“Oggi è 7 luglio – ci ha detto l’amministratore di Rida Fabio Altissimi al telefono – e non è ancora arrivato nessun tecnico dell’Arpa a svolgere i rilievi, desumo quindi che la mattina dell’11 non sarà consegnato nulla al Tar da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale. Se venissero in giornata avrebbero giusto i quattro giorni che servono per far analizzare i campioni in laboratorio, lavorando anche sabato e domenica”.
La gestione dei rifiuti assume ogni giorno un’importanza maggiore e capire come questo avviene su un territorio dà il senso non soltanto di quali aziende se ne occupino ma anche delle risposte che la politica riesce a dare ad un problema che in provincia di Latina, ma anche in tutta la regione, è lontano dall’essere risolto.
In questo contesto si inserisce l’ultima diatriba tra la Rida Ambiente, di Fabio Altissimi, e la Regione Lazio che – in base ad un campionamento effettuato dall’Arpa, nel novembre del 2016 – nel giugno scorso ha diffidato l’azienda dal trattare i rifiuti biodegradabili in quanto all’uscita non sarebbero conformi alla normativa vigente. La società ha immediatamente fatto ricorso al Tar e il Tribunale amministrativo ha chiesto all’Arpa di effettuare di nuovo le analisi su campioni prelevati, questa volta però, in contraddittorio. I risultati dovrebbero essere presentati l’11 luglio prossimo, giorno in cui è prevista la prossima udienza al Tar per la decisione. http://www.latinaquotidiano.it/rida-ambiente-larpa-non-si-reca-in-azienda-altissimi-desumo-che-le-analisi-non-arriveranno-al-tar/
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