venerdì 31 gennaio 2014

Centrali a biogas: Latina via congiunte sinistre, località La Chiesuola, Sezze via Maina, Pontinia e Sabaudia

Centrali a biogas: Latina via congiunte sinistre, località La Chiesuola, Sezze via Maina, Pontinia e Sabaudia
l'ex assessore provinciale di Latina a maggio scorso aveva dichiarato “siamo preoccupati per l'informazione libera sulle centrali a biogas perchè noi di queste centrali in provincia di Latina ne dobbiamo fare parecchie”. Dopo la centrale “modello” di Borgo Bainsizza dove i risultati delle analisi delle emissioni in atmosfera (quando è stato possibile farle perchè una volta la ditta non ha adempiuto agli obblighi non avendo messo a disposizione i mezzi per effettuarli) e degli scarichi delle acque reflue non sono mai stati in conformità ai limiti di legge, dopo le centrali approvate a Sabaudia, Pontinia, Sezze, Cisterna (per molte delle quali si sono evidenziati errori nelle autorizzazioni) con la PAS sono arrivate quelle di Maenza. In questi giorni mi arrivano segnalazioni, per i quali i cittadini stanno chiedendo accesso agli atti in difesa dei giusti diritti salute, ambiente, valore degli immobili per gli impianti che sembra verranno realizzati: in località La Chiesuola (via la Cava), in via Congiunte sinistre (nel comune di Latina) Sezze Scalo in via Maina (comune di Sezze), senza contare le 3 Pontinia, altrettante a Sabaudia, di cui 2 in via Portosello e una a meno di un km di distanza dal centro abitato di Pontinia (dalle scuole, dal cimitero, dalla Chiesa). Senza valutazione di impatto ambientale, senza contare l'aggravamento dei casi di malattie, tumori e decessi che si sta verificando. Cosa sta succedendo in provincia di Latina per l'ennesima esplosione di produzione energetica ai soli fini speculativi. Eppure la nostra provincia ha già pagato e sta pagando pesantemente con le centrali nucleari del Garigliano e di Borgo Sabotino. Con lo sterminio dei fertili campi agricoli sostituiti da distese orrende di campi fotovoltaici. I campi agricoli fertili scampati dalla speculazione fotovoltaica oggi vengono aggrediti dalle biomasse e dal biogas, sostituendo l'alimentazione umana con quella energetica. Senza dimenticare gli effetti nemmeno tanto secondari dello spargimento di compost con elementi inquinanti, come evidenziano analisi e sequestri da Pontinia a Sabaudia, a Latina e Cisterna con via Moscarello e senza scordare che lo stesso digestato (derivante dal biogas), come dimostrato dai dati e dagli studi scientifici, produce elevato inquinamento nei terreni e nelle falde. Proprio da Maenza la nascita del movimento di opinione contrario alle centrali a biogas che ha appunto preoccupato il movimento biogassista, come molti esponenti politici hanno dichiarato, compresi pseudo ambientalisti coinvolti economicamente nell'affare e nella speculazione energetica. Per entrambe le centrali progettate a Maenza sono state evidenziate le carenze documentali che, secondo il comitato in difesa del territorio, della salute e del sociale di Maenza, rendono nullo il procedimento o comunque da integrare e correggere. Sono state effettuate richieste, presentate istanze, segnalate pubblicamente anche negli stessi uffici comunali. Questo ha portato alla stesura delle linee guida per i progetti delle centrali a biogas dei sindaci e delle amministrazioni comunali di Maenza, Pontinia, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca, Sonnino. Questi Sindaci hanno evidenziato il timore dello stravolgimento dell'agricoltura e dell'economia locale, oltre ovviamente al forte impatto sanitario e ambientale nella delibera condivisa con la presenza dei vari amministratori di numerosi comuni. Non avendo ricevuto risposta alle istanze che da maggio sono continuate fino a dicembre del 2013 (contrariamente alla normativa in materia) il comitato in difesa della salute e del territorio di Maenza si è rivolto, come credo sia normale quando non si ottiene risposta, alla magistratura. Il timore è che, viste le indagini sulla criminalità che ha messo le mani su quello che legambiente chiama ecomafie su rifiuti, sull'agroalimentare e sull'energia in diverse parti di Italia collegando la malavita con la speculazione energetica, dopo lo scandalo, gli arresti, i sequestri nel campo dei rifiuti si passi anche in provincia di Latina a quello energetico. Ho letto su Borghidilatina Portale che qualcuno tenta di confutare (senza argomenti tecnici) le dimostrazioni scientifiche sui danni ed effetti delle centrali a biogas. Ho chiesto l'amicizia per intervenire nel dibattito ma non mi è stata concessa. Segno evidente della capacità democratica di interloquire dei biogassisti. Mi dicono che uno di coloro che sono intervenuti, guarda caso, a favore del biogas, è il dirigente di una centrale a biogas. Anche questo un segno di imparzialità...

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