La Finanza mette i sigilli al sito di conferimento dove negli Anni ‘80 vennero rinvenuti rifiuti tossici della camorra LATINA - Una valanga di guai sta precipitando sull’altra maxi discarica del Lazio, quella di Borgo Montello a Latina. Dopo l’arresto del suo gestore, Bruno Landi, avvenuto nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolto il signore dei rifiuti Manlio Cerroni, arriva un ennesimo provvedimento choc: il sequestro dei terreni su cui insiste l’impianto.
SITO SOTTO INCHIESTA - Tra i beni sequestrati dalla guardia di finanza di Roma all’imprenditore romano Giovanni De Pierro ci sono, infatti, anche i terreni dove sorge la discarica di Borgo Montello, in provincia di Latina. «Tale sito - si legge nel provvedimento di sequestro - è stato oggetto nel tempo di diverse indagini da parte di autorità giudiziarie in merito alla nota vicenda dell’interramento, avvenuto negli anni Ottanta, di fusti contenenti rifiuti chimici, altamente tossici, ad opera del clan dei Casalesi».


MONTE INFERNO - L’infinita vicenda della discarica pontina, anche sulla scorta del rinnovato interesse determinato proprio dalle dichiarazioni dell’ex boss dei casalesi Carmine Schiavone, sta diventando un documentario - intitolato «Monte Inferno» - alla cui regia sta lavorando Patrizia Santangeli, esploratrice della realtà locale anche nel suo recente «Visit India», dedicato ai braccianti indiani che vivono a Latina. Il lavoro di indagine passa in rassegna gli aspetti sociali e i drammatici risvolti di cronaca ( come il delitto di Don Cesare Boschin) che si snodano intorno ad un borgo di appena tremila anime diventato ormai tra i più malsani d’Italia.
29 gennaio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/14_gennaio_29/tra-beni-sequestrati-de-pierro-anche-discarica-borgo-montello-f9e92212-88f2-11e3-9f25-fc2a5b09a302.shtml
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