Il
grido dei produttori contro la discarica: difenderemo il territorio
NEI
GIORNI SCORSI
DALLA
PISANA
HANNO
RIBADITO
CHE
LA REGIONE
NON
INTENDE
APPROVARE
NUOVI
IMPIANTI
IN
ZONA
DI
FRANCESCO MARZOLI
Tra
tutti coloro che stanno
gridando
a gran voce il
proprio
«no» al polo impiantistico
integrato
per il trattamento,
il
recupero e la valorizzazione
dei
rifiuti non pericolosi,
con
discarica di servizio annessa,
che
potrebbe sorgere a Lazzaria,
sono
sicuramente gli agricoltori
di
Velletri a fare la voce
maggiormente
grossa, forti della
vocazione
agricola della zona e
della
presenza di coltivazioni
doc
e dop di uve, olive e kiwi. E
tra
questi produttori ce n’è uno,
Gianluca
De Felice, che è anche
presidente
del Comitato «No Discarica
e
Biogas». In particolare,
De
Felice ha voluto commentare
le
parole dell’assessore regionale
Michele
Civita, arrivate a margine
dell’audizione
in commissione
regionale
ambiente celebrata
la
scorsa settimana e
durante
cui proprio Civita ha
ribadito
come, per la Regione,
non
sono previsti nuovi invasi
nel
quadrante in cui ricade Velletri.
«Le
parole di Civita, pur
lusingandoci
- ha spiegato De
Felice
- non ci faranno abbassare
la
guardia, conoscendo noi tutti
il
comportamento di alcuni politici,
che
agli squilli di fanfara
non
sempre fanno seguire fatti
coerenti
con quanto detto. Avendo
osteggiato
sin da subito il
progetto,
incameriamo questo
primo
risultato, certi che le numerose
e
dettagliate osservazioni
da
noi presentate in questi
giorni,
in opposizione al progetto,
avranno
comunque il loro
peso.
Quel che mi auguro - ha
aggiunto
il titolare dell'azienda
‘Frutti
Felici’, leader mondiale
nella
coltivazione e distribuzione
di
kiwi - è che non sia in atto
una
precisa strategia per distogliere
l'attenzione
pubblica dal
progetto
dell'impianto di compostaggio,
per
indorare la pillola
e
farlo passare sottobanco. A
scanso
di equivoci ribadiamo allora
la
nostra netta e perentoria
contrarietà
anche all'impianto di
biogas
della Volsca Ambiente».
Una
posizione netta, dunque,
quella
del Comitato, che esprime
contrarietà
non solo al progetto
di
discarica, ma anche a
tutte
le strutture di trattamento
rifiuti
che potrebbero sorgere
nell’area
dei Cinque Archi. Per
questo,
come annunciato nei
giorni
scorsi, dal Comitato hanno
ribadito
come centinaia di
aziende
agricole del territorio
abbiano
presentato diverse opposizioni
a
progetti ritenuti non
compatibili
con un'agricoltura
biologica
e di qualità. «Non un
caso,
allora - concludono dal
Comitato
- che non abbiamo
alcuna
intenzione di abbassare la
guardia,
pur accogliendo come
una
prima vittoria quanto trapelato
dalle
stanze della Pisana».
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IL
QUOTIDIANO - Venerdì 3 Ottobre 2014
12
Pomezia
Anzio Nettuno
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