Il Tar ha ordinato all'Arpa a ripetere le analisi sui rifiuti lavorati dalla società Rida Ambiente di Aprilia ed avviati alla discarica, e presentare i risultati nell'udienza già fissata per l'11 luglio.
Nuovo colpo di scena nella cosiddetta “guerra dei rifiuti” tra le province di Roma e Latina: una nuova ordinanza infatti rimescola le carte in tavola e torna a far pendere l'ago della bilancia al centro.. Il 23 giugno il Tar del Lazio aveva negato la sospensiva al ricorso di Rida Ambiente contro la diffida della Regione Lazio del 14 giugno riguardo “l'utilizzo di rifiuti non autorizzati nell'ambito di bioessiccazione effettuato presso la linea 2” e “l'evidente disallineamento dei rifiuti prodotti mediante il processo di bioessiccazione in questione rispetto alle attese del Piano di monitoraggio e controllo”. Una diffida che aveva portato alla chiusura dell'impianto da parte di Rida e all'emissione di una ordinanza da parte della Provincia di Latina per la riapertura. Ricordiamo che Rida lavora i rifiuti prodotti da 66 città tra le province di Roma. Latina e Viterbo. Il blocco aveva causato il panico tra le Amministrazioni comunali, anche se emergenza non c'è stata.
Se da una parte il Tribunale Amministrativo aveva confermato la diffida della Regione, ora tuttavia ha imposto ad Arpa di ripetere gli esami per valutare se i problemi riscontrati siano ancora in corso. Nonostante le richieste di Rida, infatti, l'Arpa non aveva ancora proceduto con i controesami. Un ritardo che stava esasperando gli animi e rischiava di provocare un nuovo blocco del conferimento presso Rida. http://www.ilcaffe.tv/articolo/35361/il-tar-ordina-all-arpa-di-ripetere-gli-esami-sui-rifiuti-in-uscita-dalla-rida
Nuovo colpo di scena nella cosiddetta “guerra dei rifiuti” tra le province di Roma e Latina: una nuova ordinanza infatti rimescola le carte in tavola e torna a far pendere l'ago della bilancia al centro.. Il 23 giugno il Tar del Lazio aveva negato la sospensiva al ricorso di Rida Ambiente contro la diffida della Regione Lazio del 14 giugno riguardo “l'utilizzo di rifiuti non autorizzati nell'ambito di bioessiccazione effettuato presso la linea 2” e “l'evidente disallineamento dei rifiuti prodotti mediante il processo di bioessiccazione in questione rispetto alle attese del Piano di monitoraggio e controllo”. Una diffida che aveva portato alla chiusura dell'impianto da parte di Rida e all'emissione di una ordinanza da parte della Provincia di Latina per la riapertura. Ricordiamo che Rida lavora i rifiuti prodotti da 66 città tra le province di Roma. Latina e Viterbo. Il blocco aveva causato il panico tra le Amministrazioni comunali, anche se emergenza non c'è stata.
Se da una parte il Tribunale Amministrativo aveva confermato la diffida della Regione, ora tuttavia ha imposto ad Arpa di ripetere gli esami per valutare se i problemi riscontrati siano ancora in corso. Nonostante le richieste di Rida, infatti, l'Arpa non aveva ancora proceduto con i controesami. Un ritardo che stava esasperando gli animi e rischiava di provocare un nuovo blocco del conferimento presso Rida. http://www.ilcaffe.tv/articolo/35361/il-tar-ordina-all-arpa-di-ripetere-gli-esami-sui-rifiuti-in-uscita-dalla-rida
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