Miasmi dalla Sep e un’autorizzazione rilasciata dalla Regione Lazio in assenza dei parere Arpa. Sono questi i motivi di un’interrogazione in Senato rivolta al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ed il cui primo firmatario è il parlamentare pontino Giuseppe Vacciano.
“Sono molti gli articoli di stampa che ultimamente si occupano delle spiacevoli ripercussioni delle emissioni odorigene moleste (testate in prima persona dal primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo durante una visita in loco) che si propagano dalla Società ecologica pontina (SEP) di Pontinia (Latina), situazione che coinvolge quotidianamente da più di un decennio tutti i residenti di questa ampia area: i cittadini residenti nell’area che circonda la SEP da anni lamentano disagi causati dai miasmi provenienti dall’impianto, emissioni odorigene moleste che, vista la loro natura pestilenziale e persistente, non si dissolvono se non dopo un’ampia propagazione da parte dei venti, che spesso costringono numerose persone al ricorso delle cure mediche del pronto soccorso. Dopo anni di immobilismo delle istituzioni, è salito alle cronache lo slancio dei sindaci di Pontinia, Priverno, Sonnino e Roccasecca dei Volsci (queste ultime, cittadine ad ovest di Pontinia) che il 5 luglio 2017 sono stati auditi dal prefetto“.
“La SEP – si spiega nel documento parlamentare – è un impianto di compostaggio, che si colloca nelle campagne ai confini del comune di appartenenza e questa posizione, decentrata rispetto al palazzo comunale pontiniano con cui la società dovrebbe relazionarsi, risulta invece molto contigua a diversi agglomerati abitati ricadenti in altre amministrazioni, alla circostante zona agricola (maggiore vocazione del posto) e all’abbazia di Fossanova (luogo di culto, monumento nazionale e attrazione turistica locale). Il metodo di lavorazione degli scarti di origine organica adottato dalla SEP si basa sull’iniziale fermentazione anaerobica delle sostanze, successivamente il digestato viene stabilizzato dando origine al compost”.
Vacciano ha dunque interrogato Galletti per sapere “se ritenga che un’autorizzazione integrata ambientale (AIA) di durata decennale, sprovvista di alcuni degli allegati obbligatori, mancanza seppur ovviata in via temporanea e generica da altri atti aventi forza di legge, possa essere considerata comunque valida, nonostante la Regione Lazio (autorità competente di questo iter autorizzativo) non abbia provveduto in due anni ad integrare pareri e prescrizioni dell’Arpa Lazio, ma abbia autorizzato un maggiore conferimento giornaliero di 50 tonnellate presso l’impianto SEP e un ulteriore impianto di lavorazione di materiali organici nelle immediate vicinanze; se, considerata l’inerzia dell’autorità regionale competente, non ritenga fondamentali i controlli auspicati dal legislatore al comma 6-ter dell’art. 29-sexies del decreto legislativo n. 152 del 2006. E’ opinione degli interroganti che il parere mancante dell’Arpa Lazio risulti fondamentale per valutare l’appropriatezza del piano di monitoraggio e controllo fornito dalla SEP nelle more dell’approvazione dell’AIA e della validità della stessa autorizzazione”.
https://seicolonne.com/2017/07/27/pontinia-sep-miasmi-e-autorizzazione-senza-pareri-arpa-scatta-linterrogazione-in-senato/
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