sabato 10 settembre 2011

Salvatore Accardo in concerto a Satrico tempio della Mater Matuta

COMUNICATO STAMPA

CONCERTI A SATRICO 11.09.2011 – TEMPIO DELLE MATER MATUTA
Area Archologica antica Satricum - Borgo Le Ferriere – Latina ore 20.30
Salvatore Accardo & Friends
e
Inaugurazione h. 18. 30 della collettiva di artisti contemporanei in memoria di Mario di Carlo
“RIFIUTI IN ARTE”

E’ per il secondo anno consecutivo che la Ecoambiente srl si fa promotrice di un’azione di valorizzazione dei beni architettonici e paesaggistici del territorio della Valle dell’Astura con un concerto di musica classica all’interno dell’area Archeologica di Satricum al Tempio della Mater Matuta.
Un concerto che da due anni è stato possibile realizzare grazie alla sensibilità dimostrata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.
E se nel 2010 il M.° Uto Ughi ed i Filarmonici di Roma, diedero l’avvio alla stagione dei Concerti a Satrico, facendo vibrare le corde dell’anima degli oltre 1.000 spettatori assiepati intorno al Tempio della Mater Matuta, per lo spettacolo del M.° Salvatore Accardo & Friends, la Ecoambiente ha trovato lungo il suo cammino nuovi e validi collaboratori che in qualità di sponsor dell’evento, hanno dato forma ad un sogno: quello di trasformare l’area archeologica in un’area espositiva e culturale nel senso più ampio del termine.
Assieme alle arti musicali e visive, la degustazione dei prodotti più preziosi: il vino e l’olio. Che accompagneranno con i loro aromi l’olfatto ed il palato verso l’ascolto dei temi proposti dal M.°Accardo.
Con l’esposizione “Rifiuti in Arte”, una collettiva di artisti contemporanei che da decenni operano su scala nazionale ed internazionale, si è proposto di raccogliere attorno al nome dell’insegnante dell’Accademia di Brera, Maria Teresa Illuminato, ispiratrice del movimento SaveArt, quello dei maestri della SalernoinArte, Olga Marciano e Giuseppe Gorga.
Artisti che da molti anni dedicano la loro ricerca verso l’ impegno sociale e culturale che la trash art assieme, all’eco-design, hanno introdotto nell’arte contemporanea, moltiplicando con rigore, il fantasioso mondo (perduto) di quella che a giusto titolo può essere definita “una nuova coscienza del consumo”.

Artisti con lunghi percorsi professionali che per l’occasione hanno deciso di esporre assieme alle poliedriche rivisitazioni di forme e strutture create da Mario Di Carlo, noto ai più come presidente e fondatore della Legambiente, politico di razza, prematuramente scomparso nell’aprile scorso.
Assieme a loro un giovane emergente pontino, Jgor Messini che della tradizione paterna, la forgiatura delle armi bianche, dai vicoli di Sermoneta ha tessuto la sua personalissima ricerca artistica.
“Rifiuti in Arte” l’esposizione collettiva di artisti contemporanei nata in memoria di Mario Di Carlo, consentirà nel corso della serata dell’11 settembre, di avere anche a Latina un esempio concreto, di quelli che saranno quasi certamente, negli anni a venire, i flussi di pensiero collegati ad una concezione culturale e artistica tesa a minimizzare l’impatto dell’uomo sull’ambiente circostante.
Un tema assai caro all’arte contemporanea, da decenni oggetto di riflessione delle società moderne più avanzate, e di chi, in qualità di sponsor, ha promosso l’evento, partendo da un punto di vista certamente privilegiato, quello riservato agli attori di un processo industriale frutto del consumo: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.


LATINA, 8 SETTEMBRE 2011



ECOITALIA 87 srl
Ecologia Viterbo srl

Per l’evento hanno offerto, per il secondo anno consecutivo, la loro gentile collaborazione, i fratelli Santarelli di Casale del Giglio e l’Azienda Agricola Pietra Pinta cui va il ringraziamento degli sponsor della manifestazione.

