Latina Oggi 5 novembre 2011 http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b09fc4da0befcf/pag25sabaudia.pdf
Pontinia, il bilancio della società è stabile ma restano i dubbi sul futuro del personale
Trasco, cassa integrazione possibile
Gobbo: gli ammortizzatori sociali sono una possibilità da non escludere
Il personale non effettua più le pulizie all’interno del Comune.
Questo significa entrate in meno e riduzione degli operai per quelle mansioni
SOLO qualche giorno fa è arrivato l’attacco del consigliere d’opposizione Giuseppe Mochi sulla riorganizzazione del personale all’interno del comune di Pontinia e le possibili ripercussione che questa decisione può avere all’interno della società Trasco.
Mochi, nel suo intervento, parla dell’assenza di un piano aziendale, delle difficoltà per la chiusura del bilancio 2010 e, infine, del futuro delle tre persone che fino a pochi giorni fa erano addette alle pulizie negli uffici comunali.
A queste accuse ha voluto rispondere, per fare chiarezza, l’amministratore della Trasco, Sebastiano Gobbo.
«In attesa di capire ed interpretare al meglio il Decreto 138, che prevede una riorganizzazione delle società partecipate – ammette Gobbo – la situazione all’interno della Trasco rimane stabile e senza alcun allarmismo né per il personale né per il bilancio.
Infatti, se è vero che nel 2010 mancheranno i 10.800 euro per il servizio di pulizie è vero anche che avremmo delle minori
spese. I nostri servizi sono molteplici e le persone hanno sempre subito una rotazione naturale a seconda delle necessità». Ad oggi le tre persone che si occupavano delle pulizie del palazzo comunale sono state dirottate alla mensa, in amministrazione e al deposito. Dal 2010 ad oggi il personale Trasco, a causa del pensionamento, è passato dalle 58 unità alle 52 attuali. «Con questo organico dobbiamo portare avanti diversi servizi » afferma Gobbo. «La possibilità di Cassa Integrazione è un’eventualità che potrebbe essere presa in considerazione.
Una possibilità, però, che rientra nella norma.
Quando c’è un periodo di stallo, come per esempio le chiusure delle scuole, il personale in esubero ha un periodo di Cassa Integrazione». Infine, l’amministratore della Trasco, Gobbo, giustifica così l’assenza di un piano aziendale per la società partecipata.
«Per la moltitudine di servizi che offriamo è quasi superfluo stilare in piano aziendale » afferma Gobbo. «Noi dobbiamo
essere in grado di intervenire nelle difficoltà e risolvere il prima possibile il problema che ci viene presentato.
Potrei anche stilare un piano ma preferisco occupare il mio tempo studiando e mettendo in pratica soluzioni utili al miglioramento dei vari servizi ». Riccardo A. Colabattista
La decisione della Corte dei Conti sul Sole 24 ore
Una sentenza
da cronaca nazionale
HA suscitato risonanza nazionale la sentenza della Corte dei Conti sulla sostituzione e gestione della società Trasco di Pontinia, incaricata di effettuare tutti i servizi cittadini, dalla raccolta e smaltimento rifiuti urbani, al trasporto alunni, alle mense scolastiche, alla cura del verde pubblico e alla manutenzione degli edifici comunali. La sentenza in questione che ha condannato dieci amministratori a risarcire il Comune di un danno erariale per oltre 800mila euro, è stata oggetto di un servizio-stampa apparso il 31 ottobre scorso sul giornale il «Sole 24 ore» di Milano. Scopo della Società, scrive l'articolista, doveva identificarsi nel conseguimento di una maggiore efficienza ed economicità dei servizi pubblici ad essa affidati. In realtà era invece servita per perseguire scopo di tipo occupazionale volti a stabilizza re u n a s e r i e d i lavoratori socialmente utili. A.S.
sabato 5 novembre 2011
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