Pontinia, intanto Novelli del Pdl attacca: fu proprio il sindaco a non voler evitare questi rischi Latina Oggi 21 novembre 2011 Turbogas della discordia
Tombolillo ribadisce la contrarietà al progetto: troppi pericoli per l’agricoltura
Deciso il primo cittadino “Diciamo no alla costruzione della turbogas a Mazzocchio in quanto incompatibile con il territorio” Il sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo si dice contrario alla costruzione della centrale turbogas a Mazzocchio anche per possibili danni all’agricoltura
UN «no» secco e deciso del Comune di Pontinia alla centrale turbogas. Ma Novelli torna alla carica. Con una dichiarazione alla stampa, il sindaco Eligio Tombolillo intende ribadire la sua ferma contrarietà al progetto Acea Electrabel relativo alla costruzione di una centrale a turbogas da 400 Mega watt nell’area industriale di Mazzocchio in quanto incompatibile con il territorio interessato da numerose aziende agricole che rappresentano il cuore pulsante dell’economia locale. Inoltre, tale impianto costituirebbe un rischio di incidente rilevante
per due industrie preesistenti a poca distanza come segnalato con apposita delibera consiliare inviata a tutte le autorità competenti.
Hanno espresso la loro contrarietà anche i vicini Comuni di Sonnino, Priverno, Roccagorga, Sermoneta, l’amministrazione provinciale e la Regione Lazio.
Mentre da più parti, dunque, si ribadisce una marcata contrarietà alla nascita di una centrale turbogas a Mazzocchio, sull’argomento interviene l’ex consigliere del Pdl Sandro Novelli, che attribuisce la responsabilità delle vicenda alla giunta dell’anno 2000 presieduta dallo stesso Tombolillo. A quell’epoca, scrive oggi Novelli, come consigliere d’opposizione, lanciai la proposta di introdurre nello statuto del Consorzio Industriale di Mazzocchio un emendamento che vietasse la costruzione di impianti incompatibili come termovalorizzatori, centrali a turbogas e a biomassa, piattaforme per lo smaltimento di rifiuti speciali e dei rifiuti solidi urbani.
Purtroppo, dice Novelli, la mia proposta fu bocciata ed oggi ci ritroviamo con la Sep che lavora rifiuti organici, un centro di rottamazione e discariche a cielo aperto che stanno provocando seri problemi ai cittadini di Mazzocchio. Antonella Subiaco
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