Negato lo stop alla tariffa di accesso all'impianto stabilita dalla Regione
Clemente Pistilli
30/04/2014 - 19:55
Nessuna stangata in vista per i Comuni pontini e per i cittadini che pagano la tassa sui rifiuti. La tariffa stabilita dalla Regione per i rifiuti da conferire all’impianto della Rida Ambiente di Aprilia, l’unico dove viene compiuta una prima separazione della spazzatura prima di portarla in discarica, almeno per ora non si tocca. La srl apriliana non ha ottenuto sconti dal Tar. Niente sospensiva del provvedimento regionale. Se ne riparlerà nel merito e non prima di dicembre.
LA BATTAGLIA DI RIDA. La Rida Ambiente, dopo che la legge obbliga i Comuni a compiere una differenziazione dei rifiuti prima di poterli portare nelle discariche, è l’unico impianto in provincia di Latina dove viene effettuato il recupero dell’indifferenziata urbana non pericolosa. La parte di rifiuto che si può recuperare viene utilizzata per produrre combustibile e l’altra finisce nelle discariche di Borgo Montello, gestite da Ecoambiente e Indeco. La società apriliana presieduta da Fabio Altissimi lamenta da tempo che la tariffa stabilita per l’accesso all’impianto è inadeguata. A lungo i Comuni hanno conferito rifiuti presso Rida pagando la tariffa provvisoria di 82,7 euro a tonnellata. Troppo poco secondo Altissimi. La srl di Aprilia, con un primo ricorso ha costretto la Regione a stabilire la tariffa definitiva, sostenendo che fino a quel momento aveva perso circa 5 milioni di euro.
SALASSO EVITATO. Il provvedimento preso dalla Pisana il 28 novembre scorso non ha però soddisfatto la Rida, che è tornata a bussare alla porta del Tar del Lazio, chiedendo che la tariffa di accesso stabilita dalla Regione venisse subito sospesa e poi annullata. Se la richiesta venisse accolta dai giudici amministrativi, i Comuni, e di conseguenza i contribuenti, si troverebbero a pagare molto di più. Al momento il rischio è stato schivato. Il Tar ha infatti ritenuto troppo complessa la vicenda per poter disporre una sospensiva del provvedimento impugnato. Secondo i giudici il problema può essere affrontato solo nel merito. L’udienza è stata fissata al 5 dicembre e fino a quel momento non cambierà nulla.
IL SISTEMA CERRONI. Proprio Rida e la stessa tariffa di accesso all’impianto sono intanto finite al centro dell’inchiesta dell’Antimafia sul cosiddetto sistema Cerroni. E dopo gli arresti diventeranno oggetto del processo all’ex patron di Malagrotta, ai suoi collaboratori e ai funzionari regionali finiti sotto accusa, che partirà a giugno. Per gli inquirenti, Cerroni sarebbe riuscito, con una serie di complicità alla Pisana, a mettere i bastoni tra le ruote ad Altissimi, frenando gli affari di quest’ultimo e favorendo così i gestori delle discariche. Una delle trappole? Proprio la tariffa di accesso all’impianto di Aprilia lasciata per lungo tempo provvisoria e bassa.http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-nord/5856/Rifiuti--il-Tar-frena-la.html
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