il Museo Demo Etno Antropologico, diretto dall’antropologo pontiniano Alessandro Cocchieri, sembra aver superato la fase più acuta delle polemiche.
C’era chi sosteneva, a suo tempo, che il progetto di ristrutturazione dell’ex mercato coperto non potesse garantire la tenuta dello stabile. Una critica che è stata respinta al mittente dalle spiegazioni di uno dei due progettisti, l’architetto Caponera.
Nessuno, fino ad ora, ha cercato di capire a quanto ammontasse la spesa prevista per questo Museo e a che punto fosse l’allestimento.
L’assessore Sperlonga, senza dare spiegazioni dettagliate, ha annunciato che il Museo verrà inaugurato a dicembre 2010, preferibilmente il 18, giorno della fondazione della città. Rimangono però dei dubbi relativi al fatto che, proprio per il 18 dicembre 2010, potrà essere pronto l’allestimento. Oltre al milione e duecento mila euro che sono stati spesi per la ristrutturazione dell’ex mercato coperto – una struttura che serviva come cantiere ma che poi è stata resa definitiva – si sono aggiunti di 292.395,56 euro per l’allestimento progettato dagli stessi architetti responsabili della ristrutturazione – Caponera e Agnogni – e dalla dottoressa Lorenza Merzagora. Nonostante a Pontinia, per lo stesso motivo, la Regione avesse concesso un finanziamento di 117.572,00 euro, i tre responsabili del progetto scientifico hanno ritenuto di andare oltre e di completare il progetto d’allestimento con una differenza di 174.823,56 euro. Progetto approvato dalla giunta con delibera numero 161 dell’11 agosto 2009 e che è ancora rimasta inevasa perché, dal settore tecnico, è stato fatto presente che alla copertura finanziaria mancano 68 mila euro. Nonostante sia rimasta in sospeso la questione dell’allestimento, il Comune ha continuato a rilanciare.
Con delibera numero 130 del 28 giugno 2010, sono stati chiesti alla Regione altri 45.240,00 euro per l’allestimento di un laboratorio didattico da realizzare all’interno del Museo stesso. Se tutto dovesse quadrare, si arriverà all’inaugurazione del Museo stesso con una spesa di 1.537.635,56. Una spesa enorme che, in qualche maniera, sembra essere ricompensata dall’inserimento del Museo Demo Etno Antropologico all’interno del più complesso sistema museale che va da Roma Eur fino a Terracina. Un progetto nato a Pontinia e che sembra prender piede.
Il Comune, in passato, ha detto di voler applicare criteri di economicità anche alle
iniziative legate alla cultura. In questo caso sarebbe curioso sapere come il Comune
intende rientrare dell’investimento e in quanti anni.
Graziano Lanzidei La Provincia 20 luglio 2010
mercoledì 21 luglio 2010
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2 commenti:
ma tu che hai scritto della pericolosità della strade perchè non pubblichi la megaminkiata dello svincolo chiuso sulla pontina incrocio migliara 48?
Ahooooo ma al comune di pontinia all'uff tecnico chi ci sta sbirulino? ke politici fenomeni se è vero che l'astral li aveva avvisati allora si devono dimettere tutti assessori e tecnici comunali, ahoooo porcacciomondo infame quando si tratta di tutelare gli interessi pubblici se ne fregano sti somari.
Ottimo lavoro l'aver messo in sicurezza la Pontina
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