lunedì 4 agosto 2014

La Chiesuola Il Comune di Latina aveva sospeso le procedure Centrale a biogas negata, l’azienda ricorre al Tar

L’azienda Energetica srl
ha presentato ricorso
alla sezione pontina del
Tribunale amministrativo re
gionale contro il Comune di
Latina che aveva sospeso la
procedura per il rilascio del
permesso costruire di un impianto
di cogenerazione a biogas
in località Chiesuola.
La decisione dell’ente municipale
oggetto del ricorso risale
al mese di maggio, quando
l’amministrazione
locale,
ascoltando le vigorose proteste
dei residenti e del comitato
«No Biogas Latina», aveva
deciso di vederci chiaro e per
questo sospendere l’iter che
l’azienda aveva avviato per
l’apertura dei cantieri.
Di fatto il Comune aveva
sposato le preoccupazioni degli
ambientalisti che temono
ripercussioni sul territorio e
minacce per la salute dei cittadini.
Di fondo la tecnologia che
sfrutta la fermentazione di sostanze
vegetali per la produzione
di biogas che a sua volta
alimenta piccole centrali elettriche
non sarebbe dannosa. A
rappresentare seri rischi sono
invece le possibili contaminazioni
che possono derivare da
una gestione approssimativa
degli impianti e da un cattivo
smaltimento degli scarti, ossia
del cosiddetto digestato.
I rischi poi si moltiplicano
se, al posto di semplici vegetali,
per la produzione del biogas
vengono utilizzati gli
scarti delle lavorazioni industriali
o la parte organica dei
rifiuti solidi urbani.
Nel caso di Chiesuola
l’azienda aveva garantito, anche
pubblicamente, che l’im -
pianto di via della Cava non
avrebbe comportato rischi,
ma il Comune ha fatto valutazioni
diverse.
A.R.

©RIPRODUZIONE RISERVATA il quotidiano di Latina 3 agosto 2014

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