè.
Il concerto serale vedrà in sena ancora una volta una blues band locale di livello ed in particolare il gruppo Flying Blues capitanato dalla coppia Etta Lo Mascolo e Fabio Conti.

Domenica 27 giugno, ultimo giorno della manifestazione, in coincidenza con la giornata nazionale contro il nucleare FestAmbiente promuoverà la GIORNATA CONTRO IL NUCLEARE nel corso della quale si svolgerà a partire dalle ore 17 un incontro pubblico dal titolo “Per il clima e contro il nucleare” al quale parteciperanno Sebastiano Venneri Vice Presidente Nazionale di Legambiente, Cristiana Avenali Direttrice di Legambiente Lazio,Carmine Venasco esponente di Legambiente Sessa Aurunca. Al dibattito prenderà parte anche il neo-costituitosi Comitato Cittadino Liberaenergia il quale concluderà l'iniziativa con la proiezione del documentario “HOME” per l'occasione tradotto dagli attivisti stessi del Comitato.
In serata il Triology Jazz Trio formato da Erasmo Bencivenga (piano), Tommaso Tozzi (batteria) e Nicola Borrelli (Contrabbasso) concluderanno con le loro raffinate note la rassegna musicale di FestAmbiente.

Per concludere si ricorda che, come di consueto per FestAmbiente, durante le 8 giornate verranno allestiti stand e banchetti informativi da parte di numerose associazioni di Latina. Sarà possibile farsi fare massaggi shiatsu a cura degli allievi dell'Associazione culturale Shayur, si potranno degustare prodotti tipici locali offerti dall'Associazione Michele Mancino, firmare per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua, reperire materiale sulle campagne di Legambiente e di tante altre associazioni che liberamente avranno la possibilità di gestire un proprio gazebo. Come quattro anni fa verrà allestito uno schermo per assistere assieme all'incontro calcistico Italia – Slovacchia di giovedì 24 e agli altri match in chiaro del Mondiale di Calcio Sudafricano.

FIRMATO
CIRCOLO ARCOBALENO
LEGAMBIENTE VOLONTARIATO
DI LATINA

nuovo sito il fatto quotidiano

domenica 20 giugno 2010

progetti fotovoltaici sottoposti a VIA seconda parte

Premesso che gli impianti di produzione dell'energia con impianti naturali e rinnovabili sono l'unica risposta che consenta la riduzione delle emissioni, il rispetto del protocollo di Kyoto, della delibera comunitaria 20-20-20 e che consentono la vera democrazia in materia di energia e sopratutto che aumenti i posti di lavoro (10 – 100 mille volte rispetto a centrali nucleari, turbogas, biomasse) è opportuno analizzare gli investimenti proposti nel territorio per evitare il ripetersi di errori.
Tanti impianti, tra progetti, proposte e richieste di autorizzazione per la produzione di energia fotovoltaica sono stati presentati nel territorio comunale di Pontinia che ha approvato un travagliato regolamento più volte deliberato e modificato in consiglio comunale.
Da una parte dovrebbe essere la risposta del comune agli impianti incompatibili con il territorio (centrale a turbogas e a biomasse) e soprattutto con l'agricoltura di qualità.
Ma è sempre così? Pare di no visto che intere aziende non saranno più a destinazione agricola ma diventeranno produttori di energia, sottraendo terreno coltivabile, spesso con alta qualità produttiva.
Abbiamo proposto ciò che la logica e la corretta gestione del territorio vorrebbe, cioè una priorità dettata dal buon senso e dall'interesse collettivo e non di parte.
1.utilizziamo tutti i tetti, le coperture dei fabbricati (già sottratti alla coltivazione agricola);
2.coperture, facciate e lotti in zona artigianale e industriale;
3.copertura delle serre.
Solo dopo aver esaurito questa disponibilità si passerebbe, se proprio fosse ancora necessario ed opportuno a studiare l'opportunità dei terreni agricoli, applicando tutte le norme in materia che, però sono state disattese, a volte, proprio dal comune di Pontinia anche se ha tentato di porvi rimedio.
In mancanza di dati ufficiali e certi da parte del comune di Pontinia, dell'assessore e della commissione ambiente, non ci resta che fare una serie di ricerche sia negli uffici comunali, sia attraverso il web che ci svela notizie interessanti.
E' stata effettuata con i motori di ricerca per verificare se le aziende proponenti tali impianti abbiano un proprio sito, con la presentazione dei progetti, delle qualifiche e delle esperienze.
Molte società hanno nomi simili che potrebbero trarre in inganno questa è l'impressione ricevuta per esempio dalla ditta GREENEYES SRL http://www.greeneyesmedia.com/ che si occupa di ben altra attività (concessionaria di pubblicità).
Tra le altre aziende si è appurato che:

Bio Powered
http://www.biopowered.com/oli_vegetali.html società con sede in Frosinone che ha come ambito di lavoro la realizzazione di impianti energetici fotovoltaici e a biomasse con oli vegetali.
LA MGE srl ha sede a Giovinazzo (Ba) http://www.mgesrl.it/az_profilo.asp?ln=IT
La MGE srl è stata fondata nel 1986 per iniziativa di alcuni soci fondatori che già avevano un notevole bagaglio di esperienza nel settore dei gruppi elettrogeni. L’impegno profuso ed il know how acquisito nel corso degli anni hanno permesso alla MGE di raggiungere considerevoli traguardi nel settore.
La sinergia creata permette oggi alla MGE di poter contare su un potente sistema produttivo e commerciale  .
Team Consulting srl con sede in Napoli http://www.team-consulting.org/chisiamo.php

Team Consulting s.r.l. opera nel settore della consulenza di direzione, offrendo i suoi servizi alle Aziende - piccole, medie o grandi - ed agli Enti Pubblici. Il filone di intervento è quello delle Risorse Umane 
Team Consulting si avvale dell'apporto di un pool di professionisti con competenze economiche e psicologiche, sviluppate attraverso esperienze diversificate.

