sabato 12 aprile 2014

Pontinia il caso indennità, Mochi e Tombolillo, presidente consiglio pd contro sindaco, la demolizione villaggio ex Onc, indagine sui sui tumori, Volpe, Parada, biogas e biomasse

nella pagina di Pontinia de Il settimanale di Latina si parla di
Pontinia e la politica nuove diatribe in comunale tra Mochi e Tombolillo: il caso indennità amministratori
Ritorna d'attualità, per via degli atti di richiesta di restituzione delle indennità dei dipendenti pubblici che nel 2003-2005, sono stati assessori con la giunta Mochi. 
Politica la contrapposizione tra Tombolillo e il pd nella scelta del presidente del consiglio comunale
Tra sindaco e pd chi ha vinto?
Urbanistica e la demolizione del villaggio degli operai ex ONC il solito tentativo di aumentare la cubatura?
Pontinia e i tumori, partirà l'indagine scientifica?
Pontinia sabato Incontri d'autore con: Claudio Volpe
Pontinia domenica al Teatro Fellini Cinedocuforum del Cantiere Creativo “Parada”
i timori del biogas e delle biomasse
Anche Bainsizza contro biogas, compostaggio e discarica

questo il mio articolo della scorsa settimana
Urbanistica
Finalmente lunedì sera è ripartita la politica a Pontinia con l’iniziativa del pd che ha voluto incontrare cittadini e associazioni per un confronto sui vari temi territoriali, politici, sociali, ambientali con una folta partecipazione. Si è parlato della rimozione dell’antenna per la telefonia e del conseguente elettrosmog nella centralissima viale Europa in una zona densamente abitata a meno di 100 m da scuola media e materna. Dopo varie dichiarazioni, proposte e delibere e dopo quasi 20 anni nulla è mutato.
Intanto ritorna di attualità la questione urbanistica. Dopo la delibera che ha messo a rischio la storia di oltre 400 poderi (di cui forse solo per il 25% si può parlare di eventuale ripristino e recupero, mentre gli altri sono stati demoliti o modificati in modo irrecuperabile) stavolta il dibattito si accende sul villaggio degli operai in via Ferrara costruito prima di Pontinia, come già era avvenuto per Borgo Pasubio. Dopo che ne avevano parlato gli organi di informazione della delibera ammazza poderi c’era stato l’impegno di alcuni tecnici e amministratori per ripristinare la tutela del paesaggio e delle costruzioni. Annunciati elenchi, determine, delibere ma non è arrivato nulla di tutto ciò. Anzi sia gli atti comunali che quelli della regione Lazio con Zingaretti presidente agevolano demolizione e perdita della storia e della memoria. Può andare tutto bene, cancellare storia, memoria, paesaggio, ambiente in nome dei soliti speculatori edilizi oppure tutelare le caratteristiche urbanistiche ed edilizie, storiche. Si può snaturare una cittadina, farla diventare un dormitorio favorito dai prezzi più bassi rispetto ai costi dei comuni confinanti. Darla in pasto ai costruttori famelici che trovano meno concorrenza ed una disponibilità per un’economia più forte per la propensione dei residenti di Pontinia a investire. Oppure conservare le caratteristiche anche sociali favorendo l’aggregazione culturale e sociale. L’importante è farlo in modo condiviso, cosciente, comprensibile, conoscendo tutte le conseguenze possibili. La speculazione dei campi fotovoltaici ha compromesso per un altro nefasto ventennio la campagna. La speculazione adesso si avventa su Mesa dopo aver reso un cimitero di aziende campagne e anche l’area del consorzio industriale di Mazzocchio spesso degradata. Se l’amministrazione sceglie le brutture oppure consumare il territorio, togliere sicurezza stradale e vivibilità agevolando investimenti senza i giusti spazi per parcheggi, parchi, zone di aggregazione deve essere chiaro per chi invece pensava Pontinia come una realtà umana e vivibile protetta dalla criminalità. Non è un caso l’investimento legato a Cosentino arrestato nuovamente giovedì. Né i ripetuti casi di degrado vicino l’Ufente, nella zona dei Gricilli, come il famoso mega ritrovamento di fusti tossici a Mazzocchio. Se l’amministrazione favorisce la trasformazione inconsulta è inevitabile quella sociale, ambientale spesso collegate. Tornando al villaggio degli operai di via Ferrara è evidente che se va tutelato e protetto deve essere ristrutturato, rivitalizzato, facendolo diventare punto di aggregazione oppure tornare a servizio delle attività artigianali, per le nuove tecnologie. Ha senso demolirle per costruirci mega fabbricati oppure è meglio recuperare altre situazioni degradate ma senza il valore storico? Oppure costruire nelle zone già individuate come edificabili? Al pd di Pontinia il coraggio di aver ridato la parola ai cittadini anche contro le delibere e le iniziative dell’amministrazione comunale che è espressione appunto di pd e udc, oltre alla destra passata in maggioranza.

