1) Ia nuova proposta progettuale non risulta conforme con il vigente Piano Regionale dei Rifiuti in quanta l'individuazione di nuovi siti deve essere inclusa tra i nuovi interventi previsti all'interno del Piano Regionale, che dovra essere preventivamente sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica;
Confronto con impianti approvati dallo stesso ufficio per Borgo Montello:
1) nemmeno gli impianti di Borgo Montello erano conformi al piano regionale dei rifiuti e non è stata effettuata alcuna valutazione ambientale strategica.
2) non coerenza interna con i fattori escludenti del Piano Regionale dei Rifiuti per quanta attiene alil presenza di centri abitati, in quanta il sito proposto dista da un centro abitato circa 150 m dall'area di intervento, che include Ia discarica e le opere connesse. II centro abitato risulta compreso tra le porzioni di territorio di P.R.G. vigente assimilabili aile Zone B di cui al D.M. 1444/1968 (Variante speciale per il recupero dei nuclei abusivi con D.G.R. n. 622 del 17/01/2013), includendo anche Ia previsione urbanistica e strategica di zona classificata
come "Cp - Aree di riqualificazione per il reperimento dei servizi pubblici", ovvero area destinata a standard urbanistici pubblici di cui all'art.3 del D.M.I444/68 (aree per l'istruzione, per attrezzature di interesse comune, per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport, per parcheggi);
Confronto con impianti approvati dallo stesso ufficio per Borgo Montello:
2) davanti alla discarica di Borgo Montello insistono, da prima della realizzazione della discarica, diversi fabbricati per uso abitazione. Secondo google maps la distanza dal confine degli impianti della discarica e il podere (del 1932) è di 44 m...
3) Ia nuova discarica prevista risulta estranea per destinazione d'uso, tipologia e dimensioni al contesto in cui si colloca e pregiudica i caratteri qualitativi dell'area, in conseguenza di una attivita altamente compromissiva degli aspetti paesistici e ambientali;
Confronto con impianti approvati dallo stesso ufficio per Borgo Montello:
3) le stesse motivazioni di Aprilia valgono pari pari per Borgo Montello.
4) nella Schema di Piano Provinciale dei Rifiuti di cui alia D.C.P n.l2 del I0/05/20 16 il sito non risulta ricadere nelle aree idonee all'insediamento della tipologia di impianto proposta;
5) allo stato attuale e vigente il vincolo "Protezione dei corsi della acque pubbliche" per le part.lle n.S e 6, le aree ricadenti in vincolo paesaggistico, elemento che costituisce fattore escludente ai sensi dei criteri localizzativi del Piano regionale rifiuti;
6) allo stato attuale l'ipotesi realizzativa della discarica in progetto non risulta ammissibile in relazione aile fasi da porre in essere ed attualmente mancanti (Accardo di programma, Analisi di rischio sito specifica, Piano di caratterizzazione del sito) per quanta concerne alia potenziale contaminazione dei luoghi interessati nell'ambito del procedimento relative aile bonifiche dei siti inquinati;
Confronto con impianti approvati dallo stesso ufficio per Borgo Montello:
6) la contaminazione delle falde è certificata dal 2005 e sempre confermata nell'area degli impianti di Borgo Montello. Inoltre provincia di Latina e comune di Latina contestano la mancata rispondenza delle attività di contenimento (non di bonifica) dell'inquinamento.
7) non conformica con Ia L.R. 38/ 1999 che all'art.54 vieta nelle zone agricole, tra l'altro, "ogni attivita comportante trasformazioni del suolo per (Ina/ita diverse da quelle legate allo svolgimento delle attivita di
cui a/ comma 2 ..." ossia le attivici: "a) le attivita agricole tradizionali quali Ia coltivazione del fonda, Ia zootecnia, /'itticoltura e Ia silvi coltura, nonche /e ulteriori attivita connesse con /'attivita agricola ne/ ris petto della vigente normativa di settore;
Confronto con impianti approvati dallo stesso ufficio per Borgo Montello:
7) le norme di salvaguardia confermano, per il sito di Borgo Montello, la destinazione d'uso agricola. Quindi le stesse motivazioni per Aprilia valgono anche per Borgo Montello.
Ci sono altre motivazioni per respingere il progetto di Borgo Montello:
a) la presenza di fusti tossici all'interno dell'area degli impianti;
b) il sequestro da parte della Procura di Latina dell'8 gennaio 2016 nell'invaso S8 dell'azienda Indeco per superamento del conferimento. Lo stesso superamento risulta dai dati dell'Arpa Lazio, dalla verifica della regione Lazio nel novembre 2015, dalle dichiarazioni della società Indeco del 6 agosto 2015, confermato dalla responsabile dell'ufficio VIA della regione Lazio e dei rappresentanti della società in commissione contro le ecomafie;
c) il sequestro del GICO della GDF per conto della Procura di Roma del 29.1.2014 e poi la confisca dell'11.11.2016 delle particelle costituenti buona parte del nuovo e distinti invaso Ecoambiente con il contratto di locazione già scaduto il 6 agosto 2016....
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