venerdì 23 settembre 2011

Pontinia, solidarietà a Tombolillo e alla sua maggioranza

La sentenza della Corte dei Conti non ha dimostrato né che c'era il dissesto (visto che una precedente determina del 2005 affermava chiaramente che il dissesto non c'era, come poi ha certificato il ministero) né che nessuno degli amministratori ha avuto un vantaggio. La bontà dell'amministrazione Tombolillo è stata confermata dal 67% dei votanti di Pontinia. E' dagli anni '80 che una parte politica tenta di amministrare mediante la via giudiziaria non avendo il necessario consenso democratico. I cittadini di Pontinia lo hanno capito chiaramente ribaltando il consenso che alle elezioni regionali, nazionali, europee concedono a quella parte politica per il 70% che invece diventa la metà alle elezioni provinciali quando si candida Tombolillo e si riduce a poco più del 20% alle elezioni comunali. Nel merito delle questioni sto ancora aspettando che qualcuno mi dimostri dove sia il danno se un'amministrazione affida gli appalti alla società municipalizzata di cui è socio di maggioranza o unico socio. O se la stessa società ha praticamente come cliente unico o di maggioranza lo stesso comune. Allo stesso modo sto aspettando chi mi spiega perchè se il comune finanza la sua società rechi un danno all'amministrazione visto che poi gli utili eventuali della società saranno sempre del comune. Comunque i servizi vengono svolti e, guardandoci intorno, con i migliori risultati di qualità. Pontinia punita per dare servizi di qualità? O perchè i cittadini danno fiducia agli avversari politici? Ho spesso criticato la gestione politica come penso dovrebbe fare ogni cittadino che ama Pontinia veramente e non solo per lucrare consensi superficiali. Appena ho conosciuto la notizia della condanna ho chiamato Tombolillo e qualche componente la maggioranza per confermare la mia stima, il mio appoggio e la mia solidarietà. A Pontinia chiediamo la governabilità, la stabilità e l'attenzione al sociale che Tombolillo ha sempre garantito e sicuramente continuerà a fare. Abbiamo necessità di andare avanti visto il degrado del governo nazionale, l'attacco continuo al lavoro, alla famiglia, alla casa, all'economia che lo stesso governo attua quotidianamente partendo dalla scuola e da tutti i servizi primari. E Pontinia, ancora una volta, nonostante Roma, saprà ripartire con la giusta serenità.

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