Team Consulting s.r.l. porta avanti la logica, che chiede confronto ed integrazione continui con il cliente, condizione imprescindibile per realizzare attività, capaci di far acquisire al committente solidi vantaggi competitivi sul mercato. Un'organizzazione, che lavora per progetti, snella, veloce, client-oriented, flessibile nelle modalità operative, riesce a stabilire immediate e concrete sinergie con gli "addetti ai lavori" interni, ottimizzando i tempi di realizzazione delle attività ed il risultato conseguente.
Società % Solar srl con sede in Roma, con autorizzazione unica della Provincia di Latina https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6136
Impianto sito a Pontinia (LT) Via Migliara 48 (C.T.F. 44 p.lle 47, 48, 102, 104, 105, 107, 110, 111, 120 cat) - Società 5 G Solar S.r.l.

ER Energie Rinnovabili” con sedi a Vibo Valentia e Roma

La sede legale della società ELE ENERGIA srl è a Latina in via Maira.
L'11 maggio 2010 era in programma la prima conferenza dei servizi, presso la Provincia di Latina https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6013 per il progetto
Domanda di Autorizzazione Unica Energie Rinnovabili per l'installazione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico, di potenza nominale pari a 4060,80 KWp, comprensivo delle opere necessarie e di connessione alla rete elettrica (elettrodotto di lunghezza superiore a 500 mt)  - Impianto sito in Pontinia (LT) Via del Tomarone (C.T.F. 16 p.lle 21, 24, 50, 89, 91, 93) - Società Ele Energia S.r.l.

Il 27 aprile 2010 invece si è tenuta, presso la Provincia di Latina, https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6125 la prima conferenza dei servizi per il progetto Domanda di Autorizzazione Unica Energie Rinnovabili per l'installazione e l'esercizio di un impianto fotovoltaico, di potenza nominale pari a 4.423,68 KWp, - Impiantosito in Pontinia (LT) Via Migliata 48 sx denominato "PROGETTO QUARTACCIO" (C.T.F. 28 p.lla 28) - Società Ele Energia S.r.l.
E' curioso notare che se voi dal sito della Provincia di Latina vi scaricate la planimetria del progetto trovate ubicazione tra via Veneto (Sezze Scalo) e la Migliara 45 mentre della Migliara 48 non c'è traccia.

L'ISR Ecoindustria http://www.isrecoindustria.it/ ISR EcoIndustria Engineering & Construction Headquarter Direzione Amm.va ed Operativa Centro Commerciale Piave Via Maira n°3 ITALIA - 04100 Latina ( LT ) ha come responsabile di filiale uno dei tecnici che ha partecipato alle conferenze dei servizi della centrale a biomasse di Mazzocchio. Ha come settore di attività Pharma, Oil & gas, Power generation, bio-agro tech & haccp, hse & risck management. Difatti dichiara La progettazione e costruzione degli impianti comprende la taglia tra 1 e 20 MWe che possono essere alimentati sia a biomasse solide ( legno vergine cippato) sia a biomasse liquide (Olio vegetale di soja, palma, tec.)

il Progetto sole è una società http://www.taurusprogettosole.it/ che cerca terreni agricoli per gli impianti fotovoltaici ha sede in via Tiberio Imperatore a Roma

La Sprae solare http://www.spraesolare.com/ opera nel settore delle energie rinnovabili e si propone di assumere attivamente un ruolo di primo piano nel panorama fotovoltaico italiano. E' incisivamente presente sul territorio del Nord Italia grazie ad una rete commerciale che si occupa della distribuzione e promozione dei suoi prodotti e servizi. 
 Sprae Solare S.r.L. - Codice Fiscale e Partita Iva 03154180040 - Via XI Settembre, 15 - 12011 BORGO SAN DALMAZZO (CN) 

La Suneon - the project development company http://www.suneon.it/ ha sede legale in via Bari 36/c
39100 Bolzano (BZ)

Suneon sviluppa progetti fotovoltaici di grandi dimensioni. Questo lavoro di project development include tutte le attività come l'analisi e la scelta dei siti, gli accordi con i proprietari, l'analisi dell'economia del progetto, la progettazione tecnica, l'individuazione della miglior soluzione per l'allacciamento alla rete elettrica e la presentazione del progetto definitivo agli enti preposti per il rilascio delle autorizzazioni.
Suneon lavora in diverse Regioni d'Italia, tra cui, Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. L'obbiettivo è di sviluppare 100 MWp in Italia, di cui oltre 60 MWp sono già in fase di autorizzazione. La dimensione dei singoli progetti varia da 2 a 15 MWp.
Suneon offre ai proprietari di terreni un nuovo introito, sviluppando un progetto FV sul loro sito; agli investitori un sicuro ritorno economico tramite un investimento in un impianto FV.
Giorgio Libralato

rapporti con gente di mafia









sabato 19 giugno 2010

elenco progetti sottoposti a VIA Pontinia 1. parte



Si è parlato spesso degli impianti e dei progetti che interessano il comune di Pontinia.
Ma, a parte la centrale a turbogas e quella a biomasse, un po’ la parte politica e amministrativa e soprattutto l’opinione pubblica ignora o finge di ignorare quali sono i progetti che potrebbero avere impatto ambientale e quindi soggetti alla relativa valutazione.
Visto l’insediamento del nuovo presidente della commissione ambiente del comune di Pontinia ci attendiamo, dalla stessa commissione, la divulgazione e l’informazione ai cittadini, per la relativa necessaria partecipazione pubblica su questi progetti.
Tra questi (anno 2010) troviamo il progetto noto come centro commerciale presso l’ex Mira Lanza in località Mesa di Pontinia sulla SS n. 7 Appia presentato dalla ditta Reckitt Benckiser Italia spa denominato “Progetto recupero e riconversione complesso industriale dismesso ex Mira Lanza con cambio di destinazione d'uso da industriale a commerciale”.
Poi troviamo una serie impressionante di progetti di centrali elettriche con impianto fotovoltaico:
anno 2008 la società Bio Powered srl ha proposto in località Mazzocchio un impianto della potenza di 589,9 Kwp, con prot. 102699 del 11/6/08 escluso dal procedimento di VIA con prescrizioni.
11 progetti presentati nel 2009 per la potenza di circa 30 MW (quindi una volta e mezza la potenza della centrale a biomasse) e 7 centrali nel 2010 (ma siamo appena all’inizio) per una potenza di oltre 40 MWp.
Ne vogliamo parlare?
Giorgio Libralato
Dal sito della Regione Lazio: ww.regione.lazio.it
Di seguito sono riportati gli elenchi di tutti i progetti presentati in Verifica di V.I.A., V.I.A. e V.A.S. in ottemperanza agli obblighi di pubblicità previsti dal D. Lgs. 4/2008.

