martedì 2 febbraio 2010

Ici ed equità fiscale

AL SIGNOR SINDACO DEL
COMUNE DI PONTINIA

Oggetto: richiesta di modifica delibera di giunta n. 255 del 17 dicembre 2009

La delibera di giunta n. 255 del 17 dicembre 2009, avente per oggetto: APPROVAZIONE PROGETTO OBIETTIVO RECUPERO GETTITO ICI - ANNO 2009 :
D E L I B E R A
1. Di approvare, per le motivazioni in premessa esposte, il progetto obiettivo “recupero gettito ICI anno 2006 e precedenti ” presentato dal Responsabile del Servizio Finanziario, relativo al recupero dell’evasione parziale e totale dell’imposta, allegato alla presente deliberazione, con il quale viene individuato il personale addetto, le attività di gestione, controllo, accertamento e recupero dell’evasione dell’imposta;
2. Di autorizzare il Responsabile del Settore Finanziario dell’utilizzo della parte occorrente di € 13.000,00 della risorsa prevista nel capitolo n° 173/4 “Fondo incentivante l’Ufficio Tributi” del bilancio 2009.
3. Di dare mandato al Responsabile del Servizio Finanziario di compiere gli atti conseguenti all’adozione della presente deliberazione.

Inoltre la delibera a proposito delle attività elenca:
L’attività di accertamento si sostanzia, invece, nell’individuazione delle dichiarazioni infedeli (fabbricati dichiarati dal contribuente con rendita catastale o valore diverso da quello accertato in Catasto) e conseguentemente nella rettifica di tali dichiarazioni, ovvero nell’accertamento d’ufficio finalizzata all’individuazione di omessa presentazione della dichiarazione da parte dei contribuenti (mediante controllo incrociato tra il catasto e la Conservatoria) ed evasione totale/parziale dell’imposta dovuta.

Sembra che la delibera sopra riportata, voglia fare delle distinzioni ingiustificate tra i contribuenti.
Difatti si parla solo di controllo per i fabbricati ma di nessuno per i terreni agricoli e, peggio, per i terreni edificabili.
Si chiede di rivedere tale delibera ponendo rimedio a questa ingiustizia fiscale.
Ringraziando per l’attenzione invio distinti saluti.

Pontinia 01 febbraio 2010 Giorgio Libralato

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Libralato. Grazie per le battaglie che tu, Novelli e Emiliozzi state portando avanti. Mi riferisco a quella su dissesto. I cittadini di Pontinia vi devono rigraziare. E' ora che Tombolillo spieghi ai cittadini cosa è veramente accaduto. Bravi.

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di firmarmi. Sono Marta. Non condivido l'operato di Mochi e Tombolillo. Spero che la popolazione di Pontinia capisca l'impegno di Libralato Emiliozzi e Novelli per il Bene Comune. Grazie

Anonimo ha detto...

la conoscete la storiella della fidanzatina... Ciccio toccami dai Ciccio toccami, mamma Ciccio mi tocca, mamma Ciccio mi sta toccando....

Spero sia chiaro il giochetto.

giorgio libralato ha detto...

Ringrazio la Signora Marta. Per quanto riguarda l'ultimo commento noto che di commenti idioti ne ho letti tanti ma questo li supera.

Anonimo ha detto...

aaooooo sbagliare è umano ma perseverare è diabolico, prima tefisel custer e adesso ci rirprovano con altri metodi e furbate, tali e quali al premier che cerca in tutti i modi di riproporre il lodo per salvare se stesso e gli affari suoi.

morello

Anonimo ha detto...

comunque bravo libralato che s'impegna come quell'associazione pro contribuenti di pontinia.

morello

ma invece di setacciare soldi nelle tasche dei cittadini, non sarebbe meglio che l'amministrazione facesse economia incominciando ad abbassare i lauti compensi degli assessori del sindaco vice sindaco e dei dirigenti nulla facenti?

