mercoledì 30 ottobre 2024

anticipazioni de il fatto quotidiano in edicola

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-30-ottobre-2024/

La giornata in cinque minuti

MANOVRA, SCIOPERO GENERALE DI CGIL E UIL IL 30 NOVEMBRE: BOOM DELLE SPESE MILITARI, “SPICCIOLI” ALLA SANITÀ, TAGLI PER L’AUTOMOTIVE E AGLI ENTI LOCALI. Record storico delle spese militari, nel 2025. “Per la prima volta nella storia viene superata (e di gran lunga) la quota complessiva di 30 miliardi”, ha dichiarato Francesco Vignarca, Coordinatore della Rete Italiana Pace e Disarmo e cofondatore dell’Osservatorio Milex. Per l’anno venturo investiremo 32 miliardi: sono i dati dell’osservatorio a fare luce sulla crescita della spesa militare, analizzando il testo della Manovra e gli stati di previsione dei ministeri. Oggi sul Fatto vi abbiamo raccontato la crescita in solitaria degli investimenti sulla Difesa, mentre i tagli investono Regioni, Comuni e ministeri. Spenderemo 6 miliardi e mezzo in più nel prossimo triennio, 12,5 miliardi nell’orizzonte quinquennale del nuovo Piano strutturale di bilancio. Ma la Manovra è avara per tutti gli altri: alla sanità, dopo promesse ben più corpose, arrivano solo 1,3 miliardi; le pensioni minime salgono di 3 euro al mese; il fondo automotive è stato drasticamente ridotto, con l’incredulità di sindacati e imprese. Cgil e Uil hanno annunciato lo sciopero generale il prossimo 29 novembre, contro la legge di Bilancio. La Cisl si è sfilata dalla protesta. I segretari confederali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri invece chiedono “cambiamenti radicali, mentre il governo ci convoca solo a cose fatte”. I sindacati saranno ricevuti a palazzo Chigi il 5 novembre, “con una manovra già consegnata alle Camere”, ma si dicono pronti alla revoca della manifestazione “se il governo accettasse le nostre proposte”. Intanto, domani scenderanno in piazza gli impiegati pubblici per chiedere rinnovi contrattuali e aumenti salariali: disagi in vista nelle scuole e nel comparto sanità. Sul Fatto di domani vi racconteremo la crescita esponenziale delle spese militari, i tagli sociali e i sindacati sul piede di guerra.


ALLUVIONE IN SPAGNA, L’ACQUA FA STRAGE NELLA REGIONE DI VALENCIA: ALMENO 70 MORTI. È L’EFFETTO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICOIn otto ore, a Valencia è piovuta la pioggia di un anno, e così la città costiera s’è ritrovata sommersa dall’acqua e sferzata da tornado, con conseguenze gravissime. Almeno 70 persone hanno perso la vita, tra loro quattro bambini; si contano decine di dispersi. Le immagini impressionanti che giungono dal capoluogo spagnolo mostrano auto e cassonetti della spazzatura trascinati dalla corrente. Si sono registrati danni e vittime anche nelle cittadine della regione, da Torrent ad Albacete. Il sindaco di Utiel ha raccontato che le persone sono rimaste “intrappolate come topi” a causa delle inondazioni improvvise. Fermi treni e aerei, ci sono aree senza copertura telefonica o internet e ci sono circa 155mila persone senza elettricità. Le autorità invitano ovviamente a non uscire di casa. Adesso la perturbazione si sta spostando sulla Catalogna – a Barcellona è stata data l’allerta massima –, mentre restano in allarme le province, più a Sud, di Almería, Murcia e Alicante. In Spagna chiamano questo evento atmosferico “Dana” (“Depresión aislada en niveles altos”, depressione isolata ad alti livelli): si tratta di un fenomeno che si verifica quando l’aria polare che si muove verso l’Europa occidentale si scontra con l’aria più umida e calda del Mar Mediterraneo. E sappiamo che la temperature del nostro mare è aumentata negli ultimi anni a causa del cambiamento climatico. Sul Fatto di domani vedremo cos’è successo e come le miopi politiche europee (e italiane) non stanno facendo nulla per contrastare questi disastri sempre più frequenti.


