Oms sulla qualità dell’acqua
imponevano il livello massimo di arsenico attorno ai 0.2
microgrammi/l. Nel 1963 questo valore
venne abbassato a 0.05 microgrammi/l. Tale restò fino al 1993.
A Pontinia secondo alcune fonti vicine
alla Trasco che eroga i pasti nelle scuole materne, elementari e
medie gli ultimi esami indicano una quantità di 9,8 microgrammi
litro, quindi ben al di sopra della soglia consigliata
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). In pratica, come
sempre, le categorie a rischio sarebbero anziani e bambini a cui è
consigliabile non erogare acqua con percentuali di arsenico che
sarebbero state riscontrate. Certo l'acqua può essere erogata fino a
percentuali di arsenico 10 microgrammi /litro e con la deroga (fino
al 31 dicembre) fino a 20. Ma questo non significa che non possa
creare problemi alla salute. Infatti il servizio sanitario della
Regione Lazio individua un aumento del 12% di malattie (anche cancro)
dovute alla forte presenza di arsenico nell'acqua. La Asl di Latina
vieta di erogare l'acqua negli esercizi pubblici, aziende alimentari
(quindi anche mense figuriamoci per i bambini) quando arriva a 10
microgrammi/litro.
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