Avec Le Temps, Dalida” Ultimo appuntamento di cartellone Sabato 5 Aprile al Teatro Fellini di Pontinia. 
WALL E animazione domenica 6 aprile Cinedocuforum


Centrali a biogas e biomasse le “criticità”
Finalmente anche il comune di Latina ha preso coscienza con le criticità ambientale, di sicurezza, tutela del territorio, dell’ambiente, dell’agricoltura di qualità che potrebbero essere minacciate dal solito inconsulto incontrollato boom energetico con le centrali a biogas e biomasse. E’ evidente che avendo tolto i finanziamenti e facili guadagni sul fotovoltaico la bolla speculativa si spostasse su quella del biogas e biomasse secondo il volere delle lobby che si fanno approvare di tutto da governi e ministri compiacenti. Il caso della centrale a biogas de La Chiesuola dopo che ne abbiamo parlato per primi, grazie ad un comitato attento, preparato, professionale di centinaia di cittadini ha ottenuto la meritata attenzione dell’amministrazione comunale di Latina. Nessuno impedisce alle aziende agricole di diventare autosufficienti dal punto di vista aziendale o di svolgere un corretto ciclo aziendale anche dal punto di vista energetico ed economico. Lo stravolgimento arriva quando da un’esigenza aziendale si arriva alla speculazione oppure quando l’attività agricola può diventare marginale o secondaria. C’è bisogno di chiarezza, sensibilizzazione, approfondimento tecnico e scientifico. Altrimenti arrivano progetti e situazione critiche come quelle di Maenza dove il sindaco dichiara candidamente di non conoscere la norma regionale sull’agricoltura, i PUA (piano di utilizzazione agricola), sul rispetto di convenzioni dallo stesso stipulato, dalla differenza della procedura ambientale semplificata (PAS) ai permessi a costruire oggi attuato a La Chiesuola dalla stessa società proponente a garanzia del rispetto delle regole. Ma lo stesso sindaco di Maenza non conosce l’obbligo delle fideiussioni che invece il sindaco Di Giorgi ne fa una questione determinante. La centrale biogas di Borgo Bainsizza dopo che tutti i controlli e le analisi dell’ArpaLazio hanno certificato almeno una anomalia, adesso arrivano altre informazioni circa i problemi delle trincee, forse sbagliati da progetto. Pare che l’azienda davanti alle varie contestazioni degli organi di controllo abbia presentato un progetto di adeguamento. Forse una maggiore attenzione al territorio e ai progetti avrebbe creato meno tensione sociale. Forse anche per quello che avviene fuori e dentro la discarica di Borgo Montello inquinamento delle falde, processi, arresti, rinvii a giudizio, proprietà delle aree, progetti di TMB e biogas, compostaggio e altro, non sarebbe meglio mettere un punto fermo a tutela del territorio? Oppure la tutela va bene a Bainsizza, via Moscarello, La Chiesuola e a Borgo Montello, come dice il dottor Miliano della Procura, entra di tutto e nessuno controlla?

SPORT

L’Andreoli riparte dalla sfida contro Trento
di ANTONIA LIGUORI
La notizia dell'improvvisa rinuncia dell'Andreoli Spa a continuare a investire denaro (e tanto) sulla pallavolo ha sollevato un polverone che ha indotto molti a pensare che ormai fosse tutto finito, quando invece c'è ancora da giocare una fase del campionato.

APPUNTAMENTI

Una “piccola cosmogonia portatile”
di PAOLA ACCIARINO
Florilegio è stato per me un lavoro dalla sorprendente evoluzione: la fotografia ha attinto linfa vitale fondendosi con la pittura, operazione non nuova ma che ha aggiunto spontaneità alle immagini attraverso l'interazione con gesto e colore.
VISTO DA DESTRA di ANDREA STABILE
Quando nel luglio 2007 Storace fondò La Destra, in disaccordo con la linea politica di Fini, non fu seguito da alcun esponente di rilievo nazionale di Alleanza Nazionale, con la sola eccezione, se ben ricordo, di Teodoro Buontempo e Daniela Santanchè.

"La severità della pena non può, e non deve, essere confusa con la mancanza di rispetto per la dignità delle persone recluse. La situa- zione del carcere di Latina è di massima emer- genza. La casa circondariale di via Aspromonte è sovraffollata, con una presenza di detenuti che supera del 50% la capienza massima disponibile.

IL BEL VEDERE

belvedere 29.03.2014
Bonifichiamo la bonifica

di Francesco IannellaIL PENSIERO BREVE di Pietro Antonelli

Mi vergogno per lui

E' della scorsa settimana la polemica creata da tale Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie Statali, un signore che guadagna quasi un milione di euro l'anno per gestire (malissimo) i nostri treni. Costui, alla dichiarazione di Renzi di decurtare gli stipendi "d'oro" dei manager pubblici, ha risposto in maniera piccata che, se dovessero togliergli dei soldi dall'onorario, sarebbe pronto a fare le valigie ed emigrare all'estero. Ho una moglie pendolare e conosco il suo calvario quotidiano. Allora dico a Moretti: "Magari con qualche treno regionale o un intercity. E buon viaggio!"

Ricette per periodi di crisi economica e morale. Una soluzione contro chi umilia la dignità delle personebr/>"Svuotiamo i bancomat e facciamo una Mag"
Si tratta della Mutua Autogestione: "Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, allora ci accorgeremo di non poter mangiare il denaro accumulato nelle banche"
La ricetta è antichissima ma non sono in molti a conoscerla. C'è una strana medicina che al dominio della finanza sulla vita delle persone fa molto più male di una bastonata allo sportello del bancomat. Si chiama Mutua Autogestione, noi abbiamo fatto il pane con quella di Roma. Perché il pane? Per capire come colpire al cuore il sistema che umilia la dignità delle persone e la sottomette all'astrazione delle relazioni sociali dentro le cose.


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