martedì 20 novembre 2012
Pontinia udc perde i pezzi fallimentare la politica Emiliozzi Forte
L'udc a Pontinia dopo il successo elettorale non ne ha indovinata una, troppe richieste ed esigenze si stanno rivelando controproducenti. Donnarumma voleva imporsi come vice sindaco, Bottoni come assessore all'urbanistica. Tombolillo non accetta imposizioni e sceglie Pedretti come vice sindaco e si tiene la delega all'urbanistica perchè secondo lui, come da articoli di stampa, è incompatibile. Adesso di 4 consiglieri ne sono rimasti 2. Tombolillo aveva individuato una scelta che si era rivelata vincente e che stava trovando altre adesioni in Italia con successo. Michele Forte ed Enrico Emiliozzi sembrano voler andare in senso contrario e continuano a perdere pezzi.
Pontinia, dopo Donnarumma l’Udc perde anche un consigliere
Cengia sbatte la porta
La causa: troppe divergenze con il segretario Emiliozzi
CON una lettera indirizzata al
Segretario provinciale dell'Udc
Michele Forte e, per conoscenza,
al segretario locale Enrico Emiliozzi, il consigliere Gianluca
Cengia, si è dimesso dall'Udc.
«Una scelta non facile e personalmente sofferta» si legge nella
lettera che nasce soprattutto dalle
vicende politiche che si sono succedute a Pontinia, dopo l'insediamento del nuovo segretario del
partito Enrico Emiliozzi, nel cui
operato egli non si riconosce minimamente, sia nelle scelte che
nei modi di rapportarsi con gli
iscritti e con le altre forze politiche. Cengia cita l'On. Cesa che al
convegno di Chianciano definì
l'Udc «un Partito fatto di persone
e di rapporti umani», due principi
essenziali da rispettare nella politica e nella gestione della cosa
pubblica. «L'Udc di Pontinia -
scrive inoltre Cengia - fin
dal 2007, elaborò un ambizioso progetto, frutto della
condivisione e di una linea
politica costruttiva. Oggi,
con la segreteria Emiliozzi,
ben poco è rimasto di quel
progetto e tutto appare meno chiaro in quanto non è
dato conoscere la sua linea
politica (se esiste) e se è
ancora valido il documento
programmatico posto alla
base della collaborazione
con la maggioranza del Sindaco
Tombolillo. Sono le azioni che
qualificano gli uomini - aggiunge
Cengia - e non le discussioni
inutili su ciò che si poteva fare e
non si è fatto, e di tutto dovremo
rendere conto ai cittadini che
hanno avuto fiducia in noi. Personalmente - conclude Cengia - non
mi sento responsabile delle scelte
del Segretario Emiliozzi che peraltro non ho mai condiviso e
sulle quali non ho possibilità di
incidere, per questo ho preferito
dimettermi dall'Udc pur assicurando, da consigliere indipendente, il mio appoggio alla maggioranza del Sindaco Tombolillo».
L’Udc perde un altro pezzo, l’en -
nesimo dopo le dimissioni di
Donnarumma anche se Cengia
resta in maggioranza ma come
indipendente.
Antonella Subiaco http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4da0bedca/pag26sabaudia.pdf
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