l'incrocio sull'Appia della Migliara 47

La deviazione della (SS) SR 156 dei Monti Lepini tra Ceriara di Sezze e Sezze Scalo ha provocato per oltre un anno serie difficoltà e disagi alla circolazione stradale nelle campagne di Sezze e Pontinia spostando il traffico su strade ed incroci inadatti alla mole di traffico.
L'incrocio sulla Migliara 47 con l'Appia, regolato (si fa per dire) da semaforo, è stato teatro di incidenti gravi, di blocchi stradali che si sono attenuati con l'apertura del tratto della nuova (anche qui si fa per dire) SR (SS) 156.
La SR (SS) 148 Pontina è una delle strade più pericolose d'Italia per vari motivi, a partire da errori progettuali e caratteristiche inadeguate anche se il progetto è di circa 40 anni fa e se 10 anni fa veniva finanziata la messa in sicurezza con 1.111 milioni di euro, finiti chissà dove.
Servono comunque opere di sistemazione per le quali non serve essere un esperto per capire che gli incroci a raso, soprattutto i semafori vanno sostituiti con rotatorie e dopo soldi e progetti inutili perfino Regione e Astral lo hanno capito e attuando.
Chi conosce il territorio, chi non fa politica per interesse di parte, quindi chi usa capacità di osservazione e buon senso sa che effettuare questi interventi con la bella stagione, interrompendo o deviando il traffico non è esattamente la soluzione migliore o professionale.
Soprattutto quando questo significa spostare il traffico sulle strade che per caratteristiche (dimensionamento, tipo e stato di manutenzione della sede stradale, opere d'arte, centri abitati, semafori, abituale traffico) non è in grado di sopportarne il peso.
E' stato così (è così anche se nessuno ne parla e nessuno lo scrive, politici e organi di informazione) per le strade nelle campagne di Sezze, dove non sono bastati incidenti gravi, non sono sufficienti ingorghi e rischi continui, danne ai mezzi di trasporto per far sistemare strade e incroci inadatti.
E' stato così quando è stata interrotta l'Appia nel comune di Pontinia (tra Migliara 48 e Migliara 50) con la conseguente distruzione della via Lungobotte.
E' stato così quando qualche “esperto” ha impedito il passaggio sulla SR 156 a Sezze Scalo costringendo mezzi pesanti ad attraversare Borgo San Michele o la Migliara 47 e l'Appia per andare e/o venire da Priverno – Frosinone aumentando il tragitto (quindi incidenti, inquinamento, ingorghi) di ben 17 + 17 km. Guarda caso in tratti dove ci sono stati ripetuti incidenti stradali mortali (in un anno sette in 11 km).
Sul ponte della Migliara 47 in corrispondenza dell'incrocio sull'Appia c'è un ponte stretto, inadatto a sopportare il traffico pesante, dove, una volta, c'era un ovvio limite di peso che adesso non c'è più.
Ma la chiusura della Pontina SR 148 vi costringe il transito di camion e rimorchi (senza nessun controllo) aumentandone il rischio.
Se pensate di transitare su questo incrocio, regolato da un semaforo che non ha impedito il ripetersi di incidenti gravi anche mortali, quindi non adatto alla messa in sicurezza, calcolato un tempo di attraversamento che può superare anche il quarto d'ora. Infatti il semaforo dura circa 1 minuti per chi viaggia sull'Appia, circa la metà per chi viaggia sulla Migliara 47, alternandone l'uso, proprio perchè il ponte è troppo stretto una volta per chi arriva da monte e una da chi arriva dal mare. Quindi se è appena scattato il rosso significa che dovete attendere circa 3'30”. Ma se vi sono in fila, avanti a voi, due camion con rimorchio e 4 macchine, dovete aspettare altri 3'30” che diventano sette. Ma se la fila, come capita in questi giorni è di oltre 500 metri o aspettate mezz'ora oppure cambiate strada (con almeno altri 2 semafori). Ma mi raccomando nessun politico intervenga, nessun funzionario e sopratutto non ne parla nessun organo di informazione. Altrimenti a qualcuno potrebbe venire in mente di usare il buon senso e di risolvere il problema. Non sia mai. Dobbiamo continuare ad essere la provincia delle liquidazione (delle aziende, del licenziamento dei dipendenti, degli “amministrati” dalla destra, per dire, commissariati), delle emergenze e dei progetti sbagliati e incompatibili.

imputato e ministro

sulle orme dei furbi di Pontinia

Pontinia è un paese di furbi.
C’è quello che non gli importa nulla se la bolletta dell’acqua aumenta del 7% l’anno, lui i soldi non li guadagna, né li suda. Ha la pensione del nonno, l’eredità dello zio d’America, oppure i soldi li trova sotto il mattone. C’è l’altro che è contento eppure tanto se deve pagare importi non dovuti al comune, per esempio mille euro a persona, pur di far dichiarare un dissesto inesistente. Poi arriva l’altro furbo che vuole il peggioramento dei servizi, delle scuole, dell’assistenza alle famiglie disagiate, ai malati, gli anziani, i bambini, ma che è arci felice se imprenditori, commercianti, professionisti non pagano le tasse, oppure le pagheranno i prossimi anni, senza interesse. C’è il genio che è contento di incenerire Pontinia, l’agricoltura, aumentare l’inquinamento, quindi le malattie. Magari lui l’abitazione e le proprietà ce l’ha a Latina o Sabaudia o Terracina. I furbi poi pensano che siamo tutti cretini, senza memoria, senza logica e buon senso.

venerdì 18 giugno 2010

quando i rifiuti sono una risorsa

Data:
domenica 27 giugno 2010
Ora:
16.00 - 23.30
Luogo:
Parco Viale Italia ("Central Park") Pontinia
Via:
Viale Italia
Città/Paese:
Pontinia, Italy

Descrizione
Quando i Rifiuti sono una risorsa

All'interno di una giornata all'insegna della "Creatività" negli ambiti del rispetto dell'ambiente, della giocoleria e della musica, il Cantiere Creativo insieme al Consiglio dei Giovani organizza un breve Workshop sul riuso dei rifiuti creando dalla loro materia oggetti di design o utilitari.

