Dopo averlo segnalato per anni finalmente l'intervento sul Lago Lungo con il sequestro dell'impianto di miticoltura. Erano state segnalate anche altre anomalie, come da comunicato del 7 gennaio 2013 che si riporta di seguito. Se ne era parlato anche nell'incontro con l'Osservatorio per la legalità a gennaio a Borgo Bainsizza sollecitando, inutilmente, l'intervento della Regione Lazio competente.
da Il Settimanale di Latina del 25 gennaio 2014: L'osservatorio regionale della legalità e dell'ambiente a Borgo Bainsizza
assenti come sempre la politica e gli amministratori locali lunedì nella riunione a Borgo Bainsizza dell'osservatorio regionale della legalità e dell'ambiente a Borgo Bainsizza. Il presidente dell'osservatorio Giampiero Cioffredi era accompagnato da 2 consigliere regionali di maggioranza (Cristiana Avenali espressione di legambiente e Rosa Giancola del pd) e da una di opposizione (Gaia Pernarella M5S). Piena invece la sala di cittadini che provenivano dal sud pontino, dai lepini, Maenza, Priverno, Pontinia, Aprilia, Nettuno oltre che ovviamente da Latina. Basterebbe leggere le cronache locali per capire il pericolo crescente che corre l'economia, la salute pubblica, la sicurezza proprio a causa di mancate scelte, di scelte sbagliate o complici (come dimostrano le indagini concluse) della politica al sistema della criminalità. Politica regionale che rischia di fare danni ulteriori con la speculazione e l'abrogazione dei vincoli nei LaghiLungo e di San Puoto a Sperlonga, sul Parco del Circeo (come il mancato abbattimento degli ecomostri di Quarto Caldo che dovrebbero “valorizzare” il territorio), sul lago di Sabaudia, sulla centrale a biomasse di Pontinia di 20 MW con un documento sbagliato e riferimenti falsi firmati da 2 degli indagati dello scandalo dei rifiuti. Anche Priverno e Maenza (come Pontinia, Sabaudia, Sezze, Aprilia) alle prese con le centrali a biogas favorite dalla politica locale e da legambiente con lotte che, stando alle notizie delle cronache, derivano da minacce e disaccordi tutti interni al comitato che vuole favorire gli affari del biogas. Il consigliere regionale Pernarella ha proprio attaccato la centrale “modello” a biogas di Borgo Bainsizza (partecipata da AzzeroC02 e quindi da legambiente che spiega perchè questa associazione le proponga in ogni dove nonostante gli evidenti danni all'agricoltura e alla salute) diffondendo gli ennesimi dati dell'ArpaLazio sull'inquinamento della centrale con dati di emissioni contro legge, come già era avvenuto per altri fatti segnalati.
SPERLONGA, BLITZ DELLA FORESTALE
Impianto di mitilicoltura non autorizzato, scatta il sequestro
Le indagini avviate da mesi, a febbraio l’attività era già stata fermata. Denunciato il titolare
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Giorgio Libralato<giorgio.libralato@gmail.com>
Date: 07 gennaio 2013 14:39
Oggetto: SPERLONGA, VERDI: "LAGO LUNGO OCCUPATO ABUSIVAMENTE DA ANNI"
Da: Giorgio Libralato<giorgio.libralato@gmail.com>
Date: 07 gennaio 2013 14:39
Oggetto: SPERLONGA, VERDI: "LAGO LUNGO OCCUPATO ABUSIVAMENTE DA ANNI"
Omniroma-SPERLONGA, VERDI: "LAGO LUNGO OCCUPATO ABUSIVAMENTE DA ANNI"
abusiva di una superficie dello specchio d'acqua del lago Lungo. - affermano
in una nota il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio e il Portavoce
dei Verdi di Latina, Giorgio Libralato - La concessione per l'uso dello
specchio d'acqua per la coltivazione delle cozze, che è di competenza
regionale e non comunale, è scaduta a luglio 2007 e non è stata più
rinnovata. Secondo l'Assessorato Urbanistica regionale non poteva mai essere
concessa perché il lago era già gravato da diritti civici di pesca a favore
dei cittadini di Sperlonga con due sentenze del 1938 e del 1956 e la
concessione ad altri diversi soggetti avrebbe leso tali diritti preesistenti.
I diritti civici sono inalienabili e imprescrittibili ed è necessario il
ripristino della legalità. La superficie di acqua occupata è passata, pure
abusivamente senza autorizzazione, dagli iniziali 10.000 mq. a 15.000 mq.
Anche le costruzioni realizzate sulla sponda asservite alla manipolazione
delle cozze restano abusive perché fanno parte della stessa concessione non
più rinnovata e non rinnovabile. Trattandosi di occupazione abusiva della
superficie del lago e delle sue sponde non avviene nemmeno il pagamento del
canone della concessione quindi con danno erariale. Il fatto è che le norme
prevedono in caso di occupazione abusiva il pagamento di una indennità di
occupazione pari a tre volte il canone, che non risulta essere stata mai
richiesta dalla Regione alla ditta abusiva. Il sito è zona SIC (sito di
interesse comunitario) e zona di tutela paesistica "integrale" prevista nel
Piano Territoriale Paesistico (PTP). Pertanto le sponde non possono essere
toccate. Invece il Comune di Sperlonga e la Provincia di Latina parlano di
"riqualificazione" con un protocollo congiunto senza accennare minimamente al
rispetto della normativa. Si fa riferimento a "monitoraggio e sistemazione
delle sponde" per rimuovere rifiuti abbandonati nel sito con uno stanziamento
di 14.500 euro pubblici stanziati il 20 dicembre 2012 dalla Provincia di
Latina. Inoltre, sul Lago Lungo, ne hanno parlato varie trasmissioni e anche
"Lineablu" su Raiuno, si pratica anche lo sci nautico anch'esso vietato
dalla normativa regionale, statale ed europea. Non abbiamo notizie, per
esempio della rimozione delle palafitte dei cacciatori, come del ripristino
della strada realizzata lungo le sponde del Lago di cui il dirigente comunale
ordinava sospensione dei lavori e la rimozione con ripristino dei luoghi>>.
red
071356 GEN 13
SPERLONGA, BLITZ DELLA FORESTALE
Impianto di mitilicoltura non autorizzato, scatta il sequestro
Le indagini avviate da mesi, a febbraio l’attività era già stata fermata. Denunciato il titolare
30/04/2014 - 16:58
Questa mattina gli uomini del Corpo della Forestale dello Stato hanno sequestrato un impianto di mitilicoltura a Sperlonga, in seguito ad un'ordinanza di sequestro preventivo, disposto dal Gip del Tribunale di Latina, Guido Marcelli. La struttura, estesa 10.000 metri quadri e che sorge nei pressi di Lago Lungo, era stata già oggetto di sopralluogo, nel mese di febbraio, da parte del Corpo Forestale dello Stato della stazione di Itri, competente per territorio, dei carabinieri e della Polizia Locale di Sperlonga. Era stata bloccata l'attività in attesa delle conclusioni della magistratura che, intanto, stava acquisendo tutti gli atti certificanti la liceità allo svolgimento dell'attività. I forestali dell'ispettore capo Roberto Broccoli hanno apposto i sigilli all'area dove si trovano le boe e tutte le attrezzature per l'allevamento di diversi tipi di mitili. L'amministratore della struttura è stato denunciato per occupazione di suolo pubblico. http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-sud/5842/Impianto-di-mitilicoltura-non-autorizzato-.html
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