Notte di tensione a Meledugno, polizia rimuove attivisti che bloccavano i mezzi. Danneggiati due camion: gomme tagliate e fanali rotti
di CHIARA SPAGNOLO Notte di alta tensione a Melendugno, dove alcune centinaia di attivisti e cittadini che si oppongono alla realizzazione del gasdotto Tap hanno cercato di bloccare i mezzi della ditta incaricata di spostare gli ultimi 43 ulivi rimasti sul cantiere di San Foca. È li che dovrà approdare l'infrastruttura energetica proveniente dall'Azerbaijan ed è lì che, già nei mesi di marzo e aprile, sono state effettuate dure contestazioni da parte della popolazione contraria all'opera. I lavori veri e propri sono fermi da inizio maggio, in virtù dell'impegno della società Trans Adriatic Pipeline a non lavorare durante il periodo estivo, ma stanotte, con un blitz improvviso, i camion - scortati da una lunga colonna di mezzi blindati di polizia, carabinieri e guardia di finanza - sono tornati a Melendugno.INCHIESTA L'ESPRESSO I segreti del TapIl primo blocco stradale è stato effettuato poco dopo la mezzanotte all'altezza del paese di Vernole ma è stato subito dissolto dalla massiccia presenza delle forze dell'ordine, che hanno spostato di peso alcuni manifestanti che occupavano la strada. Il secondo blocco è avvenuto all'ingresso di Melendugno, dove due camion che lavorano per Tap sono stati danneggiati da alcuni manifestanti più estremisti, che hanno tagliato le ruote e distrutto alcuni fanali.
No Tap, notte di tensioni a Melendugno: scontri tra manifestanti e polizia
Militarizzata la zona del presidio No Tap, costituito dal 17 marzo davanti al cantiere del gasdotto e bloccati facilmente i pochi attivisti che erano rimasti nella zona. Per raggiungere l'area, le
forze dell'ordine hanno dovuto smontare le barricate che erano state innalzate nelle scorse settimane. Alla manifestazione hanno partecipato anche i sindaci di Melendugno e Martano, Marco Potì e Fabio Tarantino, nonché il vicesindaco di Melendugno, Simone Dima, che ha ribadito come nella Via rilasciata dal ministero dell'Ambiente alla multinazionale fosse stato assunto l'impegno di Tap di non lavorare durante il periodo estivo per non danneggiare la stagione turistica. http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/07/04/news/no_tap_si_riaccende_lo_scontro_barricate_in_difesa_degli_ultimi_ulivi-169901908/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P4-S1.4-T1
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