mercoledì 8 gennaio 2014

Le critiche del Comitato per l’acqua pubblica sull’uso dei soldi del mutuo Un bilancio che non convince

Latina Oggi, Mercoledì 8 Gennaio 2014

Le critiche del Comitato per l’acqua pubblica sull’uso dei soldi del mutuo
Un bilancio che non convince


Il bilancio della società Acqualatina e il relativo uso di quel mutuo chiesto e ottenuto dalla Depfa Bank, non convince il Comitato per il ritorno all’acqua pubblica di Aprilia: «L’ammini - stratore delegato vuole rassicurare i sindaci sulla salute della società - affermano i rappresentanti del comitato - e tra l’altro dice che Acqualatina al 2013 ha fatto 151 milioni di investimenti, che per il mutuo Depfa di 88 milioni non c’è rischio per i comuni ed è un affare, che la società ha solo 60 milioni di debiti e che il prossimo anno chiuderà anche in attivo per 2,5 milioni. Come al solito ci sono tante cose da chiarire. Innanzitutto la società ha avuto da Depfa Bank un prestito totale di 93 milioni 949mila euro e non di 88. Tale prestito fino al 2012 ci è costato di interessi, net swap (derivati) e consulenze, 32,2 milioni. Inoltre il prestito totale è stato tutto utilizzato tra il 2005 ed il 2009 e nello stesso periodo sono stati fatti investimenti solo per 78,5 milioni. Per cui 15,5 milioni sono stati utilizzati per altre spese, ed in particolare nel periodo 2006-2007 sono stati utilizzati poco più di 60,5 milioni a fronte di investimenti pari a circa 31 milioni. Il che vuol dire, come sostenuto sempre da noi, che il prestito è servito per salvare la società dal fallimento specialmente negli anni 2006-2007». Ma non c’è solo questo, secondo il comitato. «L’amministratore delegato non dice che nel 2013 sono stati fatti solo 81% degli investimenti previsti da piano revisionato nel 2011. I debiti societari non possono poi essere 60 milioni, visto che lo scorso anno erano 215 milioni 600mila, forse l’Ad si riferiva solo ai debiti verso i fornitori, che lo scorso anno erano 73,3 milioni. 

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