Appalti, il Lazio premia le imprese ecosostenibili
Incentivi per le aziende in regola con lo smaltimento dei rifiuti, la proposta dell’Assessore Mattei
10/10/2011 - Contrastare la piaga delle discariche abusive che compromettono l’integrità ambientale di molte aree verdi e di molti comuni del Lazio attraverso la creazione di incentivi e premialità negli appalti pubblici per le aziende laziali che presentano una certificazione di regolare smaltimento dei rifiuti.
E’ questa la proposta lanciata questa mattina da Marco Mattei, assessore all’Ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Lazio, nel corso della tavola rotonda fra istituzioni ed imprese del settore delle costruzioni promossa nella sede di Unindustria nell’ambito del progetto europeo More&More , nato per incrementare il riutilizzo ed il riciclo dei rifiuti solidi attraverso la creazione di una rete fra imprese ed enti pubblici.
<< Le discariche abusive di materiale edilizio e di altri scarti rappresentano un vero problema per l’integrità ambientale dei parchi regionali, delle aree verdi e di quelle porzioni di territorio dei comuni difficilmente controllabili. A ciò si aggiunge che la bonifica di questi siti comporta spese rilevanti per la comunità. Per questo, prendendo spunto da questa tavola rotonda con gli imprenditori del settore, stiamo pensando ad una soluzione legislativa che da una parte renda obbligatoria la certificazione di smaltimento e dall’altra premi le aziende virtuose con una corsia preferenziale per la partecipazione alle gare con la pubblica amministrazione Il tutto rientra in quel concetto di sviluppo sostenibile in grado di conciliare la crescita economica con la tutela dell’ambiente tenacemente perseguito dalla Giunta Polverini fin dal suo insediamento >>, ha spiegato Mattei.
L’assessore Mattei ha inoltre reso noto che il progetto europeo More&More sta riscuotendo un notevole interesse sul territorio laziale.
<< Il progetto, finanziato dalla Unione Europea e dalla Regione Lazio, è il primo a prevedere l'organizzazione di due eco-distretti industriali,uno nella Provincia di Rieti ed uno nell'area dei Castelli Romani. In questi territori si punta concretamente a eliminare l'accezione negativa del rifiuto per lasciare spazio al riutilizzo e alla rigenerazione dei prodotti di scarto delle aziende locali, che tornando a nuova vita possono essere utilizzati come materie prime da altre aziende. Il risultato è una diminuzione sostanziale di rifiuti nelle discariche e una riduzione dei costi aziendali sia per lo smaltimento che per l'approvvigionamento delle materie prime>>, ha precisato Mattei.
<< I vantaggi per le imprese sono molteplici. In primo luogo ottengono una significativa riduzione dei costi di gestione dei rifiuti, attraverso la diminuzione del volume degli scarti e del conseguente costo di smaltimento. Si abbattono anche i costi per l’acquisto delle materie prime e si migliora l’immagine dell’impresa che può ampliare il proprio mercato di riferimento. Il contatto fra le imprese è inoltre facilitato da una borsa telematica, partita con successo nel mese di luglio, che mette in contatto le aziende permettendo alle une di cedere i propri scarti e alle altre di acquisirli per dare vita a nuovi prodotti. Si tratta di un percorso virtuoso che, se coniugato con una forte spinta alla differenziata e esportato in tutto il territorio, può essere determinante per rendere il Lazio una regione di eccellenza a livello europeo >>, ha concluso Mattei.
Fonte: Regione Lazio
(riproduzione riservata)
http://www.edilportale.com/news/2011/10/lavori-pubblici/appalti-il-lazio-premia-le-imprese-ecosostenibili_24221_11.html
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