Il Prefetto bacchetta Di Giorgi: “Nessuna notizia sull’incompatibilità”
28/11/2011, di Redazione (online) (modificato il 28/11/2011 alle 5:32 pm).
Il Prefetto di Latina chiede lumi sulla questione dell’incompatibilità di Di Giorgi e bacchetta il sindaco per non averlo informato come richiesto in precedenza. Lo ha fatto con una lettera inviata anche al presidente del Consiglio comunale. Un vero e proprio richiamo nel quale si afferma che le notizie sul caso sono arrivate solo dalla stampa.
«Quello che si è verificato è un fatto grave – commenta Giorgio De Marchis capogruppo del Pd – nessuno ha comunicato al Prefetto gli atti della discussione consiliare dai quali emerge il macroscopico errore politico ed istituzionale commesso dalla maggioranza che ha bocciato la mozione che contestava una incompatibilità evidente impedendo al il Prefetto, come previsto dalla disciplina legislativa vigente di esercitare a sua volta l’azione per proporre la decadenza del Sindaco».
«Una situazione grave ed imbarazzante alla quale – continua De Marchis – non bisognava esporre le istituzioni cittadine, già duramente indebolite sul piano della autorevolezza dalla brutta pagina dell’incompatibilità del Sindaco, dobbiamo prendere atto dell’atteggiamento disinvolto del sindaco che snobba le strade istituzionali costringendo lo stesso Prefetto a ribadire che ha “appreso solo dagli organi di stampa delle intenzioni del sindaco Di Giorgi. Proprio in questi giorni – conclude Giorgio De Marchis – ci aspettiamo che il Presidente del Tribunale fissi l’udienza per la decadenza del Sindaco, ci mobiliteremo subito per notificare la data al Sindaco, aspetteremo le decisioni di di Giorgi che potrebbe nelle more rimuovere ancora l’incompatibilità (come previsto dall’art. 82 del d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570 ) ed infine si andrà in giudizio che avrà un percorso veloce e si concluderà in una singola udienza».
http://www.latina24ore.it/latina/32760/il-prefetto-bacchetta-di-giorgi-nessuna-notizia-sullincompatibilita
Martedì 29 Novembre 2011|Edizione: LATINA|Pagina 35
di MONICA FORLIVESI
Il Messaggero
Il Prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, ha scritto - per la seconda volta a proposito dell’incompatibilità del sindaco - al presidente del Consiglio comunale di Latina Nicola Calandrini e, per conoscenza, allo stesso Giovanni Di Giorgi. Nella prima lettera, del 31 ottobre, il dottor D’Acunto chiese di essere informato sugli esiti del Consiglio comunale fissato per l’8 novembre a proposito delle determinazioni assunte sull’incompatibilità del sindaco che è contemporaneamente consigliere regionale. Ora è arrivata una seconda lettera, datata 24 novembre, con la quale il prefetto sottolinea: «Atteso il tempo inutilmente trascorso, si prega di fornire con la massima urgenza gli elementi richiesti attenendo a questa Prefettura la competenza in materia di vigilanza sugli organi degli Enti Locali ed avendo preso solo attraverso gli organi di stampa le intenzioni del sindaco avv. Di Giorgi».
Una situazione davvero incresciosa, un difetto di comunicazione istituzionale che si sarebbe dovuto evitare.
«Quello che si è verificato è un fatto grave – interviene Giorgio De Marchis, capogruppo del Pd – nessuno ha comunicato al Prefetto gli atti della discussione consiliare dai quali emerge il macroscopico errore politico e istituzionale commesso dalla maggioranza che ha bocciato la mozione che contestava un’incompatibilità evidente impedendo al il Prefetto, come previsto dalla disciplina legislativa vigente, di esercitare a sua volta l’azione per proporre la decadenza del sindaco».
Critici i democratici che parlano di «situazione grave e imbarazzante alla quale non bisognava esporre le istituzioni cittadine, già duramente indebolite sul piano della autorevolezza dalla brutta pagina dell’incompatibilità del sindaco. Dobbiamo prendere atto dell’atteggiamento disinvolto del sindaco che snobba le strade istituzionali costringendo lo stesso Prefetto a ribadire che ha appreso solo dagli organi di stampa delle intenzioni del sindaco Di Giorgi».
De Marchis sostiene che «la situazione è chiaramente fuori controllo, proprio in questi giorni – conclude – ci aspettiamo che il presidente del Tribunale fissi l’udienza per la decadenza del sindaco, ci mobiliteremo subito per notificare la data al sindaco, aspetteremo le decisioni di Di Giorgi che potrebbe nelle more rimuovere ancora l’incompatibilità (come previsto dall’articolo 82 del Dpr 16 maggio 1960, n. 570) e infine si andrà in giudizio che avrà un percorso veloce e si concluderà in una singola udienza». Nel frattempo il Pd auspica che l’amministrazione comunale invii i dati richiesti al prefetto.
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