martedì 4 luglio 2017

L'azzardo di Coletta sui rifiuti e la rivoluzione della "normalità". La scommessa milionaria del sindaco che punta tutto sulla "ABC".-- E VOI METTERESTE IN GIOCO LA VOSTRA CASA PER UN AFFARE DAL RISCHIO INCALCOLATO?

Ivan Eotvos https://www.facebook.com/search/top/?q=ivan%20eotvos
11 ore fa
--L'azzardo di Coletta sui rifiuti e la rivoluzione della "normalità". La scommessa milionaria del sindaco che punta tutto sulla "ABC".--
E VOI METTERESTE IN GIOCO LA VOSTRA CASA PER UN AFFARE DAL RISCHIO INCALCOLATO?
Come si calcola un giusto rischio per fare un investimento? Nel caso delle grandi aziende ci sono appositi analisti in grado di fare previsioni affidabili in merito alle possibili perdite economiche derivanti dal sempre presente rischio di impresa. Ma quando è il Comune a fare degli investimenti chi calcola questi rischi? Un sindaco deve amministrare secondo letteratura giuridico come "un buon padre di famiglia" farebbe in casa propria, per tanto l’esempio dell’azzardo portato avanti dal sindaco Coletta con la costituzione della nuova società per la raccolta rifiuti che si chiamerà ABC (Azienda dei Beni Comuni) potrebbe essere riportato a ciascuno di noi. E allora ci rivolgiamo al lettore: voi accettereste un rischio del 2% ipotecando la vostra casa per fondare una nuova società? E se il rischio fosse del 5%, del 10% o magari del 20%? A quanto pare il sindaco Coletta è disposto a correre questo rischio non del tutto calcolato. Il sindaco Ajmone Finestra, che pure di azzardi con le partecipate ne ha fatti (la Latina Ambiente è figlia della sua amministrazione, nata nel 1997) non avrebbe osato tanto. Lui per arrivare alla creazione di un’azienda (per altro partecipata) ha impiegato tutto il suo primo mandato, per poi arrivare con la Latina Ambiente pronta chiavi in mano in tempo per le elezioni, con l’ottimismo e una bella imbarcata di assunzioni pubbliche che non fanno mai male in politica. Come poi è andata a finire lo sappiamo tutti. Finestra aveva anche investito sul altri “asset” strategici che oggi sono ruderi o sono del tutto spariti (si pensi solo alla Banca di Latina, durata pochissimo e fatta opportunamente sparire dagli annali storici della città). Si pensi poi alla Metropolitana Leggera di Zaccheo, che era un investimento sicuro come l’oro, praticamente una vincita alla lotteria per come veniva descritta salvo poi diventare una spada di Damocle che pende sulle teste della città. Coletta azzarda di più, molto di più. Parte in quarta dopo appena un anno di mandato con questa azienda speciale. Lo spettro delle macerie della Latina Ambiente Spa non lo spaventano, tira dritto e si prende una responsabilità enorme. L’azienda speciale targata Coletta non si ferma al nome “ABC”. Bisognerebbe aggiungere una lettera, la “R” di rischio. Un rischio elevato e calcolato su dati e parametri vecchi, che avrebbero comunque potuto condurre in fallo chiunque. Si usano infatti i dati del 2014 che per altro erano stati scritti per parametrare un bando europeo. Ma perché oggi si è arrivati ad aggirare la legge Madia (con il contributo della prestigiosa università napoletana alla modica cifra di 50mila euro)? Lo si è fatto - come ha detto ieri Lessio in commissione ambiente) perché "spesso questi affidamenti a privati finiscono che si deve rivedere il contratto al rialzo in favore del privato perché i calcoli che sono serviti a fare l'accordo iniziale erano sbagliati". Insomma, si comincia con una tariffa poi il privato rivede i conti e si accorge che c'erano dei numeri che non tornavano e chiede un adeguamento per rientrare delle spese. Ecco, noi stiamo costituendo un'azienda speciale interamente pubblica con quegli stessi dati che (Lessio docet) spesso si rivelano sbagliati. Quindi la verità è eh il rischio reale non lo conosce nessuno e per funzionare l'impresa ABC dovrà camminare sul velluto senza che nulla (ma proprio nulla) vada mai storto. Altrimenti pagherà il pubblico, e pagherà tanto. Con tutti quei dipendenti in carico direttamente, con tutti i mezzi, le sedi e i costi direttamente gravanti sul cittadino. Naviga a vista, Coletta, ma sembra che abbia tutto chiaro, come vedesse nel futuro. Se gli andrà bene non gli si potrà che dire bravo. Se invece andrà male, come minimo gli si potrà ricordare che in campagna elettorale aveva promesso un governo della normalità, anzi "la Rivoluzione della normalità". Ammesso che esistano rivoluzioni normali, Coletta gioca ad un anno dal suo insediamento con dinamiche enormi di cui (sia chiaro) era necessario mettere mano. Ma il sindaco della "normalità" non cambia solo nomi ai parchi, ma rimette al consiglio comunale decisioni gigantesche senza avere nemmeno un quadro preciso delle variabili di rischio. E voi, mettereste in palio la vostra casa ad un rischio non calcolato? Coletta sui rifiuti tira i dadi con il futuro di tutti (alla faccia dei tanti convegni per combattere le ludopatie). Scherzi a parte, non resta che augurare a lui e a tutti noi, buona fortuna.

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