Anonimo ha detto...

Scusate volevo fare una domanda. Ma questo benedetto dissesto del comune c'è o non c'è? Chi dice che c'è, chi dice che non c'è, sentenze, controsentenze, Tribunali, Mochi, Tombolillo, Libralato. Non ci capisco piu' niente. Mi spiegate per cortesia. Com'è andata a finire la storia del dissesto? Elisa Di Brino

giorgio libralato ha detto...

Il dissesto è stato dichiarato, dalla giunta Mochi, Emiliozzi, Novelli, il 17 maggio 2004 e annullata dal TAR a novembre dello stesso anno, dichiarato nuovamente a dicembre dalla stessa giunta e a gennaio di nuovo annullato dal TAR. Nella prima sentenza il TAR annullava, tra l’altro un debito di 10 milioni di euro perché inesistente o inesigibile e il ricorso ha fatto risparmiare circa 800 € a persona. In entrambe le sentenze il TAR dimostrava che c’era una avanzo di amministrazione di oltre 2 milioni di euro e indicava le modalità corrette di gestione che invece venivano disattese dal comune. La giunta Mochi faceva un nuovo ricorso, questa volta al consiglio di stato non cercando di dimostrare, conti alla mano, che il dissesto ci fosse ma 2 tesi. Nella prima che gli amministratori (Tombolillo, Farris, Subiaco, Perfili) non potevano fare ricorso, il secondo che al di là se ci fosse o meno il dissesto che fosse una facoltà del comune dichiararlo. Alla prima tesi il consiglio di stato faceva notare che, anche se ci fosse l’incompatibilità degli amministratori, la legittimità del ricorso veniva garantita da 3 cittadini non amministratori. Alla secondo il consiglio di stato (senza fare i conti se il dissesto c’era o meno) rispondeva che era facoltà del comune (anche se le condizioni del dissesto non c’erano) dichiarare il dissesto. Nel frattempo la corte dei conti dichiarava che non c’erano le condizioni per il dissesto. Poi nuovo ricorso (mio e di Migliorelli) visti i nuovi conti del comune di Pontinia (in seguito ad una contabilità reale ricostruita con i funzionari del ministero dell’interno) che affermavano un avanzo di oltre 4 milioni di euro. Quindi ancora una volta del dissesto nessuna traccia. Ma per il consiglio di stato, per riformare la sentenza precedente, non bastava dimostrare che il dissesto non c’era perché la giunta di destra ha fatto male i conti. Bisognava dimostrare la colpa da codice penale. Quindi amministrativamente il dissesto c’è nel senso che il comune è obbligato agli adempimenti per i comuni dissestati. Contabilmente il dissesto non è mai esistito. Per uscire dalla fase peggiore di Pontinia da questa situazione penosa occorre la fine di quest’anno e la definitiva delibera del ministero dell’interno.

Anonimo ha detto...

è come il segreto di pulcinella, è risaputo è noto a tutti anche alle istituzioni governative che i bilanci economico-finanziari comunali sono malleabili all'inverosimile, quindi gestibili a propria immagine e somiglianza, come si dice alla fine della fiera il dissesto esiste e non esiste, degli 8000 e più comuni d'Italia non esiste un solo bilancio chiaro netto ed inconfutabilmente corretto, come tutte le cose in questa italietta di ministri menestrelli di segretari e sottosegreatari analfabeti di senatori decrepiti e rincoglioniti di contabili, ragionieri, commercialisti e revisori dei conti hanno tutti ragione perchè le Leggi del settore (come tutte)sono STUDIATE e VARATE appositamente per essere aggiustate a proprio uso e consumo, a tal punto che una semplice operazione di aritmetica è diventata un opinione.

socrate

giorgio libralato ha detto...

socrate è un filosofo. I conti sono un’altra cosa. Lasciateli fare a chi li sa fare. Tutta Italia sa che quelli per il dissesto erano falsi come la tosse. lo stesso sindaco dell’epoca aveva affermato in tv che non ne capiva nulla

Anonimo ha detto...

la tua opinione è di parte quindi non attendibile.

socrate

giorgio libralato ha detto...

E’ vero la mia è dalla parte dei cittadini, dell’equità fiscale, per il bene comune, la sua dalla parte degli avvoltoi.

Anonimo ha detto...

Concordo appieno con il mio collega Socrate,

Quando un popolo, divorato dalla sete della libertà
si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo,
accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi,
sono dichiarati tiranni.
E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo;
che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi, e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo ne rispetto per nessuno.

In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la TIRANNIA

Platone

giorgio libralato ha detto...

Platone ha fotografato la destra e il dissesto come è nato e cosa l’ha generato senza altro motivo: la tirannia.

Anonimo ha detto...

infatti non avevo dubbi che giorgio non capisse, o facesse finta di non capire, carissimo giorgio chi è al governo della città da più di 15 anni? ....il parroco? il farmacista? il maresciallo?

Platone

giorgio libralato ha detto...

La destra (93/94) ha posto le basi per il tracollo, poi è arrivato il commissario, quindi Tombolillo 94/2003 e poi arriva la destra che in due anni e mezzo ha combinato più danni dell’intera storia di Pontinia.Ma la colpa non è solo della destra, certo. Di tutti quelli che, per interesse personale, hanno favorito il buio della destra.

Anonimo ha detto...

Perchè non la piantate di prendervela con Libralato e Emiliozzi. La colpa è di Tombolillo e di tutta la destra. Mochi compreso. Marta

Anonimo ha detto...

noooo giorgio la colpa è di benito mussolini.... anzi di giulio cesare, ma che dico dei volsci.

Platone

Anonimo ha detto...

ma non avete capito un cippa di lippa tutti quanti, il webmaster sta tirando una volata a questa amministrazione di geniali outsider topman eccelsi manager de noantri.

avete capito il giochetto?

giorgio libralato ha detto...

Il penultimo commento (platone) non sa leggere. Oppure se sa leggere non ha la capacità del discernimento. L’ultimo è l’apologia della scemenza. Non sto certo tirando la volata né alla rete né ad altri. Sia quelli della rete che gli altri che si stanno preparando per sostituire l’attuale amministrazione hanno dimostrato di avere disponibilità, capacità e risorse e non hanno certo bisogno del mio aiuto. Né sono d’accordo con Novelli ed Emiliozzi

Anonimo ha detto...

Hanno certaco di far fuori Tombolillo attraverso la magistratura. Hanno fatto come con Berlusconi: non riuscendo a togliergli consenso hanno utilizzato i magistrati e le inchieste per infangarlo. Stesso discorso per Tombolillo. Uguale uguale. Meno male che ci sono persone come Libralato che denunciano queste cose. Berlusconi e Tombolillo hanno consenso perchè sono persone per bene. La gente li ama. Non riusciranno ad infangare la loro reputazione con le finte inchieste. Giuseppe

Anonimo ha detto...

viva sant'eligio, abbiamo già formato un comitato cittadino di cristiani cattolici per far cambiare il santo patrono della città di pontinia, abbiamo raccolto in tanti anni di lavoro svariate prove sui miracoli dalle moltiplicazioni dei beni e servizi, alle guarigioni inspiegabili, alla cancellazione dei debiti.

comitato E.S.S.

Anonimo ha detto...

Sapete solo rosicare, c'ha ragione Libralato. Siccome non potete attaccare Berlusconi e Tombolillo diversamente lo attaccate attraverso le finte inchieste e la magistratura politicizzata. Siete dei rosiconi. Giusepppe

Anonimo ha detto...

giuseppe guardi attentamente che chi sta rosicando un pezzetto alla volta la sua vita i suoi averi è al comando della città da troppo tempo, mentre lui invecchia incacrenisce tutto

nessuno