Stefano Cortelletti | ago 29, 2014 | Commenti 0 http://www.h24notizie.com/news/2014/08/29/kyklos-impianti-sotto-controllo-aspettiamo-risultati-delle-indagini/
“Kyklos non nasconde alcun segreto né rifiuto pericoloso”. L’ufficio stampa di Acea, la società proprietaria del sito della Kyklos, azienda di compostaggio che si trova a Le Ferriere tra Aprilia, Nettuno e Latina, difende l’operato del sito rompendo un silenzio che durava dal 28 luglio, quando morirono due operai mentre trasbordavano il percolato dal silos alla cisterna.
“L’impianto tratta solo ed esclusivamente rifiuti organici, derivanti dalla parte umida di rifiuti prevalentemente provenienti da famiglie e scuole. La nostra attività, dal 2009 ad oggi, è stata oggetto di ripetuti controlli da parte della Polizia Forestale, dei Noe, dell’Arpa Lazio, della Provincia di Latina e di primari istituti di analisi. Mai nessuna irregolarità è stata riscontrata”.
“Questo perché Kyklos è un impianto tecnologicamente avanzato, trasparente e rispettoso dell’ambiente, oltre che parte fondamentale del ciclo di smaltimento dei rifiuti per tanti cittadini”.
L’ufficio stampa passa poi a parlare di quel tragico 28 luglio. “Subito dopo il tragico incidente, la nostra azienda si è messa a disposizione degli inquirenti perché sia fatta piena luce su quanto accaduto. Attendiamo quindi con la massima fiducia e serenità l’esito ufficiale delle analisi e delle perizie della magistratura, mantenendo un atteggiamento di doveroso silenzio e rispetto per le famiglie di Roberto Papini e Fabio Lisei”.
“Kyklos non nasconde alcun segreto né rifiuto pericoloso”. L’ufficio stampa di Acea, la società proprietaria del sito della Kyklos, azienda di compostaggio che si trova a Le Ferriere tra Aprilia, Nettuno e Latina, difende l’operato del sito rompendo un silenzio che durava dal 28 luglio, quando morirono due operai mentre trasbordavano il percolato dal silos alla cisterna.
“L’impianto tratta solo ed esclusivamente rifiuti organici, derivanti dalla parte umida di rifiuti prevalentemente provenienti da famiglie e scuole. La nostra attività, dal 2009 ad oggi, è stata oggetto di ripetuti controlli da parte della Polizia Forestale, dei Noe, dell’Arpa Lazio, della Provincia di Latina e di primari istituti di analisi. Mai nessuna irregolarità è stata riscontrata”.
“Questo perché Kyklos è un impianto tecnologicamente avanzato, trasparente e rispettoso dell’ambiente, oltre che parte fondamentale del ciclo di smaltimento dei rifiuti per tanti cittadini”.
L’ufficio stampa passa poi a parlare di quel tragico 28 luglio. “Subito dopo il tragico incidente, la nostra azienda si è messa a disposizione degli inquirenti perché sia fatta piena luce su quanto accaduto. Attendiamo quindi con la massima fiducia e serenità l’esito ufficiale delle analisi e delle perizie della magistratura, mantenendo un atteggiamento di doveroso silenzio e rispetto per le famiglie di Roberto Papini e Fabio Lisei”.
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