CASO “SPIONI”, GLI INQUIRENTI: “PAZZALI FREQUENTA IL PALAZZO DI GIUSTIZIA PER GARANTIRSI IMPUNITÀ”. BONELLI (AVS): “INTERROGAZIONE A GIORGETTI SUL RUOLO DI ENI”. Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano (autosospeso dall’incarico), “in molte occasioni” frequenta “il Palazzo di Giustizia dove ha incontri istituzionali e/o amichevoli con numerosi addetti ai lavori”. Lo annotano gli inquirenti in una maxi informativa dei carabinieri sul caso dei presunti dossier e degli accessi abusivi agli archivi digitali. Pazzali è indagato dalla procura di Milano e assume il profilo di dominus del gruppo, riunito attorno alla società Equalize, con base a Milano. Pazzali, stando all’informativa, “frequenterebbe gli ambienti giudiziari milanesi” per “orientarne l’azione penale, garantendosi l’impunità o quantomeno presentandosi come un soggetto ‘insospettabile’ e ‘vicino alle istituzioni’”. Sul Fatto di oggi Antonio Massari ha elencato i fatti che dovrebbero spingere Pazzali alle dimissioni. Ad esempio: il gruppo ha effettuato ricerche sul presidente del Senato Ignazio la Russa e i suoi figli il 19 maggio 2023. Una data particolare: il giorno prima Leonardo Apache ha ospitato a casa una ragazza che lo denuncerà per stupro. “Fino alla denuncia, 40 giorni dopo, nessuno poteva esserne a conoscenza”, ha dichiarato al Fatto la seconda carica dello Stato. Nella vicenda dei dossier è da chiarire il ruolo di Eni e del capo dell’ufficio legale Stefano Speroni, indagato a Milano. Il cane a sei zampe ammette di aver conferito un incarico investigativo ad Equalize, ma ribadisce “di non essere al corrente di eventuali attività illecite”. Il deputato Avs Angelo Bonelli ha annunciato un’interrogazione al ministro Giorgetti per chiarire il ruolo del colosso energetico: “Apprendiamo che Eni avrebbe utilizzato i servizi di Equalize per acquisire informazioni sugli avversari di processi in sede penale e civile per utilizzarli a proprio vantaggio”. Samuele Calamucci, il tecnico fidato di Pazzali, in un’intercettazione racconta come i report riservati di Equalize, “Speroni li trovava sotto lo zerbino”. Sul Fatto di domani nuove rivelazioni sul caso delle spie e dei dossier.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Libano, Israele bombarda la valle della Bekaa: “Colpita l’Unità 4400 di Hezbollah, addetta al contrabbando di armi”. Le truppe di Tel Aviv puntano sul versante orientale del Paese dei Cedri, dopo il sud e la periferia di Beirut, ordinando l’evacuazione delle città di Baalbek, Ain bourday e Durous. Quattro ore l’avviso dopo sono giunti i raid: colpita l’unità di Hezbollah addetta al contrabbando di armi. L’Idf ha reso noto, inoltre, di aver “eliminato il vice comandante delle forze Radwan di Hezbollah”, Mustafa Ahmad Shahadi. Si tratta delle “unità d’élite di Hezbollah, il cui obiettivo è infiltrarsi nel territorio israeliano e occupare aree vicino al confine settentrionale”.

Visibilia, chiesto nuovamente il rinvio a giudizio per Santanchè. “Tutti sapevano e tutti hanno taciuto”, compresa Daniela Santanchè, in relazione alle presunte irregolarità sui conti. Lo hanno affermato i pm di Milano nel loro intervento durante l’udienza preliminare, a porte chiuse, con cui hanno ribadito la richiesta di processo per falso in bilancio per la ministra del Turismo e altri imputati per il caso Visibilia.

Patteggiamento Toti, il giudice: “I lavori di pubblica utilità siano anche materiali”. Aperta e subito rinviata al 18 dicembre l’udienza per i patteggiamenti di Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini. Il rinvio è legato alla scelta dell’ente dove l’ex presidente della Liguria dovrà svolgere i lavori di pubblica utilità concordati con la procura. Il giudice ha dato indicazioni precise: dovrà essere un ente non di nomina regionale e dovrà essere attività intellettuale ma anche materiale.

