(questo è una delle notizie che non troverete nelle cronache locali)
Non è la prima volta che l'autorità per l'energia interviene con sanzioni verso alcune aziende che vendono energia elettrica.
Non è la prima volta che i vari enti di controllo intervengono contro il gruppo sociale che ha presentato il progetto della centrale a turbogas a Mazzocchio nel comune di Pontinia. I giornali avevano già parlato dell'indagine della guardia di finanza a Frosinone (Nel gennaio 2009, con un comunicato stampa, il Comando Provinciale di Frosinone della Guardia di Finanza, svela che Acea Ato5
Spa, gestore del servizio idrico nella provincia, nel 2008 ha gonfiato illegalmente le bollette dell'acqua per milioni di euro, a scapito dei cittadini della provincia. Per tale motivo sono stati rinviati a giudizio per truffa aggravata e abuso d'ufficio alcuni dirigenti dell'impresa e amministratori locali. ) a proposito della gestione dell'acqua pubblica. Altre contestazioni, sempre per la gestione dell'acqua sono arrivate nientemeno che da Bogotà, contro lo stesso gruppo sociale. Poi c'è stata la sentenza della Corte europea (Tribunale di primo grado delle Comunità europee (Prima Sezione), 8/9/2009 n. T-303/05 -
Sospesa l'erogazione da parte della R. Lazio di aiuti pubblici all'AceaElectrabel fino a quando l'Italia non avrà fornito la prova che l'aiuto dichiarato illegittimo ed incompatibile con una precedente decisione non sia stato restituito dall'Aceaspa. Nel novembre 2008 l'Antitrust ha multato per 135 mila euro AceaElectrabel Elettricità S.p.A, filiale di Acea, perchè colpevole di pubblicità ingannevole. Scrive nell'istruttoria l'Antitrust: "Per quanto concerne i messaggi diffusi da Acea volti a promuovere l’offerta “Fisso Più” diffusa mediante sito internet,
affissioni, mailing, radio, cinema, si rileva che gli stessi risultano essere confusori ed omissivi.
Elettricità: istruttoria autorità su 9 aziende per biorarie
Informino clienti su nuovi prezzi con preavviso
06 luglio, 19:15
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ROMA - L'Autorita' per l'energia ha intimato a nove societa' di vendita di energia elettrica di rispettare l'obbligo di informare i clienti finali, con la necessaria tempestivita' e i dovuti preavvisi in bolletta, sull'entrata in vigore dei prezzi biorari, applicati alle famiglie in modo progressivo a partire dal primo luglio 2010. Le nove societa' destinatarie dell'intimazione sono AceaElectrabel, Iride Mercato, Trenta, Hera, Asm Energia e Ambiente, Azienda energetica Etschwerke, Enia Energia, AcegasAps Service e A2A Energia.
Contestualmente, l'Autorita' ha avviato altrettanti procedimenti per l'irrogazione di sanzioni nei confronti delle stesse societa' di vendita, con l'avvertenza che, in caso di mancato rispetto dell'intimazione, le imprese dovranno provvedere alla restituzione di eventuali maggiori addebiti dovuti all'irregolare applicazione dei prezzi biorari; ferme restando pero', a beneficio dei clienti, le fatturazioni biorarie che risultino inferiori all'importo che sarebbe derivato dall'applicazione delle precedenti condizioni economiche.
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