domenica 30 luglio 2017

Rifiuti, centro materia rinnovabile: no discariche per settore costruzioni

Le proposte normative portate in Commissione Ecomafie
Permettere, a chi svolge attività di costruzione e demolizione, di portare i rifiuti presso la propria sede; disincentivare il ricorso alla discarica per rifiuti inerti; definire il cantiere come "processo di produzione". Sono alcune delle richieste contenute in un documento del Centro materia rinnovabile (Cmr) depositato in commissione d'inchiesta sui rifiuti in occasione di una audizione.
Il documento illustra una serie di proposte per sviluppare una economia circolare nel settore della costruzione e della demolizione. Una di queste proposte chiede di "rendere obbligatorio per i cantieri di grandi dimensioni l’audit predemolizione, al fine di creare le migliori condizioni per la caratterizzazione e classificazione dei rifiuti nonché fissare i criteri di valorizzazione dei singoli flussi di materia, anche in rapporto alle possibilità offerte dal contesto locale". In questo quadro si inserisce la richiesta di definire il cantiere "come 'processo di produzione'.
In tema di rifiuti la proposta è di istituire dei luoghi di raggruppamento: "traendo ispirazione dal sistema srancese si propone la creazione di Luoghi di raggruppamento (Ldr) che possono essere localizzati presso i grandi distributori di materiali edili - si legge - Per ogni Ldr va stabilito quali materiali possono entrare e in che quantità, avendo cura di favorire i materiali valorizzabili in quella specifica area". Per il Centro materia rinnovabile "i rifiuti devono essere raggruppati avendo cura di tenere separate le diverse tipologie di materiali (inerti, cemento, legno, metallo, plastiche, vetro, cartongesso), nel rispetto del divieto di miscelazione".
In tema fiscale il documento depositato in commissione d'inchiesta elenca una serie di proposte. La prima chiede di estendere il bonus ristrutturazione (detrazione al 50%) fino al 2020 prevedendo una percentuale obbligatoria di utilizzo di materiali riciclati in tutte le opere edilizie. Un'altra proposta riguarda l'ecobonus (65% di detrazione) e chiede di inserire l’obbligo di una certa percentuale di materiali riciclati sul totale dei materiali edilizi utilizzati per l’intervento, in cambio di un più lungo periodo di stabilizzazione. Richiesta simile per il bonus condomini.


(Public Policy)http://www.alessandrobratti.it/blog-ambiente/3927-rifiuti,-centro-materia-rinnovabile-no-discariche-per-settore-costruzioni.html

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