Non
si sa cosa deve ancora succedere né cosa deve
ancora
essere scritto per aprire gli occhi su Borgo
Montello
e cercare di limitare i molti danni già in
essere.
Ieri è arrivata la relazione sul processo per l’inqui -
namento
di Ecoambiente ma nelle stesse ore, più o meno,
stanno
emergendo le responsabilità sugli accantonamenti
post
mortem per le due discariche. All’orizzonte per adesso
c’è
«solo» un ulteriore ampliamento già concesso per il sito
di
Indeco e in via di valutazione per Ecoambiente. La
necessità
di bloccare nuove autorizzazioni e revocare quella
in
essere è ricordata in una nota diffusa ieri dall’a s s e s s o re
all’ambiente
del Comune di Latina, Fabrizio Cirilli :«La
Commissione
bicamerale sui rifiuti viene in gita a Borgo
Montello
e appura l’esistenza di un ‘caso laziale’; l’asses -
sore
regionale, Civita, si limita ad affermare che ‘sulla
bonifica
la Regione Lazio svolge un ruolo esclusivamente di
c
o n t ro l l o ’; l’Arpa continua a monitorare senza sancire se
l’inquinamento
è sotto controllo o ancora presenta situazioni
di
indeterminazioni; la Asl afferma che ‘non essendo
state
intraprese entro i termini previsti, le attività di
bonifica
e/o messa in sicurezza operativa del sito discarica
di
B.go Montello in tale situazione vengono a cadere i
presupposti
di tutela e salvaguardia dell’ambiente e della
salute
pubblica pregiudicando sia il prosieguo dell’a t t iv i t à
di
discarica sia la realizzazione di ulteriori impianti di
trattamento
rifiuti’ (nota ASL prot. 10503 del 3/06/2014);
due
indagini aperte dalla Procura per peculato; un processo
in
corso per inquinamento. E nonostante tutto ciò, -
sottolinea
l’assessore - la Regione Lazio ha da poco rinnovato
l’autorizzazione
all’esercizio di una delle due società
che
operano in loco e si accinge a rinnovare l’altra
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