Stiamo recuperando cose in giro che sono abbandonate o riesumiamo cose dalle cantine per ridargli vita.
Non devono essere degli oggetti strepitosi, ma l'importante di questo Workshop è far passare il messaggio che i Rifiuti sono una risorsa.
Infatti sempre in questa giornata ci sarà anche un banchetto informativo sulla raccolta differenziata e rispetto dell'ambiente.

La giornata sarà allietata con la giocoleria, l'animazione per bambini e dalla musica di tre band.

L'evento globale è in Work In progress a presto il programma definitivo della giornata.

una storia di mafia

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578

giovedì 17 giugno 2010

la vendetta










governo si comporta come padre sciammannato

Manovra/ Formigoni: Il Governo si comporta da padre sciammannato
Esecutivo ha aumentato il debito, mentre Regioni figli virtuosi
Roma, 15 giu. (Apcom) - "Questa manovra va cambiata, è possibile ed è doveroso farlo". Ad affermarlo il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, in conferenza stampa dopo la riunione straordinaria della conferenza delle Regioni.
Per Formigoni è necessario "mantenere fermi i capisaldi" della manovra ma occorre "distribuire il carico dei sacrifici in modo proporzionale, come nelle famiglie un buon padre distribuisce il carico dei sacrifici su tutti i figli. Qui invece si carica su un figlio tutto il carico e il padre fa spallucce. Anzi, di più, siamo di fronte ad un padre sciammannato che ha aumentato il debito pubblico". Mentre le Regioni sono "figli virtuosi. Così non è sostenibile né equa e va cambiata", ha aggiunto Formigoni.
http://notizie.virgilio.it/notizie/economia/2010/6_giugno/15/manovra_formigoni_il_governo_si_comporta_da_padre_sciammannato,24777293.html

giornata dei movimenti

VENERDì 18 GIUGNO ore 19 presso la Festa di Liberazione parco del Caravaggio-via delle Accademie

"Giornata dei Movimenti"

I movimenti territoriali del Lazio: dalle vertenze locali ai Comitati uniti contro le nocività sono invitati a intervenire

Gualtiero Alunni - Comitato No Corridoio Roma-Latina

Simona Ricotti - No Coke Alto Lazio

Filippo Valenti - Rete No Turbogas Aprilia

Il comitato Fiumicino Resiste No al Porto

Davide Scarinci - giornalista de Il Caffè (Albano Laziale), esperto vertenza No Inc

Salvatore Bonadonna - Prc - ex assessore regionale all'Urbanistica nella Giunta Badaloni

coordina

Daniele Nalbone - Liberazione - autore di In Prima Persona - Lotte e vertenze dei comitati territoriali nel Lazio (ed.Alegre)

FIRMA on line: http://www.PetitionOnline.com/ppnoc1/
Il nostro blog: http://quartiereroma12.blogspot.com email: nocorridoio@tiscali.it - cell.: 3332152909

Obama: missione energia pulita

http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/mondo/2010/06/16/visualizza_new.html_1823411103.html?

dissestatori pentitevi

Avete dichiarato un dissesto che si è rivelato inesistente secondo la Corte dei Conti, il TAR (2 volte), il Ministero dell'Interno, giustificato con ripetuti errori dal Consiglio di Stato.

Saviano, Sandokan pentiti

Saviano, lettera aperta a Sandokan: ''Pentiti''
(16 giugno 2010)
Lo scrittore di "Gomorra" scrive al boss dei casalesi in carcere: "Collabora con la giustizia, mostra che sei ancora un essere umano e non un agglomerato di cellule capace solo di rancore"
LA LETTERA
Sandokan pentiti, il tuo potere è finito
di ROBERTO SAVIANO
ORA che ti hanno arrestato anche il primo figlio, è giunto il tempo di collaborare con la giustizia, Francesco Schiavone. Sandokan ti chiama ormai la stampa, Cicciò o' barbone i paesani, Schiavone Francesco di Nicola, ti presentano i tuoi avvocati. E Nicola, come tuo padre, hai chiamato tuo figlio a cui hai dato lo stesso destino. Destino di killer. Accusato di aver ucciso tre persone, tre affiliati che avevano deciso di passare con l'altra famiglia, con i Bidognetti. Nessuno si sente sicuro nella tua famiglia, il tuo gruppo ormai non dà sicurezza. Non ti resta che pentirti. Questa mia lettera si apre così, non può iniziare diversamente, non può cominciare con un "caro". Perché caro non mi sei per nulla. Neanche riesco a porgertelo per formale cortesia, perché la cortesia rischia già di divenire una concessione che va oltre la forma. Scrivendo non userò né il "voi" che considereresti doveroso e di rispetto, né il "lei". Chi usa il "lei", lo so bene, per voi camorristi si difende dietro una forma perché non ha sostanza. Allora userò il tu, perché è soltanto a tu per tu che posso parlarti.

Sei in galera da più di dieci anni. Prima ti eri rinchiuso a Casal di Principe in una casa bunker sotterranea. È lì che ti hanno scovato e arrestato. Oggi hanno catturato tuo figlio in un buco analogo, solo più piccolo: stesso luogo, stessi arredi, simboli di un potere sterile - il televisore a cristalli liquidi - , divenuti più dozzinali con il trascorrere degli anni.

Persino stessa passione per la pittura. Cos'hai pensato quando hai saputo che l'hanno stanato, quando ti hanno riferito che a guidare il blitz identico a quello che ha portato alla tua cattura c'era lo stesso uomo, Guido Longo, allora capo della Dia napoletana, oggi questore di Caserta? Cosa hai pensato quando hai visto l'antimafia di Napoli diretta dal Pm Cafiero de Raho combattere ancora lì, non indebolita nonostante le mille difficoltà? Che sensazione ti ha generato scoprire che "Nic'ò barbone" si è arreso con il tuo stesso gesto, l'identico modo di alzare le mani, quasi si trattasse di un tuo clone, non di tuo figlio? Cosa provi ora che la moglie di Nicola subirà le stesse pene che ha subito tua moglie? I tuoi nipoti vivranno come i tuoi figli senza padre, con i soldi mensili versati da qualche tuo vicario e il destino da camorrista già scritto perché intorno tutti vogliono così, perché tu vuoi così. Cosa provi? È a questo che è valsa la tua scalata alla testa dell'organizzazione, con tutti gli ordini di morte che hai impartito, con tutti gli uomini un tempo tuoi sodali che hai ucciso addirittura letteralmente con le tue stesse mani?

