Tombolillo: la Sep ferma un mese per l'adeguamento dell'impianto in seguito al sopralluogo della commissione provinciale richiesta dal consigliere Nuglio.
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Vicenda Sep: lo stoico rimpallo delle responsabilità, la politica dello struzzo
Cetrone: "Sindaco Tombolillo, appena i suoi molteplici impegni lo consentono venga in visita a Mazzocchio, saprà sicuramente meglio di cosa stiamo parlando e respirando"
Nel rispondere alle considerazioni espresse nei giorni scorsi sull'atavica e sconcertante vicenda legata all'impianto della Sep di Mazzocchio, che ricordo cade nel territorio del Comune di Pontina, il sindaco Eligio Tombolillo c'è andato "delicato" e non credo perché stava rispondendo a un consigliere regionale donna.
"Delicato" come lo è oggettivamente stato in tutti questi anni nei confronti di un'azienda, la Sep, che produce utili per se e per i suoi soci e lascia ai cittadini del comprensorio di Mazzocchio tutto il peggio dello strascico delle sue lavorazioni.
Il dunque "morbido" Tombolillo, nella sua piccata replica, tenta di buttarla in caciara politica ma non illustra un solo atto utile che il suo Comune ha posto in campo per fermare lo scempio ecologico e sanitario della Sep.
"Morbido" politicamente e amministrativamente forse perché per il conferimento dell'umido la Sep pratica al Comune di Pontinia una tariffa di favore?
Non posso e non voglio crederlo.
Vero è che Tombolillo oggi come ieri non è nella condizione di bacchettare nessuno, anzi dovrebbe recitare un bel mea culpa e aprirsi, se non è in grado di contrastare la Sep, a una collaborazione sinergica tra tutti coloro che questa vicenda la vogliono chiudere una volta per tutte. Veramente e non a chiacchiere!
E poiché Tombolillo recita a soggetto, mi piacerebbe sapere da quanto tempo riveste la carica di Primo cittadino e da quanto è a conoscenza che in quel di Mazzocchio vige la regola della maschera antigas per salvarsi i polmoni, e soprattutto perché non ha prodotto risultati tangibili per la soluzione del problema Sep nel corso della sua ventennale attività politica e di sindaco.
Forse credeva o crede ancora che i cittadini di Mazzocchio e i suoi operosi imprenditori avessero taciuto e sopportato tutto con rassegnazione Cristiana per sempre?
O forse il Sindaco e la sua giunta considerano (a torto) gli abitanti di Mazzocchio cittadini di serie B rispetto a quelli di altre zone del Comune di Pontinia?
Nella funzione pubblica di consigliere regionale - vice presidente della Commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato della Regione Lazio (da solo un anno) sapevo che la Sep doveva iniziare i lavori di adeguamento entro la fine del mese di agosto.
Lavori mai intrapresi, e solo nei primi giorni di settembre ho preso l'iniziativa di far conoscere a un pubblico più vasto il grave problema e di interessarmene in prima persona.
Ho fatto male? Ho leso la maestà di qualcuno? Ho invaso ambiti amministrativi e politici tabù? Sto intralciando interessi oscuri e inconfessabili?
Se tutto questo è accaduto, non chiedo scusa a nessuno e rimango sulle barricate per la difesa del territorio e dei suoi cittadini, per troppi anni offesi senza ritegno.
Riguardo al tema Sep è ora che lo stoico rimpallo delle responsabilità cessi e che ognuno, per la parte che interpreta si assuma la responsabilità di dire e agire di conseguenza, senza nessun improbabile sconto in bolletta che tenga.
Un dato è in ogni modo lapalissiano e inderogabile: la Sep deve chiudere per tutto il tempo necessario per la messa a norma degli impianti.
E non solo per un mese, così come annuncia urbi et orbi il sindaco Tombolillo, ma per un periodo congruo per sanare definitivamente la sciagura che indefessamente genera.
La sottoscritta e i cittadini pretendono, inoltre, che gli organi deputati vigilino passo dopo passo sui lavori programmatici e che questi siano collaudati alla presenza di una apposita commissione di esperti.
E soprattutto che la Sep inizi veramente a produrre un compost di qualità, così come sua mission aziendale, e se non è in grado di farlo copi le eccellenti esperienze di altre ditte del settore o chiuda i battenti.
Termino, infine, con un formale invito al sindaco Tombolillo: appena i suoi molteplici impegni lo consentono venga a fare una visita istituzionale anche a Mazzocchio, saprà sicuramente meglio di cosa stiamo parlando.
On. Gina CETRONE (Pdl)
Vicepresidente della Commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato della Regione Lazio.