il fatto quotidiano in edicola. REDDITO DI BELLIGERANZA. A spese dell’auto Per le armi i soldi ci sono: +6 miliardi. Nella manovra sono previsti soprattutto tagli. Gli unici investimenti (addirittura l’80 per cento di quelli nuovi) sono quelli per la Difesa. Pagano il green, l’automotive, la cultura e gli enti locali. “SICURO PURE IL NAZISMO?” I giudici di Bologna rinviano dl Migranti alla Corte Europea. PAZZALI SI ATTIVÒ SUBITO DOPO CHE IGNAZIO VIDE I DUE IN CASA: “CHI SAPEVA GIÀ?” La Russa jr. e la ragazza: giallo sui controlli delle spie.“L’AGENZIA FATTA DA NOI”. LA BANDA DOSSIER SI VANTA DI AVER CREATO LA STRUTTURA DI CYBERSECURITY DI DRAGHI. 377MILA € IN UN ANNO PER FABBRICARE INDAGINI. Il capo affari legali dell’Eni “t r ovava” i dossier di Equalize sotto lo zerbino. LA RITORSIONE DOPO LO SCONTRO SULL’A L BA N I A Vendetta anti-giudici: il governo vuole separare le carriere entro novembre. Il famoso contributo di 3,5 miliardi dalle banche s’è ridotto a 600 milioni scarsi. Dalla tassa sugli extra-profitti al mega-prestito a un’elemosina di pochi spiccioli.

tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/oggi-in-edicola-del-30-ottobre-2024/

 
L’inchiesta di Milano

Ricerche dopo la notte di Apache La Russa sr.: “Chi lo sapeva già?”

19 maggio 2023. Le “investigazioni” di Equalize su Ignazio e figli avvengono il giorno dopo il presunto stupro

di Davide Milosa e Valeria Pacelli

 
L'editoriale di Marco Travaglio
 

La somma non fa il totale

Apprendiamo dalle migliori gazzette che in Liguria hanno perso, nell’ordine: i pm, i forcaioli manettari, Report e il veto di Conte su Iv. A noi, molto più banalmente, pare che le Regionali, con elezione diretta a turno unico, siano una sfida a due: l’hanno vinta Bucci e chi l’ha voluto (la Meloni) e appoggiato (FdI, […]

 
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Prima Pagina
 
Il cane a sei zampe Indagato il n.1 dell’ufficio legale: si sarebbe servito di Equalize per confezionare “anonimi” su misura per i processi in corso - l’inchiesta

“I dossier per Eni: Speroni se li trova sotto lo zerbino”

Ireport riservati di Equalize? “Speroni li trovava sotto lo zerbino”. Stefano Speroni è il general counsel di Eni, il potente capo dell’ufficio legale della compagnia petrolifera, che lavora a stretto contatto con il numero uno, l’amministratore delegato Claudio Descalzi. In questa sua veste ha seguito da vicino tutte le vicende giudiziarie in cui l’azienda è […]

di Gianni Barbacetto, Antonio Massari e Davide Milosa

 
Giustizia/1

Subito le carriere separate: il conto del governo ai giudici

Nordio vede la maggioranza: corsia preferenziale per la riforma. Il ministro: “È popolare, c’è sfiducia nei magistrati”

di Giacomo Salvini

 
Manovra/1

Altro che tagli a tutti: alle armi +6,5 mld (+35 fino al 2040)

Nei prossimi tre anni alla Difesa va l’80% dei nuovi investimenti previsti nel ddl Bilancio: i soldi tolti a transizione green, cultura, enti locali

di Marco Palombi

 
 
Regionali Liguria: a volte ritornano

Da Scajola a Burlando : Il boom dei voti indecenti

Il peso a Imperia dell’ex ministro e di suo nipote, l’ombra “riesina” e la comunità calabrese, i cacicchi dem amici di Spinelli

di Marco Grasso

 
 
M5S in crisi

5S, la base: via i 2 mandati e Garante da dimezzare

Conte ammette la disfatta ligure: “La responsabilità è mia”. Grillo quasi esulta: “Si muore traditi dalle pecore”. Ma i tavoli della Costituente chiedono di cambiare

di Luca De Carolis

 
 
Paradossi

Loda Hitler in classe, punito di più chi filma col telefono

Il video messo sui social. Un giorno di sospensione al ragazzo (con genitore di FdI), una settimana ai compagni col cellulare

di Selvaggia Lucarelli

 
 
Fronti

Gaza, altra strage di bimbi Hezbollah elegge il capo

L’organizzazione libanese ha scelto Qassem e Gallant minaccia: “Nomina temporanea”

di Fq

 
 
David Cronenberg

“Sono solo un essere sessuale”“Noi tutti, scienziati pazzi”