Ogni tuo amico ti è divenuto nemico, hai fatto ammazzare Vincenzo De Falco con cui eri cresciuto, hai fatto ammazzare i parenti di Antonio Bardellino, l'uomo che ti aveva dato fiducia, potere e persino amicizia. Vi tradite l'un l'altro e sapete dal primo momento che questo accadrà anche a voi stessi. Perché questa è la vostra vita, uccidere i vostri più cari amici, distruggere coloro con cui siete cresciuti per non essere distrutti. E sarete distrutti da coloro che oggi vi sono amici, che oggi stanno crescendo nei vostri affari. Come ti sei sentito Francesco Schiavone Sandokan quando in una relazione che hai fatto consegnare ai tuoi legali affermi di vedere fantasmi che ti vengono a trovare nella tua cella? Come ti senti quando piangi, quando ti senti impazzire, quando fai il finto pazzo pur di uscire dalla galera? Quando vieni a sapere che l'altro tuo figlio, Emanuele, è stato arrestato come un qualunque tossico che vende hashish per avere soldi? Lui figlio del capo dell'impero del cemento che si fa beccare come un tossico qualsiasi? Quando il tuo ordine era quello di non far spacciare in paese e invece tuo figlio finisce per farlo a Rimini, come ti senti? L'unica speranza che hai è quella di pentirti, non devi continuare a indossare la maschera della tigre feroce, mentre sei diventato un gatto rinchiuso e castrato.

Castrato come Francesco Bidognetti, tuo alleato e allo stesso tempo rivale, ormai sull'orlo del pentimento, che deve per forza mantenere la pace con uomini che gli hanno ucciso parenti e alleati. Che deve vedere le sue donne tradirlo una alla volta. Un uomo che del comando ormai conserva soltanto il ricordo. Oggi ha difficoltà a mantenere il suo gruppo, i sequestri di beni e gli arresti lo stanno divorando. Eppure i tuoi uomini, quelli che tuo figlio avrebbe ucciso, erano disposti a passare con lui pur di non stare sotto il comando del tuo erede. Hai sempre saputo quale fosse il tuo destino. Fatturate miliardi di euro all'anno, il patrimonio del tuo clan è simile a quello di una manovra finanziaria, ma il vostro non è un destino da uomini. È solo un destino da criminali, coloro che si credono re e si ritrovano prigionieri. Con il wc accanto al tavolo dove mangiate, con un secondino che vi ispeziona, con i vostri figli che hanno vergogna di dire chi siete, e un vetro che vi impedisce di toccare finanche le mani delle vostre mogli.

Come sopporti questa ripetizione di un copione che tu stesso hai scritto sulla pelle della tua discendenza, che a sua volta doveva inciderla nella carne altrui? Sei fiero che il tuo primogenito rischi di finire i suoi giorni in carcere? Costretti a vivere come topi. Per mesi, anni. Condannati, già prima di ogni sentenza, a nascondervi, a mentire, a camuffarvi, a pagare uomini dello Stato per aiutarvi, a comprare politici per difendervi, a mercanteggiare promesse e favori in cambio di protezione e sotterfugi. Ma anche a costringere dei poveri vostri compaesani ad accogliervi sotto minacce, mentre alle vostre famiglie tocca farsi svegliare dalla polizia nel cuore della notte o farsi pedinare per giorni e giorni. È questa la sostanza del vostro impero. Hai avuto e hai ancora molti politici in pugno, condizioni gli appalti di molta parte di questo Paese. Proprio perché stai in galera e porti il peso del tuo potere, ti consideri migliore rispetto a imprenditori e parlamentari vicini che valuti codardi. Eppure di questa superiorità cosa ti rimane? Loro stanno fuori e tu sei dentro. Perché continua a difenderli il tuo silenzio? Cosa mai potrà compensare il tuo ergastolo e la distruzione continua della tua famiglia? Non lo vedi? Francesco Schiavone, che cos'hai ottenuto? L'ergastolo e un futuro sepolto in galera. Non hai più alcuna speranza di uscirne fuori finché sei vivo. E allora, che cosa pensi, che ragioni ti dai della tua vita?

Credo, in realtà, di sapere a cosa stai pensando. Che adesso gli affari fuori sono buoni. La crisi economica aumenta il business del clan la tua galera passa in secondo piano. Pensi che hanno anche promulgato leggi favorevoli. La legge sulle intercettazioni sarà d'ora in avanti il vostro scudo, con questa legge non avrebbero mai potuto arrestare tuo figlio, la legge sul processo breve potrà tornarvi utile. Avete politici alleati nei posti chiave, e (se verrà confermato quanto dichiarano le accuse dell'antimafia di Napoli) il sottosegretario allo sviluppo Nicola Cosentino è in diretto rapporto con la tua famiglia. Non perché tuo parente ma perché in affari con te. Quindi pensi di avere un ministero importante dove passano soldi e favori nelle tue mani.

Ma tu sei e rimani in galera però. Ricordi quello che ha detto Domenico Bidognetti su Nicola Ferraro quando si è pentito? L'ha accusato non perché anche Nicola Ferraro sia tuo parente, ma per gli affari che fa con te e tramite te. Ricordi? Dovresti saperlo. Lui ha dichiarato che "Nicola Ferraro prelevava i rifiuti speciali delle officine meccaniche, anzi fingeva di prelevare i rifiuti ma in realtà faceva delle false certificazioni e venivano smaltiti illegalmente". Lui leader casertano dell'Udeur molto legato a Clemente Mastella è stato arrestato nella retata che azzerò il partito. "Era un imprenditore molto vicino al clan dei casalesi. Prima era più vicino alla famiglia Schiavone, poi deve essersi avvicinato a Antonio Iovine". E poi - continua Domenico Bidognetti che conosci bene e tu stesso l'hai in qualche modo allevato - "a testimonianza dei buoni rapporti fra il Ferraro ed il clan, un anno fa Cicciariello (Francesco Schiavone, cugino omonimo di Sandokan n. d. r.) mi disse che voleva mandare a dire a Ferraro di intercedere presso il suo 'comparè Clemente Mastella Ministro della Giustizia, per fare revocare, un po' per volta, i 41 bis applicati a noi casalesi. Non so dire se poi Cicciariello attuò questo proposito".