Latina Oggi (08-09-2011)
Pontinia, interviene la Commissione Piccola e media impresa
Miasmi alla Sep, il caso in Regione
LA Sep torna a far parlare di sè. Ormai le
lamentele e le denunce del Comitato dei cittadini per i miasmi non si contano più e, troppo
spesso, vengono sottovalutate. Dopo la presa
di posizione del consigliere provinciale del
Partito Comunista, Fausto Nuglio, a cui è
seguito un sopralluogo che non ha portato a
nulla, interviene l’ esponente del PdL nonchè
vicepresidente della Commissione Piccola e
media impresa, commercio e artigianato in
Regione Gina Cetrone. «La presenza della
Sep - sottolinea la Cetrone - sta pregiudicando
con le esalazioni nocive la salute di molti
cittadini residenti e desertificando l'economia
produttiva di un luogo a forte concentrazione
di industrie, anche di prodotti alimentari. Capita ormai sempre più spesso che imprenditori
esprimano la volontà di localizzare nuove
industrie a Mazzocchio, ma quando comprendono quale ‘aria’ tira in zona si ritirano in buon
ordine facendo perdere al territorio nuove
occasioni imprenditoriali e occupazionali». I
controlli e le sanzioni, anche a livello giuridico, non sono tuttavia mancate. «Per queste
ragioni ritengo giusto – continua Gina Cetrone - fare appello alla coscienza civile di tutte
le autorità che hanno la competenza giuridica
territoriale per far cessare definitivamente lo
sconcio ambientale in atto, a iniziare dal Comune di Pontinia. Per quanto riguarda il mio
ruolo istituzionale m' impegnerò da subito per
sostenere le ragioni del Comitato dei cittadini
e imprenditori che da anni si stanno battendo
per una giusta causa. Non sono più disponibile
inoltre a consegnare un ulteriore centimetro di
illegalità a coloro che vogliono continuare a
fare del territorio di Mazzocchio una sorta di
perniciosa discarica».
Riccardo A. Colabattista
Latina Oggi 6 settembre 2011 Gina Cetrone: aziende in fuga per i miasmi nocivi
«Mazzocchio, salute a rischio:
la Sep smetta di inquinare»
Antonio
Vitelli
SEP, una discarica a cielo
aperto nell’area di Mazzocchio contro cui nessuno
sbarramento è valso. Qualcosa di noto, ma su cui oggi
torna a puntare l’indice la
vice presidente della commissione piccola e media
impresa, commercio e artigianato della Regione, Gina Cetrone. «Su questa vic e n d a – h a d i c h i a r a t o
l’esponente del Pdl, originaria di Sonnino - non sono
più disponibile a consegnare un ulteriore centimetro
di illegalità a tutti coloro
che vogliono continuare a
fare del territorio di Mazzocchio una sorta di perniciosa discarica». L’area è
composta di terreni che andarono a Pontinia ai tempi
del fascismo ed erano di
Priverno e Sonnino, campi
rigogliosi di frutti. Tra la
società Sep - Società Ecologica Pontina - e le migliaia di cittadini, imprenditori, anche agricoli che
vivono e lavorano nella zona di Mazzocchio è lotta
dura ormai da diversi anni,
a causa dei miasmi nocivi
che l’azienda emette durante le fasi di una lavorazione
che dovrebbe portare alla
produzione di un compost
di qualità. Una presenza
deleteria che sta minando la
salute dei residenti e desertificando l’economia produttiva di un luogo a forte
concentrazione di industrie, anche di prodotti alimentari. La Sep costituisce
un deterrente per chi a
Mazzocchio vuole impiantare nuovi siti. E’ l’«aria»
che tira che li fa scappare.
Cetrone si schiera a fianco
del comitato, formato da
600 persone tra cittadini e
imprenditori, con lo scopo
sociale di salvaguardare
l’ambiente e il territorio industriale di Mazzocchio e
delle località limitrofe. Da
una delle decine di denunce
inoltrate agli organi competenti, la Sep fu anche
sottoposta a sequestro da
parte della Procura di Latina, che rinviò a giudizio il
titolare dell’azienda per
reati contro l’a mbien te.
Reati gravi tra i quali la
Procura imputava alla Sep
l’emissione di gas nocivi in
atmosfera e il miscuglio di
vari tipi di rifiuti, probabilmente non finalizzati alla
produzione del famoso
compost di qualità. Compost talmente di scarsa qualità che diversi agricoltori,
adoperandolo come concime, si sono visti inquinare
irrimediabilmente i loro
terreni. In ogni caso dopo
qualche tempo dal sequestro, l’azienda Sep è stata
dissequestrata, riprendendo
così la sua normale attività,
compresa la produzione insopportabile di miasmi nocivi, somministrati senza
soluzione di continuità a
migliaia di cittadini di
Mazzocchio. E’ inoltre opportuno ricordare – tuona
Gina Cetrone – la dura protesta posta in atto dagli industriali del luogo, dai sindacati dei lavoratori impegnati nelle aziende e dagli
agricoltori, preoccupati per
la salute dei loro dipendenti
e per la qualità dei prodotti
lavorati. Dopo anni di sofferenze, d’inutili ricorsi, di
false promesse per un’im -
minente messa a norma
dell’impianto della Sep, i
cittadini e gli imprenditori
sono stanchi di subire quella che è diventata una vera
e propria vessazione di carattere ambientale. Uno
sconcio ambientale non più
sopportabile. A livello istituzionale, Gina Cetrone farà la sua parte. S’i m p eg n e r à
da subito per sostenere le
ragioni del comitato dei cittadini e imprenditori che da
anni si stanno battendo per
una giusta causa.,
Mina Picone
giovedì 8 settembre 2011
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