DI
FEDERICO DOMENICHELLI
Da
mesi tiene banco la
polemica
sugli accessi
al
mare sul litorale di
Sabaudia.
Uno dei più belli
d’Italia,
come confermato dal
sondaggio
pubblicato nei
giorni
scorsi da Legambiente,
ma
sul quale si continua a
discutere
da anni soprattutto
per
due questioni. Problemi
che
possono essere riuniti sotto
un’unica
parola: inaccessibilità.
Un
tratto, quello che dà
verso
San Felice Circeo, è
stato
già attenzionato (e per la
seconda
volta) dalla Procura
che
ha avviato una specifica
indagine,
poiché gli accessi al
mare
davvero si contano sulle
dita
delle mani. C’è poi la
questione
dell’a cc es s ib il it à
per
i disabili, attorno alla quale
da
mesi si continua a discutere,
con
l’associazione «Beatrice
»
in prima linea per cercare
di
realizzare una spiaggia
totalmente
priva di barriere
architettoniche.
Il sindaco
Maurizio
Lucci aveva più volte
replicato
che per fare ciò
era
necessario approvare il
nuovo
piano d’utilizzo degli
arenili
e che, in attesa di ciò,
c’erano
comunque alcune
passerelle
(tutte in stabilimenti
balneari,
mentre quella comunale
è
in corso di realizzazione)
grazie
alle quali anche
le
persone diversamente abili
potevano
scendere in spiaggia.
Nei
giorni scorsi l’asso -
ciazione
«Sabaudia Futura»
ha
pubblicato, sul proprio
profilo
web, una dura nota
contro
l’amministrazione comunale,
sottolineando
come,
su
circa 47 passerelle «controllate
»,
non ce ne fosse neppure
una
idonea all’utilizzo da
parte
di persone disabili. Ma il
sindaco
Maurizio Lucci ha
prontamente
replicato alle accuse
e,
dopo aver effettuato un
sopralluogo
sul lungomare, è
tornato
a ribadire ancora una
volta
quanto già affermato nei
giorni
scorsi. «Non è assolutamente
vero
- ha detto - che
il
lungomare di Sabaudia è
inaccessibile
per i disabili.
Come
Comune - ha spiegato -
stiamo
realizzando una passerella
in
un tratto di spiaggia
che,
grazie alla ridotta pendenza,
ci
consente di farlo.
Per
il resto - ha poi aggiunto
-
ci sono tratti di arenile affidato
in
gestione ai privati sui
quali
l’accesso in spiaggia è
facilitato
da strutture idonee
».
©RIPRODUZIONE
RISERVATA il quotidiano di Latina 3 agosto 2014
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