La vita? È un laboratorio... Pongo l’arte in contrapposizione alla religione: fa la stessa cosa della fede, ma in modo meno rigido e assoluto. Mi attrae

di Federico Pontiggia

 
In Primo Piano
 
Giustizia/2

Caso Boccia, il Senato salva Sangiuliano

Respinta la richiesta del Tribunale dei ministri di acquisire le conversazioni

di Ilaria Proietti

 
Al centro del caso

Ecco perché Pazzali dovrebbe dimettersi da Fondazione Fiera

Incarico. Fontana ribadisce la stima, lui si autospende

di Antonio Massari

 
Manovra/2

I “sacrifici” per le banche? 700 mln scarsi. Il prestito per salvare la faccia a al governo

Gli istituti recupereranno gran parte dei 4 mld che anticipano allo Stato

di Carlo Di Foggia

 
 
Subito la causa

Tar, stop a obbligo di conciliazione per disagi dei voli

Non c’è più l’obbligo per i passeggeri che lamentano ritardi o cancellazioni di voli di tentare la conciliazione con le compagnie aeree. Lo ha stabilito il Tar del Piemonte nell’ambito di un ricorso presentato da una famiglia che si era vista annullare il volo Verona-Bari “a pochi minuti dal decollo”. I giudici hanno bocciato una […]

di Fq

 
 
Ucraina, aiuto ai russi

“Arrivati i nordcoreani” Kiev: 160 mila arruolati

Sarebbe già arrivato all’interno dell’Ucraina un piccolo numero di soldati nordcoreani che potrebbe a breve andare a rafforzare la prima linea russa. A dirlo, citando alcune fonti, è la Cnn. Mentre Kiev – dopo l’attacco russo di lunedì notte su Kharkiv che ha ucciso quattro persone e una quinta a Krivói Rog, Dnipropetrovsk, luogo di […]

di Fq

 
 
CHE RIDERE

Pecore psicologhe, pesci turisti e altri animali come gli umani

Il nostro Disegni firma “Al posto loro”, una satira illustrata con protagoniste otto specie “bestiali”, che però hanno il controllo sull’uomo: ecco la prefazione di Ligabue

di Luciano Ligabue

 
I Commenti

La Propaganda di Meloni: l’apparenza non inganna

di Donatella Di Cesare

Massimo Fini

Ricordiamo i curdi, un popolo ignorato dal mondo “civile”

di Massimo Fini

“Pappa e ciccia” Toti e Bucci. E alla fine pagano solo i genovesi

di Adriano Sansa

gestione del ciclo dei rifiuti. Dopo il fallimento della società Latina ambiente altra diffida per il comune

 tratto da https://www.facebook.com/photo/?fbid=949841037164246&set=a.624732376341782



FORMIA, RIFIUTI: PRESENTATO IL PROGETTO COMUNITARIO “LIFE PHOENIX WEEE”

 tratto da https://latinatu.it/formia-rifiuti-presentato-il-progetto-comunitario-life-phoenix-weee/

FORMIA, RIFIUTI: PRESENTATO IL PROGETTO COMUNITARIO “LIFE PHOENIX WEEE”

  
 

È stato presentato ieri mattina nella sede della FRZ “Life Phoenix Weee”, l’importante progetto di sperimentazione operativa di impianti locali volti a pratiche

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ACQUE INQUINATE SCARICATE A VIA NASCOSA DA ACQUALATINA: A RISCHIO “FOSSO PAOLONI” E RIO MARTINO

 tratto da https://latinatu.it/acque-inquinate-scaricate-a-via-nascosa-da-acqualatina-a-rischio-fosso-paoloni-e-rio-martino/

ECOSISTEMA URBANO, LATINA MALE MA VIENE CITATA IN POSITIVO PER IL PROGETTO “A GONFIE VELE”

 tratto da https://latinatu.it/ecosistema-urbano-latina-male-ma-viene-citata-in-positivo-per-il-progetto-a-gonfie-vele/

ECOSISTEMA URBANO, LATINA MALE MA VIENE CITATA IN POSITIVO PER IL PROGETTO “A GONFIE VELE”

  
 

Il rapporto di Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance ambientali delle città. Reggio Emilia migliore città, sui

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ELETTROSMOG A LATINA, LE ASSOCIAZIONI DIFFIDANO IL COMUNE

 tratto da https://latinatu.it/elettrosmog-a-latina-le-associazioni-diffidano-il-comune/

Il Fatto economico. L’Intelligenza artificiale si divora l’energia: così rispunta il nucleare. Cripto, Tether indagata dal governo Usa

