martedì 4 luglio 2017

Perché la Sep non avrà alcun problema e perché ci saranno sempre più impianti di rifiuti ad ammorbare l’aria di Pontinia, Priverno, Roccasecca e Sonnino

Ieri sera a Sonnino Scalo siamo tornati indietro di 30 anni. 4 amministrazioni con 3 sindaci presenti. L’intento ufficiale, se non ho capito male, sarebbe quello di contrastare la servitù lamentata da uno o più comitati (chiedo scusa ma non l’ho capito) dell’impianto di compostaggio della Sep nell’area industriale di Mazzocchio, nel comune di Pontinia. Gli amministratori presenti lamentano le puzze (emissioni odorigene moleste) nell’area dei 4 comuni rappresentati. Gli interventi degli amministratori è stato esemplare per spiegare come mai facciamo difficoltà a diventare un paese civile (per la raccolta differenziata), non è facile trovare tanti luoghi comuni e informazioni sbagliate che fanno il gioco dei “monopolisti” o degli “speculatori” o “degli imprenditori” del settore dei rifiuti, a seconda delle definizioni ascoltate. Non si può certo contrastare il ciclo viziato e malato dei rifiuti che ha portato a decine di inchieste e processi con questo pressapochismo e impreparazione. Tantomeno si può pensare di avere successo nei ricorsi a perdere se le motivazioni sono quelle ridicole elencate dal sindaco di Pontinia. Quando c’erano dei consulenti e, soprattutto, altri avvocati, i risultati si sono visti diventando la bestia nera a livello nazionale degli impianti nocivi e inquinanti che adesso invece trovano l’autostrada spianata. C’era anche il consulente che si vanta di sconfiggere sempre, per conto delle aziende, i controlli dell’Arpa Lazio e ne ha spiegato il motivo. Carmine Schiavone aveva spiegato come la malavita si inserisce nei comitati per orientarli (a favore degli impianti inquinanti) facendo fare scelte sbagliate. Da quanto visto ieri non ce ne sarà bisogno. I comitati fanno gli errori da soli, nessuno escluso. L'incontro di ieri sarebbe da far ascoltare nelle scuole è esemplare di come non si devono affrontare questi problemi e da chi non ci si può aspettare alcuna risposta in materia di rifiuti che possa sconfiggerne il ciclo malato.

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