Nell'ultimo anno a Roma sequestrati beni mafiosi per oltre 330milioni di euro.
Nei primi sei mesi nella Capitale ben 2473 operazioni sospette
26 ottobre Seminario
imprenditori laziali che sono stati contaminati da organizzazioni criminali che sembrano sempre più spesso collaborare con pezzi dell'economia,della politica e della criminalità autoctona laziale per le loro attività delinquenziali. Per questo motivo da tempo come Libera, visto lo spessore criminale rappresentato dai personaggi
rimasti coinvolti, riteniamo che si stia formando una mafia locale, da contaminazione,che abbiamo definito quinta mafia, composta da elementi delle mafie d'importazioni, elementi collaboranti della criminalità autoctona e pezzi dell'economia e della politica della regione Lazio>.
In una nota Antonio Turri, responsabile Libera Lazio commenta l'ultimo sequestro operato dalla Dia che ha coinvolto numerosi beni nella Capitale. Del resto alcuni numeri sono evidenti:
in un solo anno, dal luglio 2010 al luglio 2011, sono stati sequestrati e confiscati beni di mafiosi per oltre 330 milioni di euro, mentre secondo l'ultimo report dell' Ufficio d'Informazione Finanziaria della Banca d'Italia nei primi sei mesi del
2011 sono state raccolte solo a Roma notizie su 2473 operazioni sospette di riciclaggio. Il 26 ottobre presso la Facoltà di Giurisprudenza, Università La Sapienza Libera promuove una giornata di analisi, studio e proposta sulle
infiltrazione e radicamento delle mafie nel Lazio con la partecipazione di magistrati, rappresentanti delle Forze dell'Ordine, delle Istituzioni.
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