domenica 6 novembre 2011

Pontinia: Caritas, mappe, web, piano casa, territorio, strade su Il Settimanale di Latina

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Chi vuole andare in pensione? Questo il titolo del "Pensiero breve" del Direttore, PIETRO ANTONELLI

Qua si dibatte per elevare l'età pensionabile da 65 a 67 anni e non ci si rende conto che quelli che stanno lavorando per il da farsi sono persone che hanno quasi ottanta anni e in pensione non ci vogliono proprio andare. Penso che una riforma sia giusta, sia per via di una aspettativa di vita che è cresciuta notevolmente in questi ultimi decenni grazie al progresso scientifico, che per una maggiore coscienza sociale delle persone. Resta da chiedersi se vogliono anche alzare il numero massimo di anni lavorativi. Eppure sono sempre di più i pensionati con un lavoretto in nero...

Poi trovate il piano casa della regione Lazio: rivoluzione a tempo determinato, intervista al presidente dell'Ordine degli architetti di Latina Remigio Coco.
Articolo di Donatella Di Maria "proposta dalla Caritas, riparte la scuola di italiano"
Articolo di Gianpaolo Danieli: alla luce di nuove scoperte, tra mappe, traguardi e web.
Articoli di Giorgio Libralato: il punto sul territorio e sulle strade

Questo è invece il mio articolo pubblicato su Il settimanale del 29 ottobre:
Sono tornate le precipitazioni autunnali che, come ogni anno, tornano a far paura in quanto aumentano di intensità e gravità gli eventi estremi. La causa è la mancata o errata gestione del territorio da parte di amministrazioni superficiali, incompetenti o svogliate. Ogni anno ci facciamo trovare impreparati nel deflusso delle acque da parte dei vari canali, per ostruzioni, per alcune “chiuse” che nei periodi estivi servono a regolamentare l'irrigazione. Anche i vari collettori e fossati risentano di una mancata manutenzione, dell'accumulo di vegetazione, rifiuti o altri materiali. Lungo le strade non si provvede al ripristino dei vari canaletti e deflusso dall'asfalto verso fossati. I pozzetti delle fognature e i collettori interrati vengono intasati da vegetazione e rifiuti senza la prevenzione della pulizia. A tutto si aggiungono vari errori di progettazione, quote sbagliate, pendenza al contrario, chiusura di fossati. All'ingresso di Pontinia sul Tavolato (la strada principale che porta a Pontinia arrivando da Latina a circa 500 m dall'incrocio di Borgo Pasubio) il fossato sulla sinistra è stato otturato fin dagli anni '70 provocando ripetuti allagamenti, sempre sullo stesso punto. Ma nessuno interviene per la prevenzione. Altro punto critico l'ingresso delle scuole elementari (o primaria) e materna (o dell'infanzia) di Borgo Pasubio che lo scorso inverno si è allagato in 2 occasioni impedendo per 3 giorni l'ingresso a scuola. Si potrebbe ovviare con piccoli interventi ma ogni volta siamo all'emergenza. La stupidità diventa calamità. Lo stesso problema è dovuto alla mancata manutenzione del verde pubblico. Nonostante il crollo periodico di rami o alberi della fascia frangivento, che basterebbe potare per tempo, e le varie segnalazioni non c'è intervento preventivo. Se non l'abbattimento di 23 alberi storici in vari punti del territorio comunale. E l'assessore ai lavori pubblici nega l'emergenza verde pubblico. Poi ci sono l'incuria e gli atti delittuosi come il taglio illegale e i roghi continui che seccando alberi e rami aumentano il pericolo. Non mancano i pali telefonici bruciati che vengono tenuti in piedi solo dagli stessi fili. Ma gli enti competenti latitano come sempre. Mentre rimane chiuso per un tempo imprecisato il centro di compostaggio di Mazzocchio, com'era prevedibile, l'assessore all'ambiente crea confusione e tensione tra i vari comuni con annunci sbagliati. Viene smentito prima dal sindaco di Sermoneta, poi da quello di Pontinia e dal suo dirigente. Non contento delle sue prodezze comincia a dare i numeri sulla differenziata che nel giro di 1 settimana, a seconda della testata, passa dal 20 al 23 e poi al 25%, con percentuali in centro che vanno dal 40, al 45 e poi 50%. Secondo la migliore tradizione berlusconiana. Nessuno lo può contraddire naturalmente. Poi, bontà sua, dopo 5 anni di fallimentare raccolta ammette che si può fare di più e meglio: basta guardarsi intorno e copiare quello che gli altri fanno. A luglio, dopo anni che se ne parla, si accorge pure del problema dell'acqua all'arsenico. E il 19/10 pure delle discariche che da anni stazionano abusivamente nel territorio comunale e dichiara che le discariche vanno bonificate. Con calma naturalmente. Intanto il 26 sono terminati i lavori del museo del territorio e della bonifica che però non apre per ora. Inaugurazione rimandata. I lavori di ristrutturazione della torre idrica dovevano terminare il 6/7/2010 ma il cantiere è ancora lì con il cartello riportante la data di fine lavori che nessuno ha avuto il coraggio di cambiare.

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