DEFAULT RIMANDATO, MA RESTANO I RISCHI – Che cos’è questa “garanzia di secondo livello”? In sostanza, essendo l’azienda regionale in crisi di liquidità, Equitalia si rifarà automaticamente sulla ragioneria generale per ottenere la somma da corrispondere entro la fine del mese. Questo permetterà ad Ater di rispettare gli accordi e ottenere sul debito complessivo un maxi-sconto pari a 250 milioni di euro. Un bel sospiro di sollievo, ma non certo la panacea di tutti i problemi. La garanzia vale per questa prima tranche, poi l’azienda dovrà essere in grado di pagare le rate successive e, soprattutto, non portare ulteriori debiti nelle casse regionali. Nel rispondere a un’interrogazione del consigliere regionale Devid Porrello (M5S), Sartore ha spiegato: “Nella declaratoria delle fidejussioni ancora vigenti, ho riscontrato la possibilità di accordare una garanzia nell’ambito di una fattispecie relativa alla casa. Personalmente ho fatto un grande sforzo: ora l’Ater paghi e si metta fine a questa vicenda”. Quindi una strigliata ai vertici Ater: “Si sbrigassero nelle trattative con gli istituti di credito, tanto quei soldi non li avrebbero mai presi”. Il riferimento di Sartore è al bando rivolto alle banche per l’ottenimento di un mutuo, gara alla quale alla data del 10 luglio non si era presentato nessuno e che rischia seriamente di andare deserto anche alla nuova scadenza del 31 luglio. Un argomento che sta molto a cuore all’addetta ai conti della Giunta guidata da Nicola Zingaretti, dato che “questo si chiama indebitamento ed è tale sia per chi il beneficiario della garanzia che per chi la concede”.
INCOGNITE SUL FUTURO – Mentre l’Unione Inquiliniesulta (“la fidejussione garantirà a 50mila famiglie a basso reddito di continuare ad utilizzare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica”) restano le incognite sul futuro. Nell’ultimo anno e mezzo sono fallite tutte le iniziative messe in campo dagli attuali vertici commissariali nominati dal governatore Nicola Zingaretti, dalla vendita degli immobili non residenziali alla campagna per il recupero delle morosità. L’Ater continua a perdere ogni anno oltre 43 milioni in affitti non riscossi, mentre circa 10mila famiglie sono in lista d’attesa da 17 anni. Riuscirà l’azienda, in queste condizioni, a pagare le successive rate del debito o il fallimento è solo rinviato? L’assessore regionale è stata chiara: “Questa e’ l’ultima volta che interveniamo”. di Vincenzo Bisbiglia | 26 luglio 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/26/case-popolari-roma-la-regione-concede-una-garanzia-da-65-milioni-ed-evita-per-ora-il-fallimento-dellater/3757448/
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