di Roberto Tartaglia
Dallo scorso 3 ottobre il centro di compostaggio Sep è chiuso. Temporaneamente ma pur sempre chiuso. Questo inizia a destare forti preoccupazioni in paese, a partire proprio dall’Assessore all’Ambiente, Battisti.
Senza un centro di compostaggio, infatti, si rischia il blocco del servizio di differenziata, non avendo, Pontinia, un’alternativa all’azienda di Mazzocchio. L’attuale chiusura della Sep non è la prima. Ce ne sono state diverse nei tempi addietro. Già nel 2010, ad esempio, venne chiusa a seguito di controlli eseguiti dall’Arpa Lazio che riscontrò dei parametri superiori al consentito di sostanze tossiche nelle falde acquifere sotterranee. La società, dunque, non può più proseguire il suo lavoro di trattamento degli scarti organici, trasformati poi in compost. I Comuni che si servivano della Sep sono diversi, il problema, come accennato, è che Pontinia non ha un’alternativa. E ci si chiede: se nel corso degli anni le chiusure sono state diverse e sempre per gli stessi motivi (superamento dei parametri di inquinamento, emissione di miasmi insopportabili …) come mai non si è pensato di correre ai ripari prima? E ora, a parte piangere sul latte versato, cosa si farà?
http://www.onirikaedizioni.it/pontinia/1442-chiusura-sep-cosa-succede-adesso.html
venerdì 14 ottobre 2011
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