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-economico-del-28-ottobre-2024/

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Questa settimana, nel nostro inserto, Virginia Della Sala racconta il lato poco green di Big Tech e l’ascesa dei consensi per il ritorno al nucleare. Del resto, l’Intelligenza artificiale consuma 10 volte l’energia elettrica dei consueti motori di ricerca come Google. Ma i colossi preferiscono puntare sull’atomo piuttosto che sulle rinnovabili. Intanto, in Europa, il nucleare è riconosciuto tra le fonti di energia green e a febbraio è nata una Alleanza europea proprio per lo sviluppo degli Small modular reactor (Smr), lanciata dalla Commissione Ue con l’obiettivo di accelerare la realizzazione dei reattori nucleari di piccole dimensioni.

Marco Palombi approfondisce il ruolo dei data center, l’infrastruttura materiale che sorregge l’Ia e i sistemi informatici. La loro manutenzione costa il 35% della spesa pubblica per le tecnologie Ict: la concorrenza farebbe scendere i prezzi, invece pochi produttori internazionali strozzano il mercato rifiutandosi di concedere ad aziende terze gli aggiornamenti dei software. Mentre arranca il Cloud nazionale, opera strategica del Pnrr ma in ritardo sul ruolino di marcia.

Alessandro Aresu – analista ed ex consigliere di palazzo Chigi – nell’intervista con Carlo Di Foggia coglie il lato geopolitico dell’Intelligenza artificiale, inteso come strumento di potere tra gli Stati. Nella corsa tecnologica, il ritardo dell’Europa appare incolmabile mentre Cina e Usa dominano l’innovazione con le “loro” multinazionali.

Torniamo al dibattito economico italiano, incentrato sulla Manovra. Malgrado il governo ce la metta tutto per celare il tradimento delle promesse elettorali, i numeri non mentono: tagli feroci per ridurre la spesa e rispettare i parametri del nuovo Patto di stabilità. Ma così si stronca la crescita.

Con Leonardo Bison vi raccontiamo il mondo del cinema in subbuglio per il nuovo Tax credit. Ora il ministero della Cultura vuole incassare parte dei ricavi dei film finanziati, e le produzioni sono in allarme.

Infine, per la rubrica sulle criptovalute, approfondiamo lo scoop del Wall street journal: il governo federale americano avrebbe aperto un’inchiesta sul colosso Tether per violazioni delle regole sull’antiriciclaggio.

Buona lettura


Tether sotto inchiesta federale negli Usa: sospette violazioni delle regole sull’antiriciclaggio

di Marco Franchi

Dopo mesi e mesi di indiscrezioni, è arrivata infine la conferma: il governo federale degli Stati Uniti sta indagando sulla società di criptovaluta Tether per possibili violazioni delle sanzioni e delle regole antiriciclaggio. La notizia è stata lanciata giovedì scorso dal Wall Street Journal, secondo il quale l’indagine penale, gestita dai pubblici ministeri presso l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti di Manhattan, sta esaminando se la criptovaluta sia stata utilizzata da terzi per finanziare attività illegali come il traffico di droga, il terrorismo e l’hacking o per riciclare i proventi generati da queste attività illecite.

(Continua)

Big Tech

L’IA ha un problema: l’energia. Così torna di moda il nucleare

ChatGpt consuma dieci volte più di Google: in 10 anni all’Europa servirà il 50% di elettricità in più

di Virginia Della Sala

Sono 11mila

La gestione dei data center dello Stato: un affare per pochi

Le politiche anti-concorrenziali di Oracle e soci. Chi vigila? Chi produce i macchinari si divide anche il 90% del mercato della manutenzione, violando le norme Ue

di Marco Palombi

Intervista

Intelligenza artificiale, Alessandro Aresu: “L’’Europa è fuori. Gli unici ostacoli? Lavoratori e narcos”

“Il capitalismo tech guida la competizione tra Usa e Cina, che paga un deficit di capitali. L’Ue è troppo indietro e si limita alla burocrazia”

di Carlo Di Foggia

Metafisica e realtà

Manovra, i numeri di Giorgetti svelano tutta la ferocia dei tagli

Dietro la propaganda e le tabelle incomprensibili, il governo s’è impegnato con Bruxelles a ridurre la spesa reale, sottostimando l’impatto recessivo che avrà sulla crescita

di Sergio Cesaratto

 