Ecco prima o poi, supponi, qualche politico amico attenuerà la tua pena e tornerai come quando eri giovane a vivere in carcere come in un hotel. Se non toccherà a te stesso, magari a Nicola, tuo figlio. Ti è stato consentito di incontrare un boss di Cosa Nostra, Giuseppe Graviano, mandante dell'uccisione di Don Puglisi, responsabile della morte di Falcone e Borsellino e delle stragi che nel '93 colpirono Firenze, Milano e Roma. Chissà cosa vi siete detti nei vostri colloqui durante l'ora d'aria al carcere di Opera, dove entrambi scontate il regime del 41 bis? Avete stretto alleanze, avete escogitato nuove strategie? Avete messo a punto degli strumenti per rivalervi su coloro che vi hanno punito, nel caso non fossero disposti a venire a patti? Avete vagheggiato di avere in mano, pur dal cortile di un carcere di massima sicurezza, il destino dell'Italia? Pensate che il vostro silenzio o una vostra mezza parola possa delegittimare i vertici del potere politico? Mettergli paura? Ingenuità, Schiavone. Non ti rendi conto che siete divenuti burattini pensando di essere burattinai. Ma non vedi quello che sta accadendo?

Ciclicamente appoggiate politici che vi fanno promesse, vi usano per ottenere ciò che gli torna utile, vi scaricano quando non servite più, quando intravedono delle alternative. Perché in questo Paese in cui il potere è sempre in mano a pochi e soliti, i soli di cui è certo che verranno prima o poi rimpiazzati da qualche rivale emergente siete voi.
La camorra è potente ma la sua forza si basa sul fatto che i camorristi continuamente cambiano, sono interscambiabili. I cimiteri sono pieni di camorristi indispensabili. Non stai vedendo che stanno eliminando il tuo gruppo? E quello di Bidognetti? E i fedeli Iovine e Zagaria? I due latitanti? Ancora liberi. Liberi di fare affari, di dirigerli. I tuoi reggenti diventati re nei fatti, perché non esiste nessuna incoronazione, mentre le detronizzazioni, quelle esistono, e prima o poi vengono scritte con il sangue, se non quello del sovrano decaduto, almeno quello dei suoi ultimi fedeli. È questo ciò che ti attende e lo sai. Loro ti tradiranno (se non lo stanno già facendo) proprio come tu hai tradito Antonio Bardellino e Mario Iovine.

Quattro anni fa feci un invito nella piazza di Casal di Principe. Lo feci alle persone, soprattutto ai ragazzi che erano lì presenti. Li invitai a cacciarvi dai nostri paesi, a disconoscervi la cittadinanza, a togliere il saluto alle vostre famiglie. "Michele Zagaria, Antonio Iovine, Francesco Schiavone, non valete niente". Urlai con lo stomaco e con la volontà di dimostrare che si potevano fare i vostri nomi, in quella piazza. Che non succede proprio nulla se si fanno. Che non sono impronunciabili, neanche quando si chiede non a una, due, o cinque persone, ma a molte, moltissime, di denunciarvi, di spingervi ad andarvene da Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa, Casapesenna. A liberare queste terre. Tuo padre mi ha definito un buffone, non è l'unico a pensarla così. Tu stesso hai fatto scrivere dai tuoi avvocati che racconto menzogne. Sulle pareti di Casal di Principe mai è apparso un insulto a te, neanche dopo la strage di Casapesenna che avevi ordinato. Invece decine e decine le scritte contro di me, e appena si pronuncia il mio nome, i giovani delle mie zone mi riempiono di insulti. E quando vedono i tuoi figli, cosa fanno? Che cosa rappresentano questi ragazzi senza madre, senza padre, con gli occhi delle polizie sempre puntati addosso? Ti credi un uomo a far vivere così i tuoi figli? Tua moglie in prigione, i figli mollati ai parenti. È da uomo di onore, questo? Da uomo di rispetto?

Non è un uomo una persona che fa vivere così la propria famiglia. Questo lo sai nel profondo di te stesso. Una vecchia espressione napoletana identifica con un'espressione molto efficace un potere fatto solo di sbruffoneria: "guappi di cartone". Voi la usate per definire un uomo che parla e poi non agisce e ha paura. Io la uso per mostrare quanto sia codardo il vostro potere di morte, corrotto il vostro business, e che il vostro silenzio difende tutti quei colletti bianchi, imprenditori, editori, commercialisti, onorevoli, ingegneri che lavorando per voi pensando soltanto di lavorare per delle imprese di cui non vogliono conoscere l'origine. Guappo di cartone sei perché ordini esecuzioni di persone disarmate, fai sparare alle spalle a innocenti. Guappo di cartone perché temi ogni mossa che possa compromettere le tue entrate di danaro, perché sei disposto a perdere faccia e dignità per un versamento in euro. Guappo di cartone che costringi al silenzio della paura tutti i tuoi paesani se vogliono lavorare nelle tue imprese. Guappo di cartone perché non fai crescere nessuna impresa che con te e con i tuoi non faccia affari. Guappo di cartone perché avveleni la terra dove i tuoi avi avevano piantato le pesche, i meli, e ora la terra avvelenata non produce nulla se non cancro.

