sabato 8 luglio 2017

VALLE DEL SACCO: VIA LIBERA AL MONITORAGGIO DELLE ACQUE Un altro passo avanti nel percorso di bonifica della Valle del Sacco. Attraverso gli esiti analitici saranno programmati gli interventi con Ministero, Province e Comuni

Valle del Sacco, deliberato il monitoraggio delle acque: avverrà tramite il campionamento delle acque ad uso potabile e dei pozzi di emungimento ad uso irriguo e domestico presenti nelle aree perimetrate.
Un altro passo avanti nel percorso di bonifica della Valle del Sacco. Il provvedimento si pone obiettivi chiari: attuare un monitoraggio sull’intera area perimetrata delle acque ad uso potabile, e programmare, attraverso gli esiti analitici, gli interventi urgenti da effettuare, i quali saranno concordati attraverso una collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, le Province e le amministrazioni comunali interessate. Saranno le Asl a provvedere ai campionamento secondo le modalità indicate da Arpa Lazio.
Un provvedimento importante che si aggiunge alle azioni già deliberate in questi mesi: la promozione delle attività di fitorisanamento e fitodepurazione per la rimozione puntuale dei livelli di inquinamento; le attività per l’attuazione della bonifica grazie al censimento e alla quantificazione economica degli interventi che saranno discussi, con i comuni, il prossimo 13 luglio in un apposito tavolo; l’istituzione del primo Presidio Sanitario ambientale in Italia per combattere le patologie legate all’inquinamento; il proseguimento delle attività precedentemente programmate sul SIN dalla Presidenza del Consiglio.
“La bonifica della Valle del Sacco, un’area che, dopo essere stata declassificata, è tornata sito di interesse nazionale (Sin) grazie anche al lavoro della Regione, è una sfida complessa che stiamo affrontando. Continueremo a profondere ogni sforzo, al fianco dei tanti cittadini e delle associazione che da anni si mobilitano, per aprire, finalmente, una nuova fase per questo territorio per troppo tempo martoriato”- così Mauro Buschini, assessore all’ambiente.
 http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=4026

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