venerdì 7 ottobre 2011

manifestazione contro discarica Malagrotta a Riano

Carissimi vi chiedo di partecipare a questa BATTAGLIA di CIVILTA’ sulla questione della gestione dei rifiuti a Roma e Provincia.

MANIFESTAZIONE SABATO 8 OTTOBRE ore 8,45 a RIANO (bivio via Tiberina).
Per chi avesse difficoltà a raggiungere Riano, prevediamo di mettere a disposizione passaggi in auto dando appuntamenti in punti di ritrovo a Roma.
CONTATTATE Laura al 3338277341

Ormai è certo il Commissario Straordinario all’individuazione del sito x il dopo Malagrotta, Prefetto Pecoraro, ha previsto a RIANO (via Flaminia – area nord di Roma) il luogo dove realizzare, da una cava, una DISCARICA che ospiterà i rifiuti prodotti giornalmente da Roma, Fiumicino e Città del Vaticano.

Anche se siamo convinti della serietà del Prefetto, nessuno può credere che la scelta sia PROVVISORIA.
Lo dimostrano i fatti : la Regione Lazio ha in discussione un Piano Rifiuti Regionale che si basa principalmente sul sistema IMPIANTI-INCENERITORI-DISCARICHE.
Non si parla e non si prevedono atti e risorse da investire nelle virtuose 4R :
- Riduzione della produzione dei rifiuti ;
- Riuso dei beni reinseribili nei bisogni della filiera sociale ;
- Raccolta differenziata porta a porta per tutti i comuni del Lazio ;
- Riciclo dei materiali differenziati .

Non si prevedono impianti di compostaggio per il recupero della frazione organica dei rifiuti.
E se questo non bastasse, l’AMA l’azienda che smaltisce i rifiuti a Roma che sono circa il 70% della produzione regionale, per il quinquennio 2011-2016 ha acquistato 14.000 cassonetti per la raccolta stradale di rifiuti indifferenziati. Il Comune di Roma ha dovuto richiedere al Ministero dell’Ambiente la DEROGA sul raggiungimento degli obiettivi per la differenziata che sarebbero del 65% al 31.12.2012. L’AMA. Invece, ha previsto per il 2018 un misero 50% oltrettutto irraggiungibile con l’attuale piano industriale.
C’è una precisa volonta di non rispettare l’obbligo dettato dalle normative europee in materia di gestione dei rifiuti e si vuole solo favorire la lobby politico-economica che sui rifiuti detiene il monopolio privato e continua ad arricchirsi con il sistema inceneritori-discariche mettendo a repentaglio la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente.

Il Prefetto deve comprendere che non sarà possibile alcuna trattativa con le comunità dei cittadini residenti in tutto il Lazio se CONTESTUALMENTE le Ammistrazioni locali (Regione. Province, Comuni) non effettueranno scelte ed approveranno atti che puntano in tempi certi ad un nuovo modello sostenibile di gestione dei rifiuti : RIFIUTI ZERO.

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