lunedì 17 luglio 2017

Roma, brucia la pineta di Castelfusano: case evacuate, traffico in tilt e abitanti in fuga dall’Infernetto. Arrestato un 22enne: “Stava appicando il fuoco”

Elicotteri e canadair in azione tra Ostia e la Cristoforo Colombo, almeno 4 i focolai. Arrestato un 22enne mentre incendiava dei fazzoletti nella zona della pineta. Le fiamme lambiscono alcune abitazioni e hanno invaso le carreggiate della strada che porta dal litorale verso la Capitale. Le strade dell'Infernetto ricoperte di cenere: aria irrespirabile, gli abitanti del quartiere lasciano volontariamente le abitazioni. Raggi: "Disastro ambientale, Roma non sia lasciata sola" Brucia la pineta di Castelfusano, a Ostia, alle porte di Roma e i quartieri nella zona sud della Capitale vengono investiti da una pioggia di cenere dal cielo, che sta spingendo gli abitanti dell’Infernetto a lasciare volontariamente le proprie abitazioni. Dopo l’incendio del 7 luglio, nel pomeriggio di lunedì un nuovo rogo ha richiesto l’intervento degli elicotteri dell’anti-incendio e di un canadair. Tre i punti in cui sono divampate le fiamme: all’interno della pineta all’altezza dell’Infernetto, lungo via Cristoforo Colombo – che è stata interdetta alle auto da Casalpalocco a Ostia – e sulla via Litoranea, chiusa al traffico. Un giovane, rintracciato dai carabinieri nella zona di Castelfusano, è stato arrestato e portato a Regina Coeli. Gli inquirenti hanno notato l’uomo, un idraulico di 22 anni originario di Busto Arsizio in provincia di Varese, mentre incendiava alcuni fazzoletti di carta e alla vista delle forze dell’ordine ha tentato di nascondersi nella vegetazione.
Una enorme colonna di fumo è visibile anche da lontano, dalla città come dalla spiaggia di Ostia: “Il cielo in lontananza è nerissimo, è un incendio grande – hanno raccontato alcuni bagnanti di uno stabilimento – Alcuni sono già andati via, soprattutto chi era con i bambini”. Molti bagnanti stanno lasciando le spiagge e questo ha creato ingorghi e blocchi al traffico che risulta rallentato anche sulla via del Mare fra via dell’Equitazione e via di Mezzocammino in direzione Ostia.
Le fiamme stanno lambendo alcune abitazioni che per questo motivo sono state evacuate. Intense nubi di fumo vengono segnalate dagli abitanti dell’Infernetto, dove la cenere sta scendendo dal cielo ricoprendo le strade del quartiere e la carrozzeria delle auto. In tanti si stanno allontanando volontariamente dalle case a causa dell’aria irrespirabile e del cielo completamente offuscato dal fumo, mentre i Vigili del fuoco e carabinieri sono al lavoro per mettere in sicurezza la zona.
Sul posto è arrivata anche la sindaca Virginia Raggi che parla di “una situazione gravissima” e spiega che “non si esclude alcuna ipotesi sulle cause”. “C’è la necessità che sia presa in carico da tutti, il Municipio non può essere lasciato solo – ha detto – Serve l’aiuto della Regione e del Governo. Roma non può essere lasciata sola di fronte a questo disastro ambientale. Buona parte della pineta è andata in fumo, l’incendio non è stato ancora domato”. Alcune ore dopo, la sindaca è intervenuta nuovamente sottolineando che “il primo canadair è arrivato dopo un’ora quando il fuoco era già divampato purtroppo”. “Ora pare ne stia arrivando anche un altro”, ha aggiunto. “Ci risultano ad ora quattro focolainell’incendio di Castelfusano. Saremo lì fino a quando non sarà domato, anche stanotte se necessario”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Pinuccia Montanari.
Non tarda la risposta della Protezione civile Lazio, che in una nota “precisa che la segnalazione è arrivata alle ore 15:51 e il primo elicottero è stato inviato alle ore 15:52“. In tutto, sulle fiamme di Castel Fusano, sono intervenuti contemporaneamente fino a sette mezzi aerei: quattro elicotteri regionali, e tre mezzi della flotta di Stato, di cui due Canadair. Dopo l’invio del primo mezzo “la Sala Operativa Unificata della regione Lazio – spiega la Protezione civile – alle 16.30 ha fatto richiesta di supporto da parte dei mezzi della flotta di stato al Centro Operativo Aereo Unificato”. Alle 16.31 il primo dei due Canadair deviato “dall’intervento di Sacrofano, è arrivato sulla zona delle operazioni in mezz’ora. Contemporaneamente, un elicottero AB412 dei Vigili del Fuoco partito da Ciampino”.
La pineta di Castel Fusano fu devastata nell’estate del 2000 da un incendio di vaste dimensioni che compromise in parte la vegetazione formata da pini secolari. L’area “è abbandonata a se stessa vittima di piromani e criminali che appiccano incendi dolosi, ed è abbandonata anche dal Comune di Roma – attacca il leader dei Verdi Angelo Bonelli – nelle scorse settimane diversi roghi hanno anticipato l’inferno di oggi, che vede tre focolai distinti appiccati nella stessa linea d’aria dimostrando che dietro questi incendi c’è la pervicace volontà grave di colpire ancora questa pineta storica del litorale romano”.  di  | 17 luglio 2017 http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/17/roma-brucia-la-pineta-di-castelfusano-case-evacuate-e-traffico-tilt-piove-cenere-allinfernetto-abitanti-fuga/3735356/

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