Può sembrarti assurdo ma siccome nessuno te lo chiede, te lo ripeto io un'altra volta. Collabora con la giustizia. Prima che tutti i tuoi figli finiscano in galera o ammazzati. Prima che le tue figlie siano costrette a matrimoni combinati per farti ancora contare qualcosa, prima che i tuoi nipoti debbano tutti legarsi attraverso matrimoni agli imprenditori locali per cercare di controllarli, sempre, ovunque, in ogni momento. Invita a pentirsi anche tuo fratello Walter. Fuori dal carcere si sentiva il protagonista di Scarface. Non c'era assessore, sindaco, segretario di partito o imprenditore che non volesse fare patti e affari con lui. E ora? Ora in galera lo divora una malattia, ha perso un figlio, è divenuto uno scheletro che cammina e implora ai giudici clemenza, lui che non l'ha mai data alla sua terra e ai suoi nemici. Per cosa taci ancora? Pensi che ti renda onore tutto questo? Pensi che ti rispettino coloro che il tuo silenzio difende? Tutti coloro che avete reso potenti, sensali con la coscienza pulita perché non sparavano, ma costruivano, smaltivano, votavano, governavano. Tutti questi non sono lì con voi. E andranno con chi comanda. Ieri eravate voi oggi sono altri, e domani altri ancora. Loro saranno amici di chi conta. Come sempre. E voi morirete in carcere.

Tu cosa vuoi, Francesco Schiavone? La tua morte? Rimpiangi di non essere finito ammazzato? Come tuo nipote Mario Schiavone "Menelik"? Facesti uccidere per vendicare la sua morte un carabiniere innocente Salvatore Nuvoletta, aveva vent'anni quando il clan dei casalesi chiese la sua testa, non fu lui ad uccidere in un conflitto a fuoco tuo nipote. E l'hai fatto ammazzare lo stesso. Tu e i tuoi uomini. Uccidendolo mentre era disarmato, mentre giocava con un bambino. Questo è onore?

Io sono cresciuto in terra di camorra e so come ragioni. Consideri smidollato chi ha paura di morire, chi ha paura del carcere. Sai che se vuoi davvero comandare sulla vita delle persone, devi pagarlo questo potere. Tu e i tuoi amici vincete perché sapete sacrificarvi mentre i politici e gli imprenditori di questo paese non sanno farlo. Quante volte ho sentito pronunciare queste parole dai miei conterranei. Ma non per tutti è così.

Prima o poi vi schiacceranno. Prima o poi tutti i vostri affari, il vostro cemento, i vostri voti, i vostri rifiuti tossici, tutto questo sarà destinato a finire. Non è la volontà che muta il destino delle cose, e tu, Schiavone, non sei che l'ennesimo di una catena infinita. Ma forse potresti fare un gesto, una scelta che compensi almeno in parte tutto quanto hai fatto. Mostra tutto. Sollevati dal tuo potere, dal potere dei tuoi affari, sottosegretari, sindaci, presidenti di provincia, sollevati dai veleni, dai morti, dalle dannate famiglie che credono di disporre di cose, persone, e animali come sovrani. Collabora con la giustizia, Schiavone. Invita a consegnarsi Antonio Iovine e Michele Zagaria. Sarebbe un gesto che ridarebbe a te e ai tuoi dignità di uomini. Provate ad essere uomini e non utili bestie feroci da business e accordi. Collabora con la giustizia, mostra che sei ancora un essere umano e non solo un agglomerato di cellule capace solo con rancore e avidità di strisciare di covo in covo, o di cella in cella.
©2010 Roberto Saviano/ Agenzia Santachiara
(16 giugno 2010) © Riproduzione riservata

per il video
http://tv.repubblica.it/copertina/saviano-lettera-aperta-a-sandokan-pentiti/49042?video=&pagefrom=1

mercoledì 16 giugno 2010

piantumazione di nuove essenze arboree in piazza Pio VI

ricevo da Luigi Veca e pubblico

Al Sindaco del Comune di Pontinia
Eligio Tombolillo

All’Assessore all’Ambiente
Valterino Battisti

All’Assessore Lavori Pubblici, Arredo Urbano e Patrimonio
Antonio Pedretti

All’Assessore all’Urbanistica
Massimo Mantova

All’Assessore alla Cultura
Patrizia Sperlonga

A tutti Consiglieri
di maggioranza e minoranza
ai Tecnici Istruttori degli uffici tecnici
Lavori Pubblici ed Urbanistica

E p.c.

Alla Soprintendenza per i Beni Storici
ed Architettonici del Lazio
di Latina e Frosinone




Oggetto: piantumazione di nuove essenze arboree in Piazza Pio VI in sostituzione delle preesistenti tipiche.

In relazione alle Vostre disposizioni pubbliche e “referendarie” per una scelta partecipata, il sottoscritto desidera contribuire al buon esito dell’iniziativa volta a ridare un idonea immagine ad un luogo importante della città, fornendo alcune informazioni necessarie alla soluzione del problema apparentemente semplice.
Considerato il contesto storico ed architettonico inscindibile dall’intrinseco e conclamato valore culturale aggiunto dal significato simbolico delle 16 palme da datteri poste a dimora nel 1952, ritiene opportuno che vengano valutati alcuni aspetti ed argomenti propedeutici alla corretta riqualificazione arborea della piazza Pio Vi, per i seguenti motivi:

1. La percezione visiva di un luogo è un fatto esclusivamente personale e contingente, dunque non può come tale costituire un fondamento disciplinare, vanno compiute una serie di operazioni di estraniazione, cioè oggettivizzare, analizzare, indagare e comprendere realmente per avere una visione completa e trasmissibile ad altri di quel luogo identificabile e descrivibile, in questo caso un paesaggio urbano da conservare e riqualificare per recuperare l’identità originaria, ovvero la sedimentazione delle loro trasformazioni culturali e storiche originati dalla bonifica integrale del XX secolo in agro pontino, ciò è possibile unicamente attraverso il controllo, la gestione, il mantenimento dei livelli qualitativi dei territori, procedimento realizzabile solo in una concezione integrata ed unitaria della pianificazione paesistica e di quella urbanistica che impone il conseguimento di un corretto equilibrio delle operazioni di tutela, conservazione e valorizzazione, come imposto da diverse legislazioni, il D.Lgs 42/2004 e s.m.a., le NTA del PRG riguardo i valori estetici dettati nel Piano Particolareggiato zona A centro storico ove indicate le tipologie arboree da piantumare, ed in rispetto delle prescrizioni del PTPR art. 29 tabella C 3.

