venerdì 29 agosto 2014

Nella Repubblica Semplice non c'è posto per il Corpo forestale dello Stato, le sentinelle ambientali a rischio estinzione

Dal Wwf a Greenpece, mobilitazione trasversale contro l'accorpamento. La voce di Saviano. In provincia di Latina oltre cento agenti in servizio svolgono mansioni delicate al servizio della comunità, i politici del territorio pontino timidi sull'argomento

Sentinelle ambientali a rischio estinzione. Fa discutere il disegno di legge approvato a luglio dal Consiglio dei Ministri e che il 3 settembre approderà in Commissione Affari Costituzionali del Senato. Parliamo della riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche che prevede l’accorpamento del Corpo forestale dello Stato alla Polizia di Stato.
I NUMERI DELLA FORESTALE NEL TERRITORIO DI LATINA. I forestali che operano nel territorio di Latina e provincia sono poco più di un centinaio, suddivisi in numerosissimi uffici: Comando provinciale, Nipaf (Nucleo investigativo ambientale) e Niab (Nucleo indagini antincendio), stazioni di Latina, Cisterna, Cori, Sezze, Priverno, Terracina, Fondi, Spigno Saturnia, Nucleo operativo speciale di Cerasella, sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura della Repubblica, Scuola forestale di Sabaudia, Coordinamento territoriale per l’Ambiente di Sabaudia, che sovraintende ai comandi stazioni di Fogliano e Sabaudia, Ufficio territoriale per la biodiversità e squadra nautica del Circeo.  Una rete istituzionale capillare al servizio della comunità che fa del territorio pontino un centro di estrema rilevanza nazionale per l’amministrazione centrale. Ci si domanda come con potrà funzionare la nuova “macchina” della Polizia in un territorio così complesso, con un Parco nazionale e dieci aree protette, tra monumenti naturali, riserve e parchi, e al tempo stesso delicato da un punto di vista ambientale.
LA MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE. E’ in atto da settimane, a livello nazionale, una mobilitazione trasversale contro il disegno di legge. In poco tempo sono state attivate una pagina Facebook “Salviamo il Corpo forestale dello Stato” ed una petizione sul sito www.change.org che hanno riscosso un grande successo di sostenitori, quasi 35.000 utenti. In più numerose associazioni hanno comunicato pubblicamente la contrarietà al disegno: si tratta di Legambiente, Libera, Greenpeace, Slowfood.
LE PREOCCUPAZIONI DEL SINDACATO UGL, UNA VOCE PONTINA.  In provincia forte preoccupazione è stata espressa dal dirigente nazionale pontino dell’Ugl Corpo Forestale dello Stato, Flavio Di Lascio: “Ci sarebbe molto da fare sulla riorganizzazione e la razionalizzazione delle  forze di polizia, ma il Governo ha scelto, almeno in questa fase, la strada breve tipica di chi ama solo fare proclami: eliminare l'amministrazione più piccola  per poter sbandierare ai quattro venti un risultato che in realtà è solo apparenza". A giudizio del sindacalista, ''il 90 per cento del bilancio complessivo del Corpo forestale, infatti, viene impiegato per i costi  del personale, quindi l'accorpamento con la Polizia genererebbe un  risparmio risibile, che avrebbe il solo effetto di privare il Paese  dell'unica forza specializzata nel settore ambientale ed  agroalimentare''.''Accorpare le polizie a competenza generale - prosegue -, nonché quelle a competenza ambientale, sia provinciali che delle Regioni Autonome, sarebbe invece una risposta vera e concreta all'esigenza di razionalizzazione delle competenze, ma è evidente che è mancato il coraggio di fare una riforma seria e si sta cercando di offrire al Paese il solito specchietto per le allodole. Come sindacato che guarda al futuro non siamo assolutamente contrari ai cambiamenti, e siamo consci anche delle difficoltà che sta attraversando il nostro paese, ma vorremmo poter discutere e dimostrare, con i fatti, la non positività della proposta. In più occorre ricordare che in questi anni l'amministrazione ha comunque messo in atto azioni di risparmio che ovviamente dovranno proseguire con ancora più forza. Occorre sottolineare anche che la nostra battaglia non è quella di mantenere eventuali privilegi ma di far capire umilmente alla politica che la Forestale svolge un ruolo importante nel tessuto sociale nazionale. Ancora in questi giorni stiamo registrando apprezzamenti da parte di sindaci, consiglieri comunali, consiglieri regionali, deputati e senatori, di ogni colore e parte politica che ci fanno ben sperare. Ecco che chiediamo anche ai rappresentanti del nostro territorio – conclude Di Lascio - di voler lanciare un segnale”.
LA TIMIDEZZA DELLA POLITICA LOCALE. E in effetti mentre i cittadini comuni stanno seguendo i risvolti della vicenda legislativa a livello nazionale, aderendo anche alle campagne poste in essere per salvare il Corpo Forestale, dai politici del territorio pontino, anche rappresentanti della maggioranza del Governo Renzi, si avverte una certa timidezza sull’argomento.    
SAVIANO: RAZIONALIZZARE PER RENDERE INEFFICIENTE. “Il Corpo forestale dello Stato è di fatto un moderno Corpo di polizia ambientale che vigila sull’ambiente, sull’agricoltura e sull’alimentazione, essendo attrezzato culturalmente per farlo”. Così Roberto Saviano a luglio per l’Espresso. Ma perché parlarne? Perché il Governo  – spiegava l’autore di Gomorra – vuole accorpare il Corpo forestale alla Polizia di Stato.  “Un accorpamento che potrebbe peggiorare il suo lavoro e non migliorarlo”. Saviano si era fatto un’idea chiara sul disegno di legge approvato il mese scorso dal Consiglio dei ministri e che a giorni passerà in Commissione Affari Costituzionali del Senato: “Razionalizzare per rendere inefficiente: a pochi mesi dalla morte di Tommaso Cestrone – aveva scritto a conclusione del suo articolo -, l’angelo di Carditello, guardia forestale volontaria, questo è il messaggio che arriva dal Governo”.
QUELLA REPUBBLICA SEMPLICE. Si chiama Repubblica Semplice il disegno di legge approvato dal Governo e che approda ora in Commissione Affari Costituzionali del Senato, ma in realtà forse doveva chiamarsi in ben altro modo. L’obiettivo è quello di risparmiare sulla macchina dello Stato e si parte da un organico notoriamente ristretto, 7.200 in tutt’Italia (mille in meno rispetto al numero degli agenti di Polizia Locale di Roma).  La Forestale svolge da sempre un delicato compito di salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico che in alcune zone, compresa la provincia pontina, troppo spesso oggetto di attacchi anche della criminalità organizzata. Saviano nel suo articolo su L’Espresso ha scritto: “Il Corpo Forestale ha un pregio enorme, quello di essere davvero presente nelle zone emarginate del nostro Paese, di riuscire a portare in quelle aree la cultura concreta della legalità, del lavoro e della tutela dell’ambiente. E di essere credibile soprattutto con chi diffida dello Stato”. Stato che ora vuole sopprimerlo, pardon accorparlo.   http://www.corrieredilatina.it/news/ambiente/9574/Nella-Repubblica-Semplice-non-c-e.html

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