Sarà aperta al pubblico a partire dalle ore 18 l’area archeologica del Tempio della Mater Matuta a Satricum (Bogo Le Ferriere a Latina) che quest’anno si accinge ad ospitare per la seconda volta, nell’arco di due a anni, un concerto di musica classica, grazie alla fattiva collaborazione della Sopraintendenza ai Beni Archeologici del Lazio ed alla sensibilità espressa dalla dott.ssa Marina Sapelli Ragni.
L’ingresso al Concerto di Satricum del Maestro Accardo & Friends è gratuito, ma questa volta, oltre alla musica ci sarà un’occasione in più per visitare l’area archeologica, di origine Volsca, l’esposizione di artisti contemporanei per la rassegna “Rifiuti in Arte” un evento unico nel suo genere.
Un connubio fatto di contaminazioni artistiche e sincretismi culturali quali le di arti visive, la musica e la storia dell’arte. Filo conduttore dell’evento l’uso degli oggetti necessari all’uomo, nuovi utensili simbolo di un consumismo assurto a “status” sociale ed economico ed il loro contrario, il recupero quale fattore etico di ripensamento di stili, per la salvaguardia delle risorse ambientali, a partire dalla carta. Come c’indica Maria Teresa Illuminato.
Contaminazione di generi artistici che saranno evocati all'interno dell'area Archeologica del Tempio della Matuta di Satricum, grazie alla felice intuizione della Ecombiente che assieme ad altri tre sponsor del settore dei rifiuti, Ecologia Viterbo, Ecoitalia87 e Pontina Ambiente, hanno deciso di dare vita, per la prima volta in assoluto, in questa provincia e su scala nazionale, ad un evento di grande sensibilità umanistica, e sociale.
Sarà così che a partire dalle 18 sarà possibile visitare l’area archeologica, la mostra evento in memoria di Mario Di Carlo per poi arrivare a sera ad affrontare il tramonto nella Valle dell’Astura davanti al Tempio della Mater Matuta accompagnati dai vini offerti, per l’occasione dalle Aziende Casale del Casale del Giglio e Pietra Pinta .
Assieme alle opere di Mario Di Carlo due donne protagoniste: Olga Marciano, un avvocato che ha dal profondo sud ha deciso di lasciare la libera professione per inseguire la propria vocazione artistica e divenire motore di una ricerca umanistica e sociologica tradotta nella fondazione di SalernoinArte, e Maria Teresa Illuminato, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Brera e fondatrice del movimento artistico SaveArt, frutto di una lunga esperienza professionale maturata nei circoli culturali della mitteleuropa. 
L'arte sembra aver avviato così – come sempre – per prima, un percorso di sensibilizzazione teso verso la riappropriazione del senso della materia e delle risorse ambientali, intuendone precocemente i fattori di crisi.
Le società del consumo e dei consumi, assegnano ad ogni oggetto uno specifico tempo di vita, l'abbreviazione del tempo, e quindi della durata delle materie e la sottrazione di risorse al Pianeta, è uno dei temi moderni, su cui in vano ci s’interroga, pur comprendendo appieno la necessità di ri-dare vita alla materia che non si consuma, ma che può essere reinterpretata e resa ancora una volta viva e necessaria.
L'arte sembra ancora una volta aver avviato un percorso etico di sensibilizzazione sociale: riappropriazione del senso della materia.
"Nulla si distrugge tutto si ricrea". Non è in fondo il principio stesso della musica? La musica quindi come codice squisitamente umano, compresa e re-interpretata all’interno di una semiotica dei linguaggi espressivi linea di congiunzione tra il passato ed il futuro.
L’allestimento della esposizione, realizzato artigianalmente con materiale ricilato e riciclabile, è stata curato dal giovane esordiente Edoardo Maria Lofoco.

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