martedì 20 luglio 2010

scende il consumo di energia, aumentano le rinnovabili

Secondo la Confartigianato nel 2009 la produzione di energia elettrica
rinnovabile nel 2009 ha superato il consumo delle famiglie italiane
(100,6%).
Secondo il gestore dell'energia elettrica la domanda complessiva nel
2009 è scesa di oltre il 6% in Italia.
Il Lazio produce già il doppio dell'energia che consuma (senza le rinnovabili).
Dovendo diminuire le emissioni del 20%, aumentare l'efficienza
energetica del 20%, dell'energia rinnovabile del 20% c'è una persona
che usa la logica e il buon senso che sa dirmi un motivo per il quale
dovrebbero andare avanti progetti come le centrali a biomasse e a
turbogas di Pontinia che vanno contro questa direttiva? Oppure contro
il piano energetico regionale e provinciale?
Giorgio Libralato


http://www.repubblica.it/ambiente/2010/07/17/news/energia_rinnovabili-5642345/
ENERGIA
Rinnovabili boom nel 2009
coperti i consumi casalinghi
Secondo l'ufficio studi della Confartigianato la produzione 'verde' è
salita: lo scorso anno ha fatto segnare un più 19,2% rispetto al 2008.
Puglia al top per l'elettricità da solare

ROMA - La produzione complessiva da fonti rinnovabili nel 2009 è
giunta a coprire l'intero (100,6%) consumo di energia elettrica delle
famiglie italiane.



Autorità per l'energia elettrica e il gas
http://www.ingegneri.info/Autorit%C3%A0-per-l-energia-elettrica-e-il-gas_news_x_5110.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_ingegneri_27_20_07_2010

Presentata ieri la Relazione annuale sullo stato dei servizi e
sull'attività svolta dall'Autorità. Nel corso del 2009 la domanda ha
subito una forte riduzione rispetto al 2008: - 6,4%

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Via libera al nuovo “ponte elettrico” sullo stretto di Messina
Gas: da ottobre 2010, modificato metodo aggiornamento prezzi
Crescono i consumi di energia elettrica in Italia
Terna pubblica il rapporto di sostenibilità 2009
IMPIANTI - 16 luglio 2010
E’ stata presentata ieri a Roma dal Presidente Alessandro Ortis la
relazione annuale sullo stato dei servizi e sull'attività svolta
dall’autorità per l'energia elettrica e il gas.

La relazione ha affrontato i seguenti temi:

- Stato dei servizi

Contesto internazionale e nazionale

Struttura, prezzi e qualità nel settore elettrico

Struttura, prezzi e qualità nel settore gas

- Attività svolta

Indirizzi di politica energetica e rapporti istituzionali

Regolamentazione nel settore dell’energia elettrica

Regolamentazione nel settore del gas

Tutela dei consumatori ed efficienza energetica negli usi finali

Attività di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico

Attuazione della regolamentazione, vigilanza e reclami

Organizzazione, comunicazione e risorse

- L’attività di regolazione e controllo nel periodo 2004-2010

Particolarmente per quanto attiene la domanda di energia elettrica è
stato rilevato che nel corso del 2009 la domanda di ha subito una
forte riduzione rispetto ai valori registrati nel 2008, in
concomitanza con il rallentamento dell’economia italiana. Secondo i
primi dati (provvisori) diffusi dal Gestore della rete nazionale, nel
2009 la domanda di energia elettrica è stata pari a 317,6 TWh, in
flessione del 6,4% rispetto all’anno precedente.

Nel corso dello stesso periodo, il Prodotto interno lordo (PIL) ha
subito una riduzione del 5,1%, con una contrazione particolarmente
significativa, superiore al 6%, nel primo semestre dell’anno.

La tavola 2.1 presenta il bilancio dell’energia elettrica in Italia
con indicazione delle disponibilità e degli impieghi di energia
elettrica nel 2009, confrontati con gli analoghi valori registrati nel
2008.

Nel corso del 2009, la produzione nazionale destinata al consumo ha
coperto circa l’86% del fabbisogno complessivo (contro l’88,2% del
2008), mentre la restante quota è stata soddisfatta mediante
importazioni nette dall’estero per 44,4 TWh, in crescita dell’11%
circa rispetto all’anno precedente.

Con riferimento agli impieghi, la flessione complessiva dei consumi al
netto delle perdite (–6,6%) si è declinata in modo sostanzialmente
uniforme tra consumi nel mercato tutelato e consumi nel mercato libero
(inclusa la salvaguardia). In termini di energia, questo ha comportato
una riduzione dei consumi superiore a 5 TWh nel mercato tutelato e a
12 TWh nel mercato libero.

L’intera relazione è scaricabile dal sito dell’Autorità

2 commenti:

mattia ha detto...

È una bufala.
Tutta l'analisi qui: http://www.butta.org/?p=4055

Anonimo ha detto...

per Mattia, l'unica bufala che conosco è la mozzarella! A parte le battute, in questo caso sarebbe impossibile pubblicare la tua edotta disamina su di un quotidiano letto da un vasto pubblico, quindi si tende a semplificare per i lettori, probabilmente quel giornalista non avrà confidenza con i numeri però ha "indovinato" il trend positivo sul mercato delle energie rinnovabili, che ormai sono il presente non più il futuro.

Questo è un processo naturale ineludibile nonostante i vari Governi nazionali spingano ed incentivino le obsolete tecnologie, le energie realmente rinnovabili sono in trend positivo visto l'impiego ed i progressi scientifici e tecnologici nel settore.
In quel computo da te rivisitato e corretto non è stato considerato l'apporto e risparmio energetico prodotto dai pannelli solari termici per l'acqua calda dei servizi igienici in ausilio alle caldaie a gas di migliaia di abitazioni, installazioni in continuo aumento.

Trovo molto interessante l'analisi sull'idroelettrico, pochi ricordano o non sanno che l'Italia in tempi passati era disseminata di piccole centrali idroelettriche favorite dalla conformazione montuosa della penisola, poi ad un tratto sappiamo quando e perchè furono dismesse in favore di concentrazioni o mega poli industriali energetici, oggi a distanza di decenni secondo gli esperti pare sia in atto una controtendenza di pensiero in questo settore, differenziando la produzione elettrica attraverso mix di sistemi tradizionali e rinnovabili diffusi sul territorio si potrà coprire il fabbisogno energetico con minori costi economici ed un minor impatto ambientale.

Quantum