Tax credit. Ora il ministero vuole incassare parte dei ricavi dei film finanziati. Cinema in allarme

Cinema, si cambia ancora. Nelle bozze della legge di bilancio, infatti, ci sono alcune novità riguardanti il credito d’imposta (tax credit) e i contributi pubblici al cinema, che a una prima lettura possono sembrare una piccola rivoluzione. L’articolo 118 della manovra infatti, che interviene sulla legge del 2016 che istituiva il tax credit, spiega che […]

di Leonardo Bison

Cotone alle stelle: le implicazioni nel settore energetico

 Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/aumento-prezzo-cotone-implicazioni-nel-settore-energetico/

Cotone alle stelle: le implicazioni nel settore energetico  

Negli ultimi mesi, il prezzo del cotone ha registrato un aumento significativo, portando a riflettere non solo sulle conseguenze per il settore tessile, ma anche sull'impatto che questo fenomeno può avere sul comparto energetico. Le dinamiche di produzione e consumo delle materie prime sono strettamente legate all'energia, e i cambiamenti nei prezzi del cotone potrebbero avere ripercussioni indirette ma rilevanti. Vediamo perché questo aumento dei prezzi del cotone potrebbe influenzare il settore energetico e quali implicazioni possiamo aspettarci.

Le cause dell'aumento del prezzo del cotone

Quali sono le ragioni principali dell'incremento dei prezzi del cotone? Vediamole insieme: 

  • Condizioni climatiche avverse: le aree di produzione come il Texas, l'India e la Cina hanno subito periodi di siccità e temperature elevate, con conseguente calo dei raccolti.
  • Inflazione globale: l'aumento dei costi delle materie prime, come i fertilizzanti e l'energia, ha contribuito a far salire i prezzi di produzione.
  • Problemi nelle catene di approvvigionamento: le difficoltà logistiche e l'aumento dei costi di trasporto hanno influito sui prezzi del cotone.
  • Concorrenza per l'uso del suolo agricolo: colture più redditizie hanno ridotto lo spazio dedicato alla produzione del cotone.

L'energia nel ciclo di produzione del cotone

Il processo di coltivazione e lavorazione del cotone è altamente dipendente dall'energia. L'agricoltura intensiva richiede grandi quantità di carburante per le macchine agricole, così come energia per l'irrigazione e per la produzione dei fertilizzanti. Inoltre, le fasi di trasformazione del cotone, come la filatura, la tintura e la tessitura, richiedono significative risorse energetiche.


L'aumento dei costi di trasporto e la pressione sui prezzi energetici

Il cotone, essendo una materia prima globale, viene trasportato in grandi quantità da una parte all'altra del mondo. L'incremento dei costi di trasporto, alimentato da prezzi elevati del carburante, ha già contribuito a far salire i costi complessivi del cotone. In un contesto di crescente inflazione energetica, le compagnie di trasporto sono costrette ad aumentare le tariffe, influenzando ulteriormente il costo di distribuzione di prodotti come il cotone.

I fattori che aumentano i costi di trasporto sono:

Verso un'industria più sostenibile: l'Importanza dell'efficienza energetica

L'aumento del prezzo del cotone e i conseguenti costi energetici mettono in luce l'importanza di migliorare l'efficienza energetica nell'industria tessile. Le aziende stanno iniziando a investire in tecnologie più efficienti e in fonti di energia rinnovabile per ridurre l'impatto dei costi energetici.

Ecco alcune strategie per migliorare l'efficienza energetica nel settore tessile:

  • Utilizzo di energia solare per l'irrigazione
  • Investimenti in macchinari a basso consumo energetico
  • Sostituzione dei carburanti fossili con biocarburanti per le macchine agricole

In questo contesto, il settore energetico gioca un ruolo chiave nel supportare la transizione verso pratiche più ecologiche e meno dipendenti dalle fonti fossili.

Conclusione

L'aumento del prezzo del cotone non è solo una questione di mercato tessile, ma riflette le interconnessioni tra diversi settori economici, inclusa l'energia. Le condizioni climatiche, i costi di trasporto e l'inflazione energetica sono tutti fattori che stanno influenzando il prezzo del cotone e che richiedono una risposta strategica da parte delle aziende e dei governi. Investire in efficienza energetica e in pratiche agricole sostenibili è essenziale per mitigare gli effetti dei costi crescenti e per garantire una maggiore stabilità economica.


Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/aumento-prezzo-cotone-implicazioni-nel-settore-energetico/