domenica 2 luglio 2017

Latina le previsioni del tempo, monossido di carbonio al di sopra dei limiti? e perchè le centraline dell'Arpa Lazio non misurano i dati?

Abbiamo visto che dopo l'incendio e la nube tossica di Pomezia l'Arpa Lazio Latina non pubblica, in media, almeno un dato giornaliero.
Le centraline fisse dell'Arpa Lazio misurano in provincia di Latina il benzene (solo la centralina di via De Chirico a Latina), l'ozono 03 (solo Latina via Tasso e Gaeta), il diossido di azoto NO2, il PM 10 e il PM 2,5 (solo Latina Scalo). Come diceva l'esperto dell'Ispra non si trovano gli inquinanti che non si cercano. Tra questi il monossido di carbonio. 
Secondo il sito di 3B meteo https://www.3bmeteo.com/aria/latina/1 le condizioni della qualità dell'aria non sarebbero idonee, ma non avremo mai la risposta dell'Arpa Lazio perché le centraline non misurano appunto il monossido di carbonio che avrebbe valori di media giornaliera di 90 µg/m³.

Secondo l'ArpaLazio, questi sono i limiti (http://www.arpalazio.net/main/aria/doc/)  Monossido di carbonio Limiti per la protezione della salute umana Media massima giornaliera calcolata su 8 ore 10 mg/m3. 
Alti (anche se al di sotto della soglia) le previsioni di ozono max 145.
Secondo l'Arpa della Lombardia (http://www2.arpalombardia.it/sites/qaria/_layouts/15/qaria/Inquinanti.aspx)  : i limiti sono altri Limite giornaliero
10 mg/m³ come MM8. Non si vuole fare allarmismo, ci mancherebbe... Anche 3b meteo indica i dati con colore verde quindi non pericolosi. Di certo se la conferma venisse dall'Arpa Lazio o dall'Ispra potremmo avere dati scientifici attendibili che invece mancano.
Insomma in questa scarsa e carente informazione pubblica sulla qualità dell'aria e quindi sulla salute pubblica sono tante le notizie scientifiche che non avremmo mai. Abbiamo visto, con la nube tossica, come i dati fossero contraddittori con la Procura che correggeva tanto il presidente della regione Lazio, quanto il ministro per la salute (per dire).  Se vogliamo tutelare i nostri cari forse ci dobbiamo affidare alla fortuna. Tipo io speriamo me la cavo?
http://www2.arpalombardia.it/sites/qaria/_layouts/15/qaria/Inquinanti.aspx
Cosa è
Il monossido di carbonio (CO) è un gas inodore, incolore, infiammabile e molto tossico. È prodotto da reazioni di combustione in difetto di aria.
Caratteristiche
Il monossido di carbonio si miscela bene con l’aria, formando miscele esplosive, e riesce a penetrare attraverso le pareti. Può reagire vigorosamente con ossigeno, acetilene, cloro, fluoro, ossidi di azoto. È un inquinante prevalentemente primario, emesso direttamente da tutti i processi di combustione incompleta dei composti carboniosi. Le sorgenti possono essere di tipo naturale (incendi, vulcani, emissioni da oceani, etc.) o di tipo antropico (traffico veicolare, riscaldamento, attività industriali come la produzione di ghisa e acciaio, raffinazione del petrolio, lavorazione del legno e della carta, etc.).
Effetti nocivi
Il monossido di carbonio, assunto dall’organismo umano per via inalatoria, ha la capacità di legarsi saldamente allo ione del ferro nell'emoglobina avendo una maggiore affinità rispetto all’ossigeno. Si forma così la carbossiemoglobina che rilascia più difficilmente ossigeno ai tessuti. Gli effetti nocivi sono quindi riconducibili ai danni causati dall’ipossia a carico del sistema nervoso, cardiovascolare e muscolare, comportando una diminuzioni delle funzionalità di tali apparati, affaticamento, sonnolenza, emicrania e difficoltà respiratorie.
Parametri normativi
Obiettivi e limiti di legge per la protezione della salute umana
CO
Limite giornaliero
10 mg/m³ come MM8


MONOSSIDO DI CARBONIO (CO)

Il monossido di carbonio (CO) fra gli inquinanti gassosi è il più abbondante in atmosfera. È un gas inodore e incolore ed è generato durante la combustione di materiali organici quando la quantità di ossigeno a disposizione è insufficiente. La principale sorgente di CO è rappresentata dal traffico veicolare. 
Il CO ha la proprietà di fissarsi all'emoglobina del sangue, impedendo il normale trasporto dell'ossigeno. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso centrale e il sistema cardio-vascolare, soprattutto nelle persone affette da cardiopatie. Concentrazioni elevatissime di CO possono anche condurre alla morte per asfissia mentre le concentrazioni abitualmente rilevabili nell'atmosfera urbana producono effetti sulla salute che sono reversibili e sicuramente meno acuti. Il CO ha avuto, negli ultimi trent'anni, un nettissimo calo delle concentrazioni rilevate in atmosfera grazie al progressivo miglioramento della tecnologia dei motori dei veicoli. 
http://www.nonsoloaria.com/iqpmcll.htm

Normativa sul Monossido di Carbonio

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 marzo 1983 fissa il valore limite di concentrazione media nelle 8 ore pari a 10 mg/mc, mentre il valore limite di concentrazione media nell’arco di 1 ora è pari a 40 mg/mc.
Il Decreto Ministeriale 25/11/94 fissa inoltre il livello di attenzione ed il livello di allarme per quanto riguarda il monossido di carbonio nelle aree urbane: considerando la media oraria (media delle misure effettuate nell'arco di 1 ora) il livello di attenzione è fissato in 15 mg/mc, mentre il livello di allarme è posto a 30 mg/mc.
Il Decreto Ministeriale n.60 del 02-04-2002 va ad abrogare in parte le leggi precedenti. Emanato per ottemperare alle Direttive Europee, pone come valore limite di media massima giornaliera 10 mg/mc (da raggiungere entro il 2005).

Dal 30 settembre 2010 entra in vigore il Decreto Legislativo n.155 del 13 agosto 2010 che va anche ad abrogare le norme relative precedenti in ottemperanza della Direttiva Europea 2008/50/CE.
Il limite di sicurezza per i lavoratori esposti al CO, come TLV-TWA, è di 25 ppm, pari a 29 mg/mc (limite indicato dall’ACGIH, American Conference of Governmental Industrial Hygienists).

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