2. L’importanza delle essenze arboree preesistenti (palme Phoenix canarie) deriva dalla storia ed iconografia del mondo laico e cristiano, le foglie rappresentano un simbolo di pace e rinascita, (resurrezione di Cristo ricordata nella Pasqua e settimanalmente nella domenica), motivo preponderante che indusse 60 anni fa circa di porle a dimora difronte la chiesa principale della città, piazza intitolata a Papa Pio VI artefice nel 1770 circa dei primi tentativi di bonificare le paludi pontine, opere idrauliche volte a riportare quei territori alluvionati e mortiferi in fecondi e fruttiferi, risultato ottenuto circa 160 anni dopo con la bonifica integrale, testimoniando tale conquista con la piantumazione delle palme varietà Phoenix nei luoghi o siti più significativi come piccoli agglomerati urbani, appoderamenti, impianti idrovori, giardini e piazze delle città di Latina, Sabaudia e Pontinia; dunque pur essendo una specie arborea alloctona è molto più attinente per cultura e clima ai nostri luoghi di altre specie, infatti altrettanta importanza simbolica viene conferita già in tempi lontani da Greci e Latini in archetipico come rappresentazione di fertilità ed ornamento per celebrazioni trionfali di rinascita ed immortalità; oltretutto la Phoenix essendo un albero slanciato, vigoroso con possenti rami di foglie disposti a raggio è tra tutti l’albero più indicato per un contesto architettonico razionalista, stilisticamente rappresenta le colonne, elementi geometrici verticali che permettono in un ambito urbano profondità di visuale a 360° dello spazio circostante, quindi la Phoenix canarie diventa elemento essenziale del paesaggio storicizzato di Pontinia perché la più indicata ed attinente per la piazza “agorà” in quanto spazio aperto e luogo d’aggregazione pubblico, in coerenza verso gli elementi culturali ed identitari caratterizzanti il centro storico, dunque le palme Phoenix grazie all’alto fusto consentono una corretta visuale delle vie principali, assi stradali tracciati dal PRG originale del 1934 ove ubicati edifici di fondazione, l’istituto Pio XII verso Piazza Roma e la torre idrica, l’interezza del prospetto della chiesa Sant’Anna lo scorcio del polo religioso su Via Sisto V, plesso scolastico Don Milani, sull’asse di collegamento tra Piazza Indipendenza e Piazza Pio VI e sull’asse viario ortogonale d’ingresso alla città da Via Giulio Cesare.

3. Perché alcuni alberi non sono adatti o potrebbero non esserlo; l’essenza arborea da Voi proposta nel “referendum” l’olivo “Olea europea” non è idonea come pianta ornamentale in ambiti urbani, non è elencata tra le essenze piantumabili in zona A del piano particolareggiato; albero caduco bisognoso di costante manutenzione per copiosa perdita di foglie in tutte le stagioni, non ombreggia, il frutto maturo caduto macchia la pavimentazione in travertino, albero bisognoso di trattamenti ciclici e chimici, oltretutto costituisce la specie vegetale maggiormente responsabile di allergie nell'area mediterranea, l'interesse clinico è dovuto alla notevole produzione di polline (con picchi anche di 300/500 e più pollini/ m3 d'aria) ed alla sua particolare aggressività, polline che si sommerebbe a quello allergenico degli alberi d’Acacia di Via G. Cesare. Altri alberi per morfologia a chioma folta o per apparati radicali sviluppati tipo conifere pini o similari potrebbero ostruire le visuali (come descritto al punto precedente) oppure risultare invasivi causando distacchi della pavimentazione circostante, o per eventuali colature di resine su panchine ed altro arredo urbano; diverso problema invece si pone per gli alberi d’agrumi, essenze sofisticate e bisognose di cure particolari costanti e costose perché soggette a parassiti tipo cocciniglia. NOTA: un eventuale eccezione previo approfondito studio disciplinare si potrebbe effettuare per la piantumazione dell’albero da frutto Malus Pumila come il melo rappresentato nello stemma comunale di Pontinia, tale ipotesi però presuppone dei costi economici aggiuntivi per la cura manutentiva specifica per una tipologia arborea colturale, scelta che porterebbe un cambiamento sostanziale del paesaggio urbano, quindi soggetta ad una attenta e scrupolosa analisi finalizzata alla riprogettazione di un luogo storico dal valore intrinseco.

4. PROPOSTA e SOLUZIONE differenziata nel tempo, vista la presunta impossibilità ad oggi di sconfiggere il parassita “punteruolo rosso” Rhynchophorus ferrugineus responsabile dell’infezione mortale delle specie arboree Phoenix, ed in previsione della definitiva cura contro il parassita affinché si possano ricollocare le 16 palme della varietà Phoenix, suggerisco a codesta Amministrazione Comunale di bandire un pubblico concorso di progettazione “riqualificazione arborea della Piazza Pio VI” per garantire l’opportunità di operare una scelta attraverso il confronto tra più proposte, consentendo così la corretta soluzione mediante la selezione del progetto più valido, impostando linee guida ed obiettivi compatibili con lo stato dei luoghi ed armonicamente integrati con gli elementi architettonici e naturali preesistenti ed esistenti, in relazione al territorio pontino ed alla città di fondazione, ad esempio indicando piante ornamentali arbustive a basso fusto utilizzate per arredare le piazze i quartieri delle città razionaliste:
• Buxus sempervirens, presente nei giardini italiani (vedi giardino comunale) pianta ornamentale dal fogliame persistente, con particolari potature può assumere le forme più svariate • Laurus nobilis, in cespugli o siepi (come in Piazza del Popolo a Latina) può assumere le forme geometriche più svariate • Pittosporum tobira, stessa specie arborea esistente ai lati della chiesa • Ligustrum vulgare, arbusto sempreverde, in piccoli alberi o piccole siepi, • Pyracatha, arbusto sempreverde in piccoli cespugli o siepi.
Applicando tale suggerimento si otterrebbero vantaggi economici e risultati estetici migliori perché soluzione progettata e dimensionata opportunamente in attesa della messa a dimora delle essenze arboree preesistenti, nel pieno rispetto dei vincoli imposti dalle normative in materia di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni architettonici e storici.


Distinti Saluti
Pontinia 10/06/2010