C’è un partito che sembra impermeabile e che a volte pare non esistere, altre non si capisce se esiste e in caso positivo cosa e chi rappresenti, quali aspettative abbia, cosa proponga e a chi si rivolge.
È il partito di Pontinia in Regione, quell’amministrazione dai tratti fantozziani che emette un documento inventando dei comuni (Cotarda, Fossanova e Sonnino Scalo) per dimostrare che i comuni limitrofi (inesistenti) nulla hanno osservato al progetto della centrale a biomasse.
Se questo partito esistesse, se avesse una logica, dei rappresentanti coerenti saprebbe che i cittadini che rischiano con la loro salute benzene e diossina, nanopatologie con questo impianto sono uno dei pochi comuni amministrato da un sindaco del loro stesso partito.
Un sindaco che alle provinciali e comunali ribalta la situazione del 7 a 3 di politiche ed europee.
Insomma se il partito difendesse il territorio valorizzerebbe e difenderebbe i suoi uomini migliori e chi li fa vincere anche se questa non pare la voglia del partito.
Quindi questo partito avrebbe fatto annullare un documento falso e sbagliato almeno nelle parti in cui questo è evidente, altrimenti potrebbero alimentare il sospetto che questo documento non sia sbagliato solo sui comuni inesistenti ma anche sui dati scientifici.
Sempre questo partito ha affisso i manifesti del segretario nazionali con la dicitura “in poche parola un’altra Italia” ecco se volevano essere più incomprensibili non potevano scegliere un modo peggiore di comunicare.
Ma, forse, come sopra ho scritto, questo partito o questa cosa indefinita non vuole vincere o rischiare di farlo.
Poi sarebbe utile capire cosa può volere significare l’immagine di un politico che, chi ha buona memoria lo ricorda, è favorevole sia alla centrale a turbogas, a biomasse e agli inceneritori cioè agli impianti che varie e numerose delibere del consiglio comunale di giunta Pontinia ha dichiarato di non volere elencando tutti i danni.
Quindi le cose sono due: o il partito, a Pontinia, è fatto di persone che non hanno buona memoria oppure che non approvano l’azione amministrativa del partito.
Ma non credo che chi si è impegnato in questi anni a riparare i danni delle amministrazioni passate e a sostenere l’attuale nelle iniziative in difesa del territorio voterà per un partito come questo e per i suoi rappresentanti.
domenica